Il Comitato regionale s’arrende: stop ai tornei e 100 mila tesserati

Anche nel Lazio si fermano i campionati fino al 23 gennaio dopo i tanti rinvii e le critiche piovute sulla dirigenza. La sospensione servirà alle società per mettersi in regola con il “green pass rafforzato”, diventato obbligatorio per praticare l’attività sportiva. Il provvedimento riguarda tutte le serie dall’Eccellenza ai giovanili.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Ha provato a resistere tra decine di rinvii, critiche, polemiche ed un caos generalizzato. Malgrado la Serie D e tanti altri Comitati avessero già stoppato l’attività. Ha provato a resistere ma alla fine anche il Comitato laziale si è dovuto arrendere al Covid, il peggior avversario del calcio e dello sport.

La Figc regionale ha deciso di fermare i campionati regionali e provinciali fino al 23 gennaio, dall’Eccellenza ai tornei giovanili. Il provvedimento è arrivato all’indomani dell’ennesimo weekend surreale con il 90 per cento delle partite rinviate nei vari tornei dall’Eccellenza alla Seconda categoria. 

GREEN PASS RAFFORZATO

Stop fino al 23 gennaio

Nella nota del Comitato regionale lo stop viene motivato per consentire ad atleti, tecnici e dirigenti di dotarsi della certificazione vaccinale obbligatoria per svolgere l’attività sportiva. Ma è pur vero che la situazione era diventata insostenibile. Diverse società avevano invocato la sospensione a causa dei numerosi positivi e delle conseguenti quarantene. D’altronde lo stop stabilito in Serie B, C, D ed in diverse regioni era stato d’esempio. Ed invece il Comitato ha tentato di andare avanti fino alla decisione presa in queste ore.

Sono entrate in vigore alcune disposizioni governative le quali prevedono, tra l’altro, l’obbligo del possesso del “green pass rafforzato per lo svolgimento dell’attività degli sport di squadra anche se effettuati all’aperto per i maggiori di 12 anni” si legge nel comunicato del Comitato regionale.

Tale obbligo riguarda anche le sedute di allenamento che, pertanto, dalla data odierna, possono essere svolte solo dagli atleti in possesso della predetta certificazione verde. Al fine di consentire alle società di poter ottemperare alla predetta disposizione si è ritenuto necessario disporre la sospensione dell’attività regionale e provinciale (campionati, coppe e tornei) sia della LND che del Settore giovanile scolastico fino al 23 gennaio. Nei prossimi giorni, mediante comunicato ufficiale, al quale si invitano le società a fare esclusivo riferimento, verranno rese note le modalità per la ripresa delle sopra indicate manifestazioni”.

L’idea è quella di ripartire il 30 gennaio tutti dotati di “green pass rafforzato”. Ma molto dipenderà dall’andamento della pandemia, dal tavolo tecnico di martedì e dall’incontro di mercoledì tra i vertici dello sport ed il Governo.

AI BOX 100.000 ATLETI

Foto SeppH / Pixbay

La sospensione coinvolge un esercito di giocatori, tecnici, dirigenti, sanitari ed addetti vari. Solo i calciatori sono 95.167 tra dilettanti (31.270) e giovani (63.897). Tra questi migliaia di tesserati ciociari.

Uno stop che avrà conseguenze sia sul piano sociale che economico. La speranza che possa durare il meno possibile. Si tratta della terza sospensione in neanche 2 anni di pandemia. Nel 2020 i campionati furono sospesi definitivamente mentre nel 2021 dopo lo stop è ricominciata solo l’Eccellenza. A settembre tutti in campo per una ripartenza che aveva dato tante speranze.

Ed invece la variante Omicron ha di nuovo bloccato i tornei. 

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