Il campo di Marzi è stretto: Vicano va avanti

Mauro Vicano va avanti: si candida a sindaco di Frosinone. Lo ha annunciatio al blocco che gli aveva già garantito l'appoggio. Ma ci sono molte perplessità Il Polo Civico ed i renziani avviano una riflessione interna. Anche l'area di vacana

Mauro Vicano ha deciso: andrà avanti, non appoggerà Domenico Marzi ma si candiderà sindaco a capo di uno schieramento civico centrista e trasversale. Quanto sarà largo è ancora da chiarire. Perché il ritorno in campo dell’ex sindaco Domenico Marzi questa sera ha cambiato l’orizzonte, rimesso in discussione accordi ed alleanze. (Leggi qui Marzi fa pace con Marini: si candidano insieme).

Il pranzo della candidatura

Mauro Vicano

La decisione di andare avanti è stata annunciata oggi dopo pranzo. Al ristorante da Memmina c’era il blocco che fino a qualche settimana fa era pronto a ssostenere l’ex Direttore Generale della Asl di Frosinone Mauro Vicano: l’uomo che la settimana scorsa aveva fatto un passo di lato favorendo il ritorno in campo dell’ex sindaco Dem della città.

C’erano il coordinatore provinciale Germano Caperna ed il dirigente Fabio Celletti (Italia Viva), il coordinatore provinciale Antonello Antonellis con i dirigenti Luciano Gatti, Alessandra Sardellitti (Azione), l’ex presidente della Provincia di Frosinone Peppe Patrizi, l’assessore provinciale Luigi Vacana e l’ex assessore comunale alla Cultura Biagio Cacciola (Provincia in Comune), il coordinatore nazionale Gianfranco Pizzutelli con i dirigenti Antonello Galassi e Debora Patrizi (Polo Civico); Armandino Papetti, punta di diamante e primo dei non eletti della civica Frosinone in Comune di Stefano Pizzutelli.

Molti di loro avevano già dato la loro adesione al progetto di Vicano. Bloccatosi di fronte al silenzio del Partito Democratico: il semaforo del Pd non era diventato né rosso né verde, semplicemente non si era acceso; il Segretario Regionale Bruno Astorre aveva spiegato a Vicano che il suo nome non aggregava abbastanza, non componeva quel Campo Largo che oggi è centrale per il Partito. E lui aveva dato la disponibilità ad una riflessione. (Leggi qui Vicano pensa al ritiro e propone Marzi).

Il momento della riflessione è arrivato oggi. Poco prima che il Pd si riunisse per andare verso la candidatura di Domenico Marzi, sindaco della città per due volte vent’anni fa. (Leggi qui Zingaretti: «Memmo, candidati». E lui accetta. Ma c’è la mina Vicano).

Mauro vai avanti

Palazzo Munari a Frosinone

Un solo punto al centro della discussione: fermarsi o proseguire? Convergere su Marzi o continuare nel progetto alternativo al Pd ed al centrodestra?

La risposta è arrivata: si va avanti. Con un progetto interamente civico, nel quale ammainare i simboli di Partito. Vicano parla di 6 liste civiche. Forse 7. Daranno vita ad un laboratorio politico, mettendo in campo un programma non convenzionale con il quale “far compiere un vero salto di qualità”. Nei prossimi giorni ci sarà la firma di un documento politico comune: verrà presentato nel corso di una conferenza stampa.

I dubbi del Polo, dei renziani, di Vacana

Gianfranco Pizzutelli (Polo Civico)

Ma molti hanno lasciato la loro posizione in sospeso. In primis il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, il gruppo civico più numeroso in questi dieci anni di amministrazione di centrodestra guidato da Nicola Ottaviani.

Pizzutelli ha chiesto qualche giorno per una doverosa riflessione interna al suo movimento. Ha sempre garantito la totale lealtà al progetto di Ottaviani. Mettendo in chiaro però che la posizione del Polo Civico per il quinquennio successivo sarebbe stata decise sul campo, di fronte ai progetti dei vari candidati. Così sarà.

Anche i renziani chiedono una pausa di riflessione. Lo spiega la coordinatrice provinciale Valentina Calcagni: «La candidatura di Marzi ci impone un ulteriore approfondimento. Vogliamo valutare con attenzione le due proposte amministrative. Nei prossimi giorni avremo un incontro con l’avvocatoi Marzi e solo all’esito di quel confronto prenderemo la nostra decisione».

Qualche distinguo arriva anche dal fronte di Provincia in Comune. Al termine della riunione viene presa una posizione ufficiale. Che è di attesa. Stiamo lavorando alla composizione della coalizione di centrosinistra, la più larga e plurale possibile per battere la destra e governare la città di Frosinone. Confidiamo che anche le altre forze della coalizione, a partire dal Partito Democratico, possano esprimere quanto prima una posizione unitaria ed un candidato alla carica di sindaco il più inclusivo possibile”.