Il boomerang dell’Anagrafe e le dimissioni di Salera

Gli ultimi test in mattinata e poi il sindaco di Cassino Enzo Salera verrà dimesso dall'ospedale di Cassino. A patto che stia a riposo qualche giorno. Il boomerang dell'Anagrafe. I quartieri indisciplinati

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Il sindaco di Cassino Enzo Salera è ancora ricoverato all’Utic di Cardiologia del Santa Scolastica. Nella giornata di ieri è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti. Non convincevano quelli fatti domenica, dopo che era stato accompagnato al Pronto Soccorso accusando un forte dolore al petto. Altre analisi e poi la cosiddetta “prova di sforzosono in programma per la mattinata di oggi: se non ci saranno controindicazioni già nel pomeriggio potrebbe ottenere le dimissioni. A condizione che poi resti a casa per un po’ di riposo.

Il primo cittadino resta comunque in contatto con la sua amministrazione tramite messaggi sulla chat di whatsapp e mantiene un filo diretto con il consigliere comunale Gino Ranaldi. Il capogruppo del Pd che ha sentito telefonicamente il sindaco rassicura tutti: “Enzo è di buon umore, scherza come al solito e non vede l’ora di tornare perchè si sente in gabbia“. Il timone è intanto passato nelle mani del vice sindaco Francesco Carlino che ha già preso contatti con la prefettura: l’emergenza coronavirus ovviamente monopolizza tutte le attenzioni dell’amministrazione.

Troppi indisciplinati

Coronavirus, il centro di Cassino vuoto Foto © Roberto Vettese

La città di Cassino, in alcuni quartieri in particolare, si dimostra ancora indisciplinata: non è tanto una questione di regole da rispettare ma di focolai che possono accendersi come è accaduto a Fondi a causa di una banalissima festa. Che ha portato decine di persone in ospedale, alcune in condizioni molto serie.

Per questo motivo l’assessore alla Municipale Barbara Alifuoco ha rivolto un appello ai ragazzi, che suona come un severo monito ai genitori: “Purtroppo – ha detto la delegata alla sicurezza – dobbiamo segnalare isolati casi di persone che non sembrano aver capito quanto questa misura del “restare a casa” sia importante, determinante per superare questo momento.

Molti i ragazzini che giocano spalla a spalla… Sentiamo di dovervi chiedere ancora, con forza, di avere rispetto: rispetto di coloro che, chiusi in casa invece, stanno contribuendo concretamente ad una vittoria di questa battaglia che è, e deve essere, collettiva, italiana. Rispetto di tutti coloro che, invece, sono lì fuori a combattere, negli ospedali; rispetto di quelli che portano avanti le loro attività con grande spirito di sacrificio, perché l’essenziale possa essere garantito; rispetto di chi mette al centro di tutto l’essere umano. Per rispetto di tutti, chiediamo, soprattutto ai “grandi” che hanno la responsabilità dei “piccoli”: restate a casa, voi e i vostri figli, restate a casa“.

Il boomerang dell’Anagrafe

Cassino, la sede dell’Anagrafe

Per un monito “in uscita“, ce n’è però anche uno “in entrata” per la maggioranza di centrosinistra che governa la città. Il mittente è l’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone.

Il consigliere comunale di minoranza affida ai social il cartellino giallo alla giunta Salera: “I dipendenti dell’ufficio anagrafe di Cassino continuano a lavorare senza mascherina. Nessuno – denuncia il capogruppo in pectore di “Italia Viva” – ha fornito loro il materiale di protezione oltre al fatto che fino ad oggi non vi è stata alcuna sanificazione dei locali comunali, specie in quelli aperti al pubblico. Credo che questo sia un serio problema, dato che questo settore è uno dei più frequentati quotidianamente dai cittadini. Dobbiamo consentire a questi “eroi della quotidianità” di poter lavorare in sicurezza e non con l’ansia o il timore di poter contrarre il il Covid-19“.

Credeva, o quantomeno sperava, che il messaggio veicolato tramite social – dominati spesso dalla rabbia e dall’odio – avesse maggior vigore. Si è invece rivelato un boomerang. Neanche troppo banale. “Solite polemiche… al mio supermercato i dipendenti se le sono fatte loro le mascherine, la necessità aguzza l’ingegno” è il primo commento. Ci può stare.

Ci si aspettava poi un ampio consenso. Invece è stata una escalation di pollice verso: “I veri eroi sono loro” commenta un altro utente allegando la foto di infermieri e medici. E non è finita: “Ma cosa sta dicendo signor Petararcone! Mia figlia il 13 marzo è andata all’ufficio Anagrafe, il dipendente stesso ha aperto la porta ed aveva la mascherina: forse le hanno riportato una cosa non vera“.

Quindi la stoccata finale, che suona come un rimprovero a un uomo delle istituzioni, due volte sindaco e attualmente consigliere comunale: “Non serviva segnalarlo su Facebook. Ad esempio c’è la ASL, se proprio gli è a cuore la situazione“. Game over. Peppino preferisce defilarsi dalla discussione e non intervenire mai per ribattere.

Guarisci presto

Il sindaco di Cassino Enzo Salera

Sempre via social invia invece un augurio di pronta guarigione al sindaco Salera. Tutto il mondo politico – dal Pd con Buschini, Battisti e Fantini, passando per il M5S con Ilaria Fontana sino al centrodestra con Gabriele Picano, Angela Abbatecola, Fabio Marino, Franco Evangelista, Michelina Bevilacqua, Mario Abbruzzese, Rossella Chiusaroli e tanti altri – si è stretto in questi giorni al fianco del sindaco augurandogli pronta guarigione.

I messaggi sono giunti al primo cittadino, e dal letto di ospedale Salera ha ricambiato l’affetto. Ed ha infine chiosato: “Volevo ringraziare tutti i medici e lo staff sanitario del Santa Scolastica per il grande lavoro che stanno svolgendo, in particolare in questi giorni. E voglio ringraziare tutte le Istituzioni, gli esponenti politici di ogni schieramento che in queste ore mi hanno scritto, sia privatamente che pubblicamente. Ma soprattutto – evidenzia – voglio ringraziare tutti voi che mi avete fatto sentire tanto calore, un affetto che non mi aspettavo. Grazie davvero! Sono stati giorni intensi e difficili quelli passati, pieni di lavoro, di decisioni complesse da prendere per la nostra Comunità, ma altrettanto complessi saranno quelli che verranno. Sono sicuro che tutta la bella squadra che amministra Cassino saprà dare il meglio, anche in mia assenza“.

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