Il centrodestra per ritrovarsi può provare a guardare a Frosinone

L’accordo raggiunto nel capoluogo ciociaro è in controtendenza con quanto accaduto negli ultimi mesi a livello nazionale e locale. Ma indubbiamente le considerazione di Giorgia Meloni sono giuste.

Le sconfitte alle elezioni di Roma, Milano, Napoli e Torino hanno fatto capire al centrodestra nazionale che esiste un problema di classe dirigente nei territori. Mentre quanto accaduto nel corso dell’elezione del presidente della Repubblica ha evidenziato che ci sono distanze enormi sia sulla leadership che sulle strategie.

Mario Draghi

Il primo Partito della coalizione secondo i sondaggi è Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni non fa che ripetere e dimostrare con i fatti che per lei non esistono alternative al centrodestra. Non c’è un piano B. Il primo Partito della coalizione in Parlamento è la Lega, ma Matteo Salvini nel corso delle trattative per il Quirinale ha rimediato dei buchi nell’acqua e delle battute d’arresto. Anche perché deve fare i conti con divisioni molto forti all’interno del Carroccio. Mentre in Forza Italia il mantra che ripete il coordinatore nazionale Antonio Tajani è sempre lo stesso: “Senza il Centro e senza una prospettiva da Ppe non si governa”.

Il centrodestra prima o poi dovrà tornare a riunirsi ma Giorgia Meloni ha ragione quando ricorda che la Lega ha governato prima con i Cinque Stelle a sostegno del Governo Conte 1 e poi con l’intero arco costituzionale per sostenere l’esecutivo di Mario Draghi. All’ex Governatore della Bce ha dato il sostegno anche Forza Italia. C’è un problema enorme nel centrodestra, inutile negarlo. Ma si tratta di temi di carattere nazionale.

Il piano locale

Riccardo Mastrangeli

Sul piano locale si possono fare altre cose, si può cercare di andare insieme con candidati condivisi. Per vincere e poi governare. Al Comune di Frosinone è successo questo e tutti hanno fatto la propria parte: Nicola Ottaviani, Massimo Ruspandini, Fabio Tagliaferri, Adriano Piacentini. E naturalmente Riccardo Mastrangeli.

Il capoluogo ciociaro può rappresentare un esempio da seguire nel centrodestra regionale e nazionale. Dipenderà dal risultato naturalmente, ma le premesse ci sono tutte. Quando si parla di classe dirigente che deve essere all’altezza a cosa esattamente ci si riferisce? Al Comune di Frosinone c’è.