I “totiani” hanno iniziato l’operazione svuotamento di Forza Italia

Foto: © Imagoeconomica, Stefano Carofei

Anche in provincia di Frosinone cambieranno molte cose: nei Comuni diversi sindaci e consiglieri lasceranno gli “azzurri”. E negli intermedi la stessa cosa. Peraltro Mario Abbruzzese (Cosilam) sta con il Governatore ligure. Già definito l’esodo alla Regione.

Mentre secondo un sondaggista di razza come Piepoli il movimento di Giovanni Toti potrebbe già valere il 4%, dappertutto si cerca di capire come cambierà il quadro di riferimento di Forza Italia in tutte le province italiane. Anche in quella di Frosinone naturalmente.

A settembre si capirà se l’Italia in Crescita del Governatore ligure potrà addirittura formare dei gruppi parlamentari: alla Camera servono 25 deputati, a Palazzo Madama 20 senatori. L’obiettivo è ampiamente alla portata. Poi ci sono le Regioni.

Nel Lazio, per esempio, la situazione è già definita visto che Antonello Aurigemma, Adriano Palozzi e Pasquale Ciacciarelli hanno già annunciato da tempo il loro passaggio nelle file totiane. Nei Comuni bisognerà vedere gli sviluppi. Ma intanto è certo che a Cassino Mario Abbruzzese starà con Toti. Come a Frosinone Danilo Magliocchetti.

Poi ci sono i sindaci: Tommaso Ciccone (Pofi) con Toti, da verificare le scelte di Daniele Natalia (Anagni) e Alioska Baccarini (Fiuggi). Anselmo Rotondo (Pontecorvo) invece ribadisce con orgoglio: “Ero, sono e resterò di Forza Italia fino a quando resteranno i colori bianco rosso e verde“. Una cosa è sicura: Forza Italia vedrà dimezzata (almeno) la propria rappresentanza. Anche negli enti intermedi. Un esempio per tutti: Mario Abbruzzese è presidente del Cosilam.

Non lascia gli “azzurri”, almeno finora, il vicecoordinatore regionale Gianluca Quadrini, legato a doppio filo al senatore e coordinatore del Lazio Claudio Fazzone. Si vedono oggi all’ora di pranzo. Fazzone sta aspettando di capire come si svilupperà il quadro, non chiaro al momento. Perché sicuramente Silvio Berlusconi ha messo in conto un’emorragia di militanti dal partito.

Inoltre Giovanni Toti andrà a realizzare un movimento (con dei circoli) alleato con la Lega di Matteo Salvini e con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Forza Italia potrebbe fare altrettanto, anche perché con l’attuale legge elettorale non ci sono spazi per avventure diverse.

Il disperato tentativo di Berlusconi di rispolverare l’Altra Italia (progetto al quale aveva lavorato da protagonista, un anno fa, il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, L’ideatore boccia l’Altra Italia: «È troppo tardi, non può funzionare, tutto è cambiato») è fallito sul nascere. Un’auto d’epoca lo ha definito Giovanni Toti. Ma intanto nei vari Comuni i totiani si apprestano a chiedere la loro rappresentanza, a discapito di Forza Italia.

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