I segreti del Superbonus: i big li svelano nell’Università di Cassino

Tutti i segreti del Superbonus che consente di ristrutturare casa fino alla fine dell'anno facendo tirare fuori i soldi dallo Stato. Come funziona. E qual è la marcia in più che potranno dare le Banche Popolari. Il professor Formisano, vice presidente nazionale delle Banche Popolari nel parla all'Unicas con il sottosegretario all'Economia ed il presidente di Confedilizia

«Professore, questo è il testo: penso che di meglio fosse difficile fare: lei cosa ne pensa?». «Penso che per ottenere il massimo occorrerebbe coinvolgere le Banche Popolari italiane». Nasce più o meno così la visita che il sottosegretario all’Economia e Finanze Alessio Mattia Villarosa farà nelle prossime ore a Cassino con il presidente nazionale di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa. Verranno a spiegare tutti i segreti del Superbonus 110%: quello passato alla storia con la sintesi: tu rifai casa e paga lo Stato. Ad ottenere la loro presenza è stato il professor Vincenzo Formisano, nella sua nuova veste di vice presidente nazionale dell’Associazione Nazionale tra le Banche Popolari. (leggi qui L’asso di Assopopolari si chiama Vincenzo Formisano. A lui la vice presidenza).

Nell’Aula Magna del campus universitario di Cassino in località Folcara lunedì ci saranno anche il presidente dell’Associazione Banche Popolari
Corrado Sforza Fogliani, il segretario dell’Associazione Giuseppe De Lucia Lumeno, il rettore Giovanni Betta, il sindaco di Cassino Enzo Salera. Uno spiegamento di forze che ha indotto ad annunciare la loro presenza anche ai tre deputati eletti sul territorio nel Movimento 5 Stelle: Luca Frusone, Enrica Segneri ed Ilaria Fontana. Non è un convegno: il Covid non lo consiglia. Ma sarà una conferenza stampa ampia.

Tutti i segreti del Superbonus

L’INVITO ALLA CONFERENZA STAMPA

Cosa verranno a fare le teste pensanti del Ministero dell’Economia, dei proprietari immobiliari (proprietari della propria casa di abitazione, investitori immobiliari istituzionali e non, società immobiliari, locatori…) e delle Banche Popolari?

Da pochi giorni sono disponibili i decreti che indicano come attuare la misure dell’ecobonus e del sismabonus, il cosiddetto “Superbonus”. È l’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che alza al 110% la percentuale di detrazione delle spese sostenute per migliorare gli edifici e renderli più efficienti sul fronte dei consumi energetici, metterli in sicurezza antisismica, installare impianti fotovoltaici o prese per la ricarica di veicoli elettrici.

E allora? La novità sta nel ruolo che avranno le banche. Ora anche quelle Popolari. In pratica? Come funziona?

Si parte da un presupposto: il lockdown ha messo in ginocchio l’economia del Paese, bloccato tutte le attività. In Italia il motore della ripresa parte sempre dall’edilizia: appena c’è qualche soldo disponibile lo si spende subito per la casa; quando riparte l’edilizia significa che sta per rimettersi in movimento tutto, poco alla volta. Gli italiani sono il Popolo che spende di più per la casa ed è considerato il primo investimento per importanza.

Il Governo ha unito allora due esigenze: la ripartenza e la necessità di rendere moderno e sicuro il patrimonio edilizio. Troppo vecchie le nostre case, disperdono calore, occorre più energia per risaldarle o tenerle fresche. E poi non sono in linea con le norme antisismiche: impossibile che lo siano, ad ogni terremoto si scopre qualcosa in più e le norme vengono adeguate.

Paga lo Stato e la banca riacquista

Edilizia
Foto © Imagoeconomica

L’idea del Governo è questa: pagare i lavori agli italiani che rendono sicura ed energeticamente migliore la loro casa. Ma non gli mette i soldi in mano. Usa il Credito d’Imposta. Cioè tu fai sistemare la casa all’impresa, lo Stato ti fa scaricare tutto e anche qualcosa di più.

In pratica: non paghi le tasse e con quei soldi ci stai rifacendo casa. Ma non basta: quel Credito d’Imposta è commerciabile. In pratica: l’impresa può dirti di non pagargli i lavori ma di cedergli il tuo credito che hai accumulato nei confronti dello Stato. Così ti trovi i lavori fatti e non devi aspettare che lo Stato ti scali i soldi dalle tasse.

Dove sta il guadagno per l’impresa? Può usare quel credito dei clienti per scontare le tasse che doveva pagare. Oppure, a sua volta può cederlo. A chi? Alle banche: ecco il loro ruolo chiave.

Il ruolo delle banche

La sede di Assopopolari in Piazza del Gesù a Roma

Non solo gli italiani sono quelli che in Europa hanno più casa rispetto agli altri ma hanno anche più risparmi custoditi in banca. Siamo un popolo educato ad essere formica e non cicala.

Le banche possono comprare il Credito d’Imposta: dalla ditta che lo ha rilevato o direttamente dal cliente che ha fatto i lavori a casa. A sua volta la banca può usarlo per non pagare le sue tasse e comunque ci realizza delle operazioni che hanno un costo.

Come funziona nel dettaglio e cosa potranno offrire in più le Popolari?

È esattamente quello che illustrerà lunedì mattina a partire dalle 11.30 nel Campus della Folcara verrà illustrato. Le Popolari sono banche di territorio e del territorio: conoscono ad uno ad uno i clienti e le imprese, sono in grado di filtrare e controllare con maggiore cognizione le varie situazioni. È quello che il professor Vincenzo Formisano, appena eletto vice presidente nazionale dell’associazione Banche Popolari ha sottolineato al sottosegretario all’Economia Alessio Mattia Villarosa; ha coinvolto la sua organizzazione e Confedilizia. E così è nato l’appuntamento di domani.

C’è la possibilità di iniziative su misura per il territorio. Per conoscerle, basterà aspettare le prossime ore.