Il Consiglio sulle indagini? Senza sostanza ma si farà lo stesso

Il via libera al Consiglio comunale chiesto dalle opposizioni. Cosa c'è di straordinario? Non bastavano i numeri per convocarlo: occorreva la sostanza. Che per la maggioranza non c'è. Ma il sindaco ha voluto lo stesso il dibattito.

Alberto Simone

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Si farà. Il Consiglio comunale di Cassino verrà convocato. Affronterà la questione delle indagini concluse della Procura della Repubblica sulle scorse elezioni, sospettando che la lista del Partito Democratico sia stata depositata anche grazie a firme false; ipotizzando che un Consigliere Dem abbia ottenuto voti promettendo posti di lavoro ai suoi elettori. (Leggi qui Voto di scambio e liste irregolari: le elezioni nel mirino).

La richiesta con cui invitare il sindaco Enzo Salera a riferire in Aula è stata protocollata la scorsa settimana da 5 dei 9 consiglieri comunali d’opposizione: Benedetto Leone (civico area Centrodestra); Renato De Sanctis (No Acea), Massimiliano Mignanelli (civico), Salvatore Fontana e Giuseppe Golini Petrarcone (Italia Viva). Rappresentano un quinto dell’assise, a norma di regolamento sono quindi sufficienti. E il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo è chiamata a convocare l’assise entro venti giorni. Dove sta allora la notizia nel dire che il Consiglio si farà?

Questione di sostanza

Barbara Di Rollo

Nel fatto che il presidente del Consiglio ha la facoltà anche di non convocare l’assise, se la richiesta non è pertinente. La richiesta di Consiglio comunale deve infatti avere allegata una lettera in cui si spiegano le motivazioni per cui si richiede di entrare in Aula. Serve la sostanza, insomma, oltre che i numeri.

Letta e riletta quella richiesta, la sostanza amministrativa nessuno è riuscito a trovarla. La questione delle firme false vede coinvolte tre persone, nessuna di queste fa parte della maggioranza o ha a che fare con l’attività politica e amministrativa; una addirittura è consigliere comunale ma a Frosinone.

Sul presunto voto di scambio c’è un consigliere comunale del Pd sul quale sono state raccolte le dichiarazioni di alcuni elettori, non c’è ancora la richiesta di andare a processo: quando ci sarà verrà chiamato a dimostrare la correttezza del suo operato nelle aule del Palazzo di Giustizia.

Cos’è che deve invece riferire il sindaco Salera? Di cosa parlare, allora, nelle Aule del palazzo municipale? Se lo sono chiesti nelle scorse ore alcuni consiglieri comunali di maggioranza, contrari ad andare in Aula per affrontare questioni giudiziarie.

Diamogli soddisfazione

Enzo Salera

Sulla stessa linea anche il sindaco Salera. Che ha però voluto sgomberare il campo da ogni dietrologia: nella riunione di maggioranza che si è tenuta nel pomeriggio di ieri ha spiegato a chiare lettere che lui in Aula non ha paura di andare, pur ritenendo inopportuna quella richiesta.

La maggioranza in ogni caso ha serrato le fila. Adesso il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo è chiamata a convocare l’assise: si terrà, verosimilmente, nella prima decade di aprile. La conferenza dei capigruppo dovrebbe riunirsi già la prossima settimana e verranno fissate due sedute: quella straordinaria, per discutere delle questioni giudiziarie. E quella ordinaria: per affrontare temi di carattere amministrativo.

La pista ciclabile ed il selfie

Una delle interrogazioni poste sul tavolo riguarda il senso unico in via Sant’Angelo. È stato previsto di recente, a tempo determinato, per permettere lo svolgimento dei lavori della pista ciclabile che dovrà collegare il Campus Folcara alla stazione ferroviaria.

Evangelista con la maggioranza

L’Amministrazione Salera è l’esempio lampante della superficialità, con il rischio che stiamo vedendo su via Sant’Angelo. Parlano di sostenibilità e di piste ciclabili ma poi proprio sotto il palazzo comunale sono nel degrado più assoluto le biciclette sostenibili a pedalata assistita in dotazione agli uffici comunali e agli amministratori comunali” l’affondo di Benedetto Leone nei confronti dell’amministrazione Salera al comparire dei primi disagi alla viabilità.

Nelle stesse ore in cui Leone diramava la nota stampa, il suo collega consigliere di Centrodestra Franco Evangelista – un passato nella Lega e in Fdi, oggi indipendente – si faceva fotografare con il sindaco e vari assessori della giunta Salera a Montecassino.

Non rinnega quel selfie, Evangelista. Ma spiega che non si tratta di un avvicinamento politico . “Sarò io a portare il caso del senso unico in Consiglio comunale con un’interrogazione. Quello che fa Leone non mi interessa, ma vedo che fa solo i comunicati stampa”. L’ex capogruppo del Carroccio riesce così a prendere le distanze dal Centrodestra . Ma allo stesso tempo dimostra che non c’è nessun avvicinamento alla maggioranza. “Semplicemente – dice – interpreto il ruolo di consigliere in maniera diversa”.

Fatto sta che il Centrodestra riesce a dividersi anche per attaccare l’amministrazione comunale su una banale questione come quella del senso unico.

Arriva Valeriani

Massimiliano Valeriani. Foto Carlo Lannutti © Imagoeconomica

Il sindaco Salera intanto lavora all’evento di giovedì prossimo. Non c’è ancora il timbro dell’ufficialità, ma il 31 marzo è atteso a Cassino l’assessore regionale all’urbanistica Massimiliano Valeriani. Sarà l’occasione per celebrare la fine del lungo lavoro sulla Rigenerazione Urbana, il traguardo più importante raggiunto dalla maggioranza nei primi due anni e mezzo di amministrazione.

Tra gli obiettivi della rigenerazione urbana – spiegò il sindaco alla presenza di Valeriani nel convegno del 12 novembre 2019, appena partì l’iter – c’è quello di riqualificare la città esistente, limitare il consumo di suolo, aumentare le dotazioni territoriali mediante l’incremento di aree pubbliche o la realizzazione di nuove opere pubbliche ovvero il potenziamento di quelle esistenti, favorire la mobilità sostenibile”.

Ora si entra nella fase esecutiva. E Valeriani verrà a “benedire” la partenza.

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