I commissari inaugurano, l’ex sindaco rivendica

L'amarezza dell'ex sindaco. Nel vedere altri tagliare i nastri dei lavori che sono nati sotto le sue amministrazioni.

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

I progetti arrivano a compimento sotto il periodo commissariale, i commissari inaugurano, e l’ex sindaco rivendica il lavoro svolto per giungere a quei risultati.

Damiano Coletta, ex primo cittadino di Latina, pubblica un post sulla sua pagina Facebook, in cui enumera una serie di progetti. E chiarisce subito: «Intervento per ricordarne il percorso, chi ci ha duramente lavorato, e l’idea che c’è dietro».

Io realizzo, voi inaugurate

La nuova sala Multimediale

E parte proprio dalla sala multimediale, inaugurata venerdì scorso, in viale XVIII Dicembre, tradizionalmente identificata a Latina come “l’ex tipografia Il Gabbiano“. Un progetto portato avanti per anni, legato alla call regionale Itinerario giovani per l’imprenditoria giovanile. Cita soprattutto ad altri due interventi. Il primo, quello della sala di registrazione presso l’ex casa cantoniera di Borgo Sabotino, l’altro, assai più complesso, al primo chiosco a mare, nella parte sud del lungomare del capoluogo.

Tra il 2015 e il 2016, l’allora gestione commissariale di Giacomo Barbato emanò il bando per riassegnare i chioschi, le cui concessioni erano ferme da anni. Bando che ebbe molti partecipanti, e con assegnazione automatica: primo classificato, primo chiosco; secondo classificato, secondo chiosco; e così via fino all’ottavo. Ma – stranamente – gli assegnatari del primo rinunciavano tutti, a scalare, uno dietro l’altro. Tanto che Coletta si recò a denunciare il fatto.

Fu allora, che il Comune decise: il primo chiosco lo terrà l’amministrazione, dedicandolo a scopi di interesse pubblico. Come, appunto, l’imprenditoria giovanile. E Coletta, nel suo post, ricorda che il tutto, chiosco, sala polifunzionale, sala di registrazione, rientra «nel progetto Latinadamare, portato avanti da Seasidemusicyoung; progetto importante e innovativo, nato da un’idea di Cristina Leggio (ex assessore alle Politiche giovanili, ndr), con il supporto nella sua stesura e nella sua declinazione da Emilio Ranieri (ex assessore ai Lavori pubblici e decoro, ndr), Valeria Campagna e Emanuele Di Russo (ex consiglieri comunali, ndr)».

Il progetto experience

L’ex sindaco passa poi ad un altro progetto, decollato proprio in questi giorni, la Dmo Latium Experience, intervento teso a rilanciare il territorio dal punto di vista turistico, non solo di Latina ma dell’intero circondario (12 Comuni tra le province di Latina e Roma, più altri enti e soggetti privati, per un totale di 49 attori).

Ha visto in queste ore diversi operatori di settore visitare la provincia pontina, al termine della fiera di settore TTG di Rimini. «Una presenza – spiega Coletta – di tour operator del Brasile, USA, Lituania, Germania, UK, Israele per organizzare pacchetti turistici. Latina è capofila di un’associazione che mette insieme 11 Comuni, alla cui stesura ha lavorato Simona Lepori ed è coordinato da Paola Cosimi. Insieme alla Dmo c’è anche il “Sistema Integrato delle città di Fondazione” ideato da Silvio Di Francia. Con il fondamentale supporto di dirigenti, funzionari e impiegati degli uffici comunali».

«Ne parlo – conclude l’ex primo cittadino – perché ritengo sia importante la conoscenza del lavoro svolto che ha richiesto tempo, dedizione e competenza. Latina è cambiata, radicalmente e ora si stanno raccogliendo i frutti di quanto seminato. Questo cambiamento non è ancora stato completato. Per questo motivo va difeso e sostenuto con forza da tutti i movimenti e le forze politiche che ne hanno preso parte con convinzione».