I tormenti del centrodestra in Ciociaria

Massimo Ruspandini dovrà scegliere i candidati di Fratelli d’Italia alle regionali e non sarà affatto semplice. Nicola Ottaviani dovrà fare i conti con la tentazione di Matteo Salvini di portare la Lega fuori dal Governo. Forza Italia, prima o poi, dovrà indicare un solo responsabile politico sul territorio. Ma intanto le comunali d’autunno si possono vincere pur essendo spaccati.

Tra il 15 settembre e il 15 ottobre si vota in 24 Comuni della provincia di Frosinone. In 2 di questi, Alatri e Sora, è previsto il ballottaggio se nessuno dovesse ottenere la maggioranza assoluta al primo turno. Sono quindi Alatri e Sora i Comuni che decideranno se ha vinto il centrodestra po il centrosinistra.

Ad Alatri il candidato sindaco è Maurizio Cianfrocca. A Sora non c’è ancora un accordo su un nome unitario: la Lega non intende concedere a FdI una candidatura che sia troppo identitaria. (Leggi qui Caos centrodestra, la Lega non concede spazi a FdI).

La sfida interna

Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia in Ciociaria non si riuniscono, è complicato dire che esistono come coalizione. Ma nonostante tutto questo possono vincere sia a Sora che ad Alatri. La partita è interna e si gioca sul peso politico e sul posizionamento dei vari leader.

Il senatore Massimo Ruspandini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, non ha alcuna intenzione di allinearsi alle decisioni della Lega. Non fa mistero di voler effettuare il sorpasso nei confronti del Carroccio, esattamente come vuole fare Giorgia Meloni nei confronti di Matteo Salvini. L’unico vero problema di Ruspandini è quello di scegliere i candidati alle Regionali, visto che sono tantissimi quelli che ambiscono a quel ruolo. Necessariamente dovranno essere fatte delle scelte. Non semplici. Ma Ruspandini si porrà il problema a tempo debito.

Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale del Carroccio, intende prendere in mano la situazione del centrodestra. Non sarà facile neppure per lui. Da mesi la linea di Ottaviani è chiara: svolta al centro, rapporti forti con le alte sfere della chiesa cattolica, linea più moderata che oltranzista. L’incognita però c’è a livello nazionale, con Matteo Salvini che non sembra proprio voler continuare a perdere terreno nei confronti di Giorgia Meloni. Per Ottaviani l’incognita sarà quella di capire se potrà tenere anche una linea di scontro su temi come l’immigrazione e tutto il resto. E’ su questo che si giocherà le carte per una eventuale candidatura alle politiche.

Forza Italia tra due province

In Forza Italia va individuato il leader sul territorio. Finora il coordinatore regionale e commissario provinciale, senatore Claudio Fazzone, ha puntato sul triumvirato dei sub commissari. Prima o poi bisognerà decidere di indicare un solo responsabile politico in provincia.

Questo perché in Ciociaria Forza Italia dovrà potersi giocare le sue carte sulle candidature a Camera, Senato e Regione. Oltre che nei Comuni naturalmente. A cominciare da Frosinone.