Iannarilli contro il suo incubo: si candida a sindaco di Alatri

Antonello Iannarilli sarà il candidato sindaco di Forza Italia alle elezioni comunali di Alatri della prossima primavera. Il passo ufficiale verrà compiuto lunedì ma ormai la candidatura è cosa fatta.

Tutto ha preso forma ieri sera nel corso della riunione del coordinamento della sezione cittadina di Forza Italia. All’ordine del giorno, un solo punto: la designazione del candidato. Ad aprire i lavori è stato Giuseppe Pizzuti, vice coordinatore del Partito: ha illustrato la situazione, fatto il punto sulle candidature già in campo, indicato i punti di forza e di debolezza di quelle nel fronte del centrosinistra, tracciato i possibili punti di contatto con quelle che arrivano dal centrodestra.

Forza Italia ha deciso che scenderà in campo: con il suo simbolo e con un suo candidato sindaco. Ed è arrivato il momento dei nomi. Il primo: il dottor Giulio Rossi,  il medico di Tecchiena che fece un passo indietro negli anni scorsi spianando la strada alla candidatura di Costantino Magliocca. Rossi ha detto no. Anche questa volta. Non è convinto. Non tanto del risultato elettorale «Perché vincere è possibile, ma dopo come si farà a governare se i conti del Comune di Alatri sono questi? La situazione non è quella di una città nella quale sia possibile dedicarsi con tranquillità alla pianificazione, alla crescita, allo sviluppo. E’ un peso enorme, non me la sento. Qui occorre chi dedichi a questa città tutto il suo tempo, dalla mattina alla sera ed anche la notte: ho delle responsabilità verso i miei pazienti ed ho il dovere di domandarmi se sarei in grado di garantire le giuste attenzioni a loro ed anche alla città. Non è possibile tirarsi indietro: deve assumersi questo onere chi ha un trascorso politico ed amministrativo importante, l’esperienza e la competenza maturate in anni di politica e di amministrazione. Personalmente, sono pronto a fare la mia parte: mi candiderò a consigliere comunale, posso dare la mia disponibilità a fare parte della squadra di governo, ma non come sindaco».

Tutti gli sguardi si sono rivolti ad Antonello Iannarilli: ex consigliere regionale, ex assessore all’Agricoltura del Lazio sotto il governo di Francesco Storace, due volte deputato, presidente della Provincia di Frosinone, già coordinatore provinciale di Forza Italia.

Ha vinto tutte le elezioni. Ma mai quelle comunali di Alatri. Per lui sono state l’Alfa e l’Omega. L’inizio e la fine. Di una carriera politica. Iannarilli deve tutto a quella carica che non è mai riuscito ad agguantare. Alatri. Per lui è, insieme, un sogno ed un incubo. Perché la notte del 1994 in cui partì la sua scalata alla politica nazionale, cominciò con una vittoria diventata sconfitta in poche ore: candidato a sindaco di Alatri, vincitore per una manciata di voti, mentre i caroselli delle auto iniziavano a festeggiare arrivò la notizia che effettivamente la differenza era di 46 voti ma a vantaggio di Patrizio Cittadini: l’ultima manciata di schede, inaspettatamente, era stata tutta per il candidato del centrosinistra. Dalle stelle alla polvere in meno di un’ora. Da lì il tentativo di conquistare la Regione Lazio: riuscito. E poi tutto il resto. Fino all’ultima elezione. Di nuovo Comunali di Alatri, anno 2010: Iannarilli candidato consigliere comunale, non centra nemmeno lo scranno da rappresentante d’opposizione. Fuori dal municipio.

Ma l’altra sera tutti gli sguardi sono stati puntati su Antonello. «Antone’ che fai?». «E’ cche fò? Se è così dò la mia disponibilità». Candidato sindaco. Per acclamazione ed all’unanimità.

L’annuncio arriverà lunedì. Intanto però Giuseppe Pizzuti inizia la sua missione diplomatica: riaggregare il centrodestra intorno ad Antonello Iannarilli candidato sindaco. Il primo incontro da fare è quello con l’avvocato Enrico Pavia, il penalista cresciuto alla scuola del senatore Romano Misserville nei giorni scorsi ha dato la sua disponibilità a candidarsi sindaco ed a mettersi alla guida di una coalizione civica di centrodestra. Sarà disposto a fare squadra con l’ex deputato? Altro interrogativo da sciogliere ed altro incontro da fare: con Roberto Addesse ex assessore della giunta Magliocca, capace di raccogliere molti consensi in particolare su Tecchiena al punto da poter aspirare alla candidatura a sindaco.

Riaggregare e fare squadra intorno ad Antonello. La vera sfida è questa. Più che vincere le elezioni comunali di Alatri.

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