I grandi numeri delle elezioni. E guai ai vinti

Posta in palio alta per il Pd ad Alatri e il centrodestra a Sora In totale 67 candidati a sindaco e 1.223 al Consiglio. Le liste sono 96

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

Grandi numeri e posta politica in gioco altissima anche in provincia di Frosinone per quel che riguarda le amministrative del 3 e 4 ottobre prossimi. Naturalmente i risultati di Alatri e Sora saranno quelli più rilevanti, ma gli spunti non mancano ovunque. Con i Partiti costretti a fare buon viso a cattivo gioco. Nel senso che siccome non hanno più la forza per potere determinare da soli gli esiti, allora devono necessariamente appoggiarsi alle liste civiche. Conteranno i voti disgiunti e gli accordi trasversali. Più di qualunque altro parametro. (Leggi qui Tutti i candidati Comune per Comune).

I numeri 

In attesa di quelli che saranno tutti i controlli, ai nastri di partenza sono stati presentati 67 candidati a sindaco nei 24 Comuni alle urne. Con 96 liste e 1.223 aspiranti consiglieri comunali.

Foto: Saverio De Giglio / Imagoeconomica

Le donne che concorreranno per la fascia tricolore sono 10. Ricordiamo che in palio ci sono 24 fasce tricolori da sindaco e 288 scranni da consigliere comunale. I numeri dimostrano come alla fine la partecipazione alle amministrative resta molto alta.

Sono 8 su 24 i sindaci uscenti che si ripresentano per continuare a guidare il proprio Comune: Mauro Bussiglieri (Collepardo), Giuseppe Villani (Esperia), Maurizio Padovano (Fumone), Giuseppe Sacco (Roccasecca), Antonio Corsi (Sgurgola), Roberto De Donatis (Sora), Gianfranco Barletta (Supino), Edoardo Antonino Fabrizio (Viticuso).

Dunque alle urne 24 Comuni della provincia di Frosinone. Su 91. Il 26,37%. Domenica 3 ottobre seggi aperti dalle 7 alle 23 e lunedì 4 ottobre dalle 7 alle 15; gli elettori che si troveranno nel seggio alla scadenza dell’orario stabilito saranno comunque ammessi a votare. Poi inizierà lo scrutinio. Sono 2 i Comuni con oltre 15.000 abitanti: Alatri e Sora. Significa che se al primo turno nessuno dei candidati a sindaco avrà raggiunto il 50% più uno dei voti, sarà necessario il turno di ballottaggio tra i due più votati. Il 17 e 18 ottobre.

Poi ci sono 7 Comuni al di sotto dei 1.000 abitanti: Acquafondata, Casalattico, Colle San Magno, Collepardo, Terelle, Vicalvi e Viticuso. Quindi 15 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti: Monte San Giovanni Campano, Roccasecca, Arce, Castro dei Volsci, Supino, Torrice, Castrocielo, Esperia, Alvito, Vallecorsa, Sgurgola, Fumone, Trivigliano, Pastena, Torre Cajetani.

In totale saranno allestite 123 sezioni elettorali, Tutti i paesi interessati contano 122.677 abitanti. 

Qualche curiosità 

Filippo Materiale

A Trivigliano c’è un solo candidato sindaco: Gianluca Latini. Per diventare primo cittadino bisognerà però che venga raggiunto il quorum sul piano dell’affluenza alle urne.

Ad Alvito il sindaco sarà sicuramente donna. La sfida infatti è tra Luciana Martini e Paola Iacobone. Sarà la prima volta che nella Valle di Comino ci sarà un primo cittadino donna.

Dopo 43 anni a Castrocielo il sindaco non avrà il cognome Materiale. Dopo i tanti successi di Filippo Materiale e Laura Materiale. Anche in questo caso una novità. Però Filippo Materiale concorrerà comunque come consigliere comunale.

Poi ci sono esponenti politici con un curriculum importante che hanno deciso di rimettersi in gioco. Angelo D’Ovidio, già consigliere regionale dell’Udc, si candida a sindaco di Pastena. Mentre Alessandro Foglietta, ex europarlamengtare, consigliere regionale e fedelissimo di Gianfranco Fini come segretario provinciale di Alleanza Nazionale, ci riprova a Supino. Antonello Iannarilli guiderà la lista di Fratelli d’Italia ad Alatri: in passato, oltre che coordinatore provinciale di Forza Italia, è stato deputato, assessore e consigliere regionale, presidente della Provincia.

Il Movimento Cinque Stelle presenta un proprio candidato sindaco a Sora (Valeria Di Folco) e a Casalattico (Pier Angelo Morelli). Non ad Alatri, paese del deputato (da due legislature) Luca Frusone. 

Alatri e Sora: non solo cifre 

Ad Alatri 5 candidati a sindaco, 20 liste e 308 aspiranti consiglieri comunali. Questa la suddivisione: 6 liste e 86 candidati al Consiglio per Maurizio Cianfrocca (centrodestra), 5 liste e 79 candidati consiglieri per Fabio Di Fabio (centrosinistra). Per Luciano Maggi (civico) 1 lista e 16 candidati al consiglio comunale. Roberto Gizzi (2 liste civiche più il Psi) schiera 3 liste e 47 candidati al Consiglio. Quindi Enrico Pavia (civico): 5 liste e 80 candidati al consiglio comunale. 

A Sora 5 candidati a sindaco, 19 liste e 320 aspiranti consiglieri. La mappa. Federico Altobelli (centrodestra) ha dalla sua parte 5 liste e 80 candidati al consiglio comunale. Eugenia Tersigni (civica) schiera anche lei 5 liste e 80 aspiranti consiglieri. Poi c’è Valeria Di Folco (Movimento Cinque Stelle): 1 lista e 16 candidati al consiglio comunale. Quindi Luca Di Stefano (civico): 6 liste e 96 candidati al consiglio comunale. Infine Roberto De Donatis (civico), il sindaco uscente: 2 liste e 32 candidati al consiglio comunale.

Sul piano strettamente politico ad Alatri è il Partito Democratico a giocarsi tutto. Si tratta della roccaforte del consigliere regionale Mauro Buschini. Di Alatri è anche il segretario provinciale del Pd Luca Fantini. Una sconfitta avrebbe ripercussioni non di secondo piano.

Per quanto riguarda invece Sora, si tratta di capire come reagirà il centrodestra alle lacerazioni che hanno caratterizzato il periodo di pre-campagna elettorale. I partiti sono tutti schierati a sostegno di Federico Altobelli, candidato sindaco indicato alla coalizione dal leader dell’Udc Angelo D’Ovidio. Bisognerà vedere se i vari leader (provinciali e locali) riusciranno a mettere da parte rancori e malumori. Mentre il Partito Democratico è schierato a sostegno di Luca Di Stefano, con una lista guidata da Maria Paola Gemmiti e Maria Paola D’Orazio.

Però in campo a Sora c’è pure la coalizione civica di Eugenia Tersigni, sostenuta tra gli altri dal vicepresidente della Provincia Luigi Vacana. E con la Tersigni è schierato anche il presidente della Provincia Antonio Pompeo, referente della corrente Dem Base Riformista. 

Insomma, il Pd si conta. Come al solito

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