I vigliacchi da tastiera senza pietà per un uomo che aveva sete

Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Odiatori da tastiera, insensibili verso un morto. Colpevole solo di avere avuto sete

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Come la pensavamo sui fatti dei disabili che non hanno potuto prendere il treno occupato dai vacanzieri ve lo abbiamo detto subito: colpa delle Ferrovie che vendono i posti e poi non li riservano; chiunque frequenti i convogli con i pendolari sa benissimo quale sia la situazione da Nord a Sud. Poi, abbiamo detto l’altro giorno, sul piano della sensibilità è altra faccenda.

A rendere ancora più emblematica quella storia è un’altra accaduta nello stesso giorno. E che però si è scoperta solo in queste ore. Sempre a Pasquetta un uomo di 46 anni ha cercato di prendere (tecnicamente è rubare) delle bottigliette d’acqua da un bancale sul retro di un supermercato: è finito schiacciato da un carico di 9 quintali che gli è finito addosso. È accaduto a Cattolica. (Leggi qui).

Sui social ci sono state reazioni senza pietà, senza compassione per un uomo che non stava rubando dei bambini ma aveva soltanto sete.

Nessuno a domandarsi se fosse malato e lasciato solo, se non avesse un lavoro. Solo volgarità, disumanità, violenze verbali di chi nella vita non ha mai provato la sete della difficoltà. E giudica il mondo guardandolo dallo schermo di un computer, con il caldo che viene dai termosifoni, la corrente assicurata dal gestore, l’acqua a portata di mano.

Un morto, il suo dramma, la sua fame e la sua sete, non hanno ispirato il silenzio. Ma solo odio e violenza da tastiera.

Chissà come faranno semmai dovesse iniziare il razionamento dell’energia e l’economia di guerra. Potrebbero andare in piazza e sfogarsi ad alta voce incontrando la gente… Anzi no, lì rischiano di prendere due schiaffi in faccia.

Perché il mondo reale è una cosa diversa da quello che sta dopo la tastiera.

Senza Ricevuta di Ritorno.

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