Iannarilli, il talebano che sembra Comunardo

Antonello Iannarilli rischia di essere ricordato come l’ultimo dei “talebani” all’interno di Forza Italia, perlomeno in provincia di Frosinone.

E’ lui quello che insiste affinché il vertice con il coordinatore regionale Claudio Fazzone si svolga all’hotel Cesari e non nella sede del Partito, che lui non riconosce.

Indipendentemente da come andrà, in questo momento Forza Italia può permettersi una “baruffa” su dove incontrarsi? La risposta è no. Intanto però l’oltranzismo di Iannarilli ha fatto un favore al consigliere regionale Mario Abbruzzese, al coordinatore provinciale Pasquale Ciacciarelli ed al sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani.

Abbruzzese ha avuto facile gioco nell’evidenziare la posizione di autonomia del livello locale degli “azzurri” e Ciacciarelli ha ricompattato sulla “location” perfino malpancisti come Silvio Ferraguti o Gianluca Quadrini. Non si parla più degli accordi trasversali, sui quali invece Fazzone aveva posto l’accento. Non si parla più delle sconfitte a raffica alle comunali degli anni scorsi.

La strategia di Iannarilli ha finito con l’avvantaggiare i suoi avversari interni, finendo con l’etichettare Claudio Fazzone come “invasore”. Abbruzzese ringrazia.

Poi c’è la vicenda di Alatri. Antonello Iannarilli si candiderà a sindaco comunque e anche in questo caso si rifiuta di sedersi a qualunque tavolo di mediazione, per cercare di arrivare ad una sintesi tra lui e l’avvocato Enrico Pavia, candidato pure lui nell’ambito del centrodestra. Il risultato è che potrebbe andare in frantumi la debole intesa raggiunta da Forza Italia con Fratelli d’Italia e Noi con Salvini. A Latina Umberto Fusco, coordinatore regionale di lumbard, ha annunciato lo strappo con gli alleati, dicendo che andrà per proprio conto. In Ciociaria non aspetta altro.

Nicola Ottaviani ringrazia anche lui: l’auto-isolamento di Iannarilli gli ha spalancato una prateria su “battaglie” come quelle dell’acqua. E’ lui ora il punto di riferimento “azzurro”. Un trampolino di lancio per la candidatura alla Camera o alla Regione Lazio.

Qualcuno ricorda il difensore cagliaritano Comunardo Niccolai, fortissimo ma anche specializzato in autogol che hanno fatto storia. All’interno di Forza Italia c’è già chi ha ribattezzato Antonello Iannarilli “Comunardo”.