Iannarilli, gavetta e lavoro pagano. Il portiere conquista la ribalta

L’estremo difensore di Alatri a 30 anni è pronto ad esordire in Serie B con la maglia della Ternana dopo tante stagioni nelle serie inferiori. Nel precampionato ed in Coppa Italia ha convinto, zittendo anche gli scettici. La fiducia del tecnico Cristiano Lucarelli: “Con lui mi sento tranquillo”. Nello scorso campionato è stato tra i protagonisti della promozione degli umbri con 14 clean sheet. Le tappe di una carriera sempre in salita. Il grave infortunio a Lucca ed il gol col Gubbio

Alessandro Salines

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A 30 anni non è più solo il figlio di Antonello Iannarilli, ex Presidente della Provincia, già Deputato e Consigliere-Assessore regionale, uno dei politici più popolari della Ciociaria. A 30 anni è un clichet che non gli appartiene più. Perché a 30 anni è un uomo fatto (presto diventerà papà) ed un calciatore con tante esperienze belle e brutte. Antony Iannarilli a 30 anni vuole giocarsi le sue carte nel calcio che conta dopo tanta gavetta in Serie C. Un salto effettuato a suon di parate con la maglia della Ternana ed ora quella Serie B conquistata sul campo vuole tenersela stretta nelle sue manone da portiere.

Nel precampionato ha convinto, zittendo anche gli scettici. E la clamorosa vittoria in Coppa Italia a Bologna porta la sua firma con 3 interventi che nel finale hanno salvato la qualificazione. Malgrado il club umbro stia cercando un altro portiere (ora pare sia vicino Falcone dopo aver trattato Gabriel e Paleari) Antony ha tirato dritto e si è guadagnato la fiducia del tecnico Cristiano Lucarelli. Anzi le voci di mercato lo hanno caricato ancora di più.

Non a caso l’edizione umbra de “Il Messaggero” gli ha dedicato un titolo a sei colonne: “Iannarilli conquista tutti”. A questo punto domenica al “Liberati” sarà il portiere di Alatri a difendere la porta della Ternana nella gara d’esordio contro il Brescia di Pippo Inzaghi. Per Antony sarà la prima volta in Serie B.  

L’INVESTITURA DI LUCARELLI

Cristiano Lucarelli

Il tecnico della Ternana, ex bomber di lungo corso, famoso anche per le sue idee di sinistra, ha piena fiducia nell’estremo difensore ciociaro. D’altronde Iannarilli la stagione scorsa è stato tra i protagonisti della promozione-record delle “fere”. I 14 clean sheet (oltre all’imbattibilità in Supercoppa) parlano chiaro sul rendimento avuto dal portiere alatrense.

Gli osservatori affermano che sia migliorato molto nelle uscite alte e nel gioco con i piedi, 2 fondamentali nei quali non eccelleva. “Io con lui mi sento tranquillo – ha detto Lucarelli – Anzi gli mando un abbraccio perché da tre mesi vede scritto sui giornali che si cerca un nuovo portiere. E’ ovvio che se arriverà un altro estremo difensore nettamente più forte dovrà lavorare ancora di più per riconquistarsi il posto. Se invece verrà ingaggiato un elemento del suo livello allora si giocherà la maglia da titolare in una sana concorrenza”. 

LA GAVETTA, UN GOL E LA GRANDE PAURA

Antony Iannarilli

Antony Iannarilli ha iniziato a giocare ad Alatri. “La passione per il calcio l’ha trasmessa mio nonno. Ho scelto la porta perché non mi andava di correre troppo”, ha confessato tra il serio ed il faceto in una recente intervista.

Il suo modello è Gianluca Pagliuca nato tra l’altro il suo stesso giorno (18 dicembre). “Quando sono diventato dell’Inter, seguendo le orme di mio padre, in porta c’era Pagliuca”.

Cresciuto nelle giovanili della Lazio, Antony ha fatto tutta la trafila fino alla prima squadra, collezionando qualche panchina in Serie A ed Europa League. A partire dal 2010 è cominciata la sua avventura nel calcio professionistico: Isolaliri in C2, poi Salernitana con due promozioni di fila dalla Serie D alla C1, Gubbio, Pistoiese, Viterbese e dal 2018 la Ternana.

Tanta gavetta in C ma anche due episodi che nel bene e nel male lo hanno fatto salire agli onori della cronaca. Il 24 febbraio del 2013 a Lucca un brutto incidente nella gara tra il Borgo a Buggiano e la Salernitana. Uno scontro violento, la milza spappolata ed un delicato intervento chirurgico. “Sono stato salvato da medici bravissimi, ho rischiato di non tornare a casa – ha ricordato Antony – E’ stato brutto anche perché non sapevo se potevo tornare a giocare. Mi hanno chiamato in tanti anche Giaccherini che ha avuto lo stesso infortunio”.

Ai tempi del Gubbio invece la gioia di segnare un gol, fatto eccezionale per un portiere. “Momenti che ancora mi fanno venire i brividi”. (Leggi qui La scalata di Antony verso l’Olimpo dei Portieri).

LA SVOLTA DI IANNARILLI A TERNI

Antony Iannarilli

Alla Ternana ha trovato la sua giusta dimensione. E’ al quarto anno in rossoverde, ha superato quota 100 presenze (103 per la precisione).

Ha grande stima del presidente Stefano Bandecchi perché “è un dirigente anomalo nel calcio: ci rispetta come uomini, è una persona carismatica, è un esempio per tutti”. La Serie B è il giusto premio di una carriera sempre in salita che potrebbe avere la tanto agognata impennata. Iannarilli infatti ha grande grinta e non si è mai arreso, convinto che il lavoro alla lunga paga e può regalare grandi risultati. Come ha sempre detto il suo grande idolo Kobe Bryant.

E poi il sangue ciociaro non mente: testa dura e determinazione.     

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