I laureati della strada non possono capire quelli di Cassino

Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. A cosa servono 350 posti letto all'università di Cassino? A proiettare in Europa la Cultura che qui troppi non capiscono

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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A cosa servono quasi 350 posti letto a Cassino? Non in un albergo: a disposizione dell’università. Stanzette per i ragazzi. Che invece se ne potrebbero stare a casa, a studiare da lì, se ne hanno voglia. E noi invece a spendere soldi per ricavargli stanze. Una scusa per stare via di casa, lontano da chi li può controllare, stando sempre assieme a fare nulla.

E invece no. Chi ha avuto quell’intuizione, quasi vent’anni fa, ha saputo leggere il mondo con tanto anticipo. Oggi i ragazzi si spostano per l’Europa con la stessa facilità con cui i loro genitori prendevano l’autobus per andare al cinema.

Il Campus di Cassino

I nostri vanno fuori. E – se siamo bravi – quella da fuori alloggiano qui.  

E perché ci dovrebbero venire? Non le hanno le università a casa loro?

Bravi: le nostre devono avere qualcosa di più se vogliamo riempire quelle stanze. Le nostre università, ad esempio, come quella di Cassino, hanno dei poli di ricerca così avanzati che hanno sviluppato le basi di ricarica quando qui noi attaccavamo alla presa, al massimo, i cellulari. Loro invece, all’università di Cassino, già pensavano a ricaricare automobili e barche.

Noi qui sviluppiamo treni. Progettiamo batterie. Attiriamo l’attenzione di colossi mondiali.

Quelli dell’università della strada 

All’estero lo sanno. È per questo che mandano i figli a studiare in provincia di Frosinone. È per questo che anni fa qualcuno studiò il campus inaugurato oggi per un totale di 350 posti letto. Chi non lo ha capito allora non ne capisce l’utilità nemmeno oggi.

C’è poco da preoccuparsi: sono quelli per i quali l’università non serve. E sul profilo Facebook scrivono che si sono titolati all’università della strada. È esattamente li, ai margini, che sono destinati a restare. A differenza dei ragazzi che, venendo dall’estero o da un po’ più lontano da casa nostra, per laurearsi all’università di Cassino, hanno bisogno di quelle stanze per diventare gli ingeneri, i commercialisti, gli avvocati del futuro.

Senza Ricevuta di Ritorno.