I vecchi schemi nell’Aula nuova

Il primo Consiglio Comunale nella Sala Restagno ristrutturata. Non avveniva dal periodo pre Covid. Punture di spillo e segnali di apertura, piccoli e grandi.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Un’Aula completamente nuova: il Comune di Cassino dispone da ora di una sala Consiglio super tecnologica. È stata realizzata con i fondi della presidenza del Consiglio per un costo totale di 15.000 euro. L’inaugurazione c’è stata nel pomeriggio di ieri con il primo Consiglio comunale del 2022: dopo due anni esatti – l’ultima assise in sala Di Biasio risaliva a febbraio 2020 – c’è stato il ritorno nella sala “storica”. (Leggi qui Il Covid è passato, il Consiglio torna in Aula).

Negli ultimi 24 mesi i Consigli si erano svolti sempre in sala Restagno per garantire le misure di sicurezza anti Covid. Il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo non ha nascosto l’orgoglio per i lavori svolti: “Siamo l’unico comune in provincia di Frosinone, insieme al Capoluogo, ad essere dotati di una sala del genere”.

Aula nuova schieramenti vecchi

Poche le novità, invece, dal punto di vista squisitamente politico. La maggioranza si è presentata nella sua ormai nota ‘formazione a testuggine‘: compatta. Luca Fardelli molto a suo agio nel ruolo di indipendente ha continuato a lanciare, come nel passato, chiari segnali alla maggioranza. Lo ha fatto talvolta votando favorevolmente, talvolta rimproverando gli assessori come avvenuto con la delegata al Commercio Arianna Volante in merito allo spostamento del mercato dell’ortofrutta da Campo Miranda a piazza Nicholas Green.

L’assise ha votato contestualmente anche il piano di gestione della sicurezza. “Assessore, in passato quando io ho fatto interrogazioni sul mercato avevate sempre detto che il piano di sicurezza c’era” ha ironizzato Fardelli che sul punto si è astenuto.

Il consigliere ha però mostrato di saper essere anche collaborativo. Come fatto in apertura della seduta: ha preso la parola per chiedere al primo cittadino di intervenire sulle criticità legate all’ospedale “Santa Scolastica” ma senza strumentalizzare i disagi.

Per il reparto di Ortopedia la situazione è ormai diventata insostenibile con solo 3 dirigenti medici in servizio oltre al primario. Una dotazione che non permette nemmeno la copertura dei turni H24 cosa che si riesce a fare esclusivamente grazie all’abnegazione di questi professionisti. Ma cosa succederebbe qualora uno solo di questi dovesse assentarsi? È ora che si cerchi una soluzione duratura a questa situazione ormai non più sostenibile sia per il personale in servizio come per tutti i cittadini che potrebbero vedere il diritto alle cure e alla salute fortemente compromesso” ha spiegato Fardelli sollecitando un intervento del sindaco.

Il piatto piange

Il primo cittadino da parte sua ha messo in evidenza le criticità che riguardano invece le casse del Comune e le tasche dei cittadini. Ha dapprima spiegato che le aliquote Irpef ed Imu – approvate in assise – non possono essere riviste al ribasso in quanto l’Ente è ancora in dissesto. Poi ha comunicato che è stato necessario un prelievo dal fondo di riserva delle casse comunali. Il motivo? Il caro bollette. “Il costo dell’energia elettrica è diventato un serio problema. L’ultima bolletta recapitata al nostro Comune fa registrare un aumento della bellezza di 110 mila euro rispetto a quella del corrispondente periodo nell’anno precedente. È necessario l’intervento del Governo – ha detto il sindaco Salera – per sostenere le famiglie e gli Enti pubblici per far fronte ad un aumento del costo dell’energia difficile da sostenere”.

Quindi, sempre restando in tema di costi, l’assise è stata chiamata ad approvare una serie di debiti fuori bilancio.

Duelli tra minoranze

Michelina Bevilacqua e Franco Evangelista

A duellare in Aula sulle questioni relative al Termovalorizzatore di San Vittore del Lazio ed Acea sono stati i consiglieri Renato De Sanctis e Franco Evangelista che hanno presentato interrogazioni e mozioni.

La consigliera Michelina Bevilacqua ha annunciato in apertura di seduta di aver aderito a Fratelli d’Italia e quindi di non ricoprire più alcun incarico in quota Lega.

Al banco seduti al suo fianco c’erano Franco Evangelista (già capogruppo del Carroccio e un breve passato in Fratelli d’Italia) e Francesca Calvani (ufficialmente in Forza Italia ma data in marcia di avvicinamento a Fratelli d’Italia). Al momento però la Bevilacqua è l’unica ad avere a tutti gli effetti la tessera di FdI, per questo motivo il partito della Meloni non può essere rappresentato in Consiglio comunale con un gruppo.

Completamente esterno ai tre consiglieri di Centrodestra è invece colui che si candida a leader della coalizione, Benedetto Leone. Continua a flirtare con il gruppo civico di Petrarcone, Fontana e Mignanelli senza avere alcun dialogo con i tre consiglieri di Centrodestra.

Evangelista con la maggioranza

Il sindaco può quindi godere delle divisioni interne alle opposizioni. E nonostante le battaglie in Aula, continua a strizzare l’occhio a Franco Evangelista. L’ex capogruppo della Lega, in Consiglio comunale ha spiegato di “essere nato politicamente nel Centrodestra” come a voler sottolineare che adesso non è più così.

E forse non è un caso che qualche ora prima del Consiglio si sia fatto fotografare insieme al sindaco Salera e la sua maggioranza. Lo ha fatto in occasione della nella deposizione dei fiori per il Giorno del Ricordo. E non ha partecipato invece alla cerimonia organizzata da FdI con Gabriele Picano e Michelina Bevilacqua.