Il candidato a sindaco c’è, la spaccatura è servita

Foto: Paolo Vona

Nemmeno il tempo di fare l'annuncio ufficiale con il nome dell'avvocato Franco Collalti come candidato sindaco del Centrodestra ed a Ferentino va on line la rissa in Forza Italia. Iannarilli e Valeri con il coltello tra i denti

Nemmeno il tempo di stampare un manifesto o un ‘santino’ con la foto. Neanche i margini per buttare giù un comunicato e ufficializzare alla stampa la notizia anticipata da Alessioporcu.it (leggi qui Il centrodestra ha deciso: è Franco Collalti il candidato sindaco) A Ferentino la scelta dell’avvocato Franco Collalti come candidato sindaco per il centrodestra unito porta subito alla spaccatura. Verticale e profonda.

La decisione di puntare sul penalista, già consigliere comunale a Ferentino ai tempi del Movimento Sociale Italiano, è stato il tavolo del centrodestra riunito venerdì sera. La fumata bianca si è levata pochi minuti dopo le ore 20.

Dopo due ore c’è già la frattura. La ufficializza il professor Marco Valeri, già candidato sindaco cinque anni fa da Forza Italia, ‘scoperto’ da Mario Abbruzzese e ora ombra inseparabile di Antonello Iannarilli. Intorno alle 22 di venerdì scrive sulla sua bacheca Facebook:

Mi domando per l’ennesima volta: quale centrodestra ha preso tale decisione? Non credo Forza Italia perché il partito é commissariato. Senza nulla togliere alle qualità professionali ed umane del candidato Collalti. Attualmente in Forza Italia tutte le cariche sono state azzerate ad eccezione della mia che rimane in vigore fino a scadenza del mandato.

Nonostante a qualcuno possa dar enormemente fastidio, ad oggi l’unico che rappresenta il simbolo FI in consiglio comunale è il sottoscritto.

La cosa che mi meraviglia ancora di più è che il commissario provinciale ed il coordinatore regionale Fazzone, come me, sono all’oscuro di tutto. Evviva la democrazia!!

 

Ad allargare ancora un po’ di più lo squarcio interviene Antonello Iannarilli. L’ex deputato ed ex presidente della Provincia finito nell’ombra dopo l’ascesa di Mario Abbruzzese al timone del Partito, sente il sapore della rivincita. Il suo avversario non è stato eletto in Parlamento, lui ha ottenuto a sorpresa la candidatura in Regione rompendo tutti gli schemi. Ha rinsaldato l’asse con l’antico amico Claudio Fazzone, potentissimo coordinatore regionale di Forza Italia. Che lunedì sera sarà a Frosinone per l’analisi del voto.

Antonello Iannarilli scrive sotto al post di Valeri:

Lunedì chiederemo chiarimenti…

 

In pochi minuti la designazione dell’avvocato Franco Collalti diventa un ‘caso’ provinciale. Al punto che la coordinatrice comunale di Sora Serena Petricca (anche lei protagonista di uno scontro frontale fino all’ultimo sangue con Mario Abbruzzese sulle candidature e sulle designazioni degli assessori), prende la parola sulle elezioni di Ferentino.

Serena Petricca aggiunge ai commenti:

Chi ha deciso? Con quale criterio? Siamo alle solite. Forse ancora non hanno capito.

 

La replica a tutti arriva dal dirigente provinciale di Forza Italia Angelo Salvatori. Fa parte dell’ala vicina ad Abbruzzese. Senza aggiungere parola, si limita a postare la foto con una pagina di Ciociaria Oggi.

Il titolo è eloquente:

Il centrodestra stringe i tempi. Oggi la riunione degli alleati. Nelle prossime ore verrà annunciato il nome del candidato sindaco. Sul fronte delle coalizioni civiche gli avversari Berretta e Virgili avrebbero già pronte tre o quattro liste ciascuno.

Che tradotto significa: lo sapevano pure i muri che venerdì sera ci sarebbe stata la riunione decisiva. Non è stata una riunione carbonara: chi non è venuto o non ha nemmeno chiesto chiarimenti, l’ha fatto apposta per creare una spaccatura nel centrodestra. E farlo perdere alle prossime comunali. Per poter dire poi “Avete perso anche a Ferentino”.

Una faida interna insomma. Un altro regolamento di conti tra l’ala tradizionalista di Forza Italia che fa riferimento a Iannarilli e quella del 2.0 di Abbruzzese.

 

Fine della storia? Macché. Marco Valeri riprende la tastiera e digita: «Eviterei risposte del genere da parte di chi come te e’ stato assessore del centrosinistra nella giunta Fiorletta, ha sostenuto la campagna elettorale del centrosinistra di Pompeo nel 2013, in più In qualche occasione ha dichiarato che Pompeo e’ il miglior sindaco della città (ci sono testimoni e ciò e’ avvenuto durante una cena in pizzeria nel 2013), solo ora ha scoperto e si è riciclato nel centrodestra. Mi domando, alla luce di tutto cio’, siamo davvero sicuri di difendere le idee del centrodestra? Meglio evitare di proferire parole inutili».

 

La discussione si trasforma presto in un lavatoio pubblico, nel quale escono fuori cene più o meno riservate ed amnesie di comodo.

Il sasso nello stagno lo getta Luigina Angeli. Ha partecipato in maniera attiva alla costruzione del dialogo a centrodestra. E ora ricorda al professor Valeri: «Le proposte e le decisioni di F.I. si prendono democraticamente, nelle riunioni. Chi non è informato è perché ha snobbato e non ha partecipato. Quindi è venuto meno il prezioso contributo di coloro i quali avrebbero potuto e dovuto rappresentare il partito anche e soprattutto in consiglio comunale».

Insomma, due stilettate a Valeri in una sola frase: hai snobbato le riunioni unitarie, non hai fatto il tuo dovere in Consiglio Comunale.

 

La risposta di Marco Valeri appare dopo pochi minuti:  «Io non snobbo nessuno. Anzi dall’ultima cena a cui ho partecipato sia in pizzeria sia a casa tua, sto ancora aspettando proposte che tu avevi evidenziato in modo da portarle in consiglio comunale. Inoltre sto ancora aspettando dal 2017 un tuo articolo sul dimensionamento scolastico. Ad oggi non ho letto ancora nulla. La politica non è improvvisazione».

 

Per qualche ora placa gli animi Edoardo Mastrogiacomo: «Ragazzi vi voglio bene a tutti ma i panni sporchi in famiglia per favore».

 

Tutto in meno di due ore. Gli avversari, sentitamente, ringraziano per il benvenuto dato al candidato sindaco contro il quale dovranno confrontarsi.