Il Covid-19 compatta la maggioranza: le scelte di oggi decideranno il futuro

L'emergenza coronavirus ha compattato la maggioranza. L'abilità del sindaco, diventato uomo solo al comando: dare l'immagine esattamente opposta. Le scene di oggi che opzionano il futuro

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Statista magari no, è eccessivo. Ma si può dire tranquillamente che l’emergenza coronavirus, ad Anagni sta mettendo nella luce migliore il sindaco Daniele Natalia. Passato, in poche settimane, dalla dimensione di sindaco alle prese con una maggioranza formalmente coesa, ma nella quale si agitavano almeno un paio di problemi, a gestore di una imprevista situazione di emergenza con piglio e sicurezza. 

Prima della pandemia infatti, Natalia, pur corazzato da una maggioranza numericamente forte, stava combattendo con alcune questioni imbarazzanti. Tra queste, solo per fare alcuni esempi, il rapporto piuttosto dinamico con il vicesindaco della Lega Vittorio D’Ercole, le pressioni per un ruolo più rilevante di Riccardo Ambrosetti, esponente di Fratelli d’Italia, le uscite a volte un po’ discutibili dell’assessore al bilancio Carlo Marino, e la sostanziale invisibilità dell’assessore alle attività produttive Floriana Retarvi.

Il vescovo Lorenzo Loppa con il sindaco Daniele Natalia

Natalia inoltre stava iniziando a mostrare la corda su una questione, la sanità locale, sulla quale si era guadagnato una fetta non piccola della sua elezione. E che però, proprio per questo, rischiava di ritorcerglisi contro, dopo i numerosi annunci di impegno puntualmente sfumati nel nulla.

L’arrivo del coronavirus ha invece avuto l’effetto di lanciare l’amministrazione Natalia in una gestione emergenziale. In cui esitazioni, imbarazzi, contraddizioni e crepe sono state silenziate. Favorendo, paradossalmente, la compattezza della maggioranza ed il rilievo del sindaco in particolare. La tendenza, presente in diversi della sua coalizione, a fare dichiarazioni acchiappa titoli, ma spesso un po’ dissonanti, è cessata. A tenere le fila di tutto è rimasto solamente il primo cittadino. Sia nei messaggi in cui ha esortato la cittadinanza a rimanere a casa; sia in quelli in cui ha cominciato ad esprimere le scelte dell’amministrazione in materia fiscale ed economica.

Insomma, un uomo solo al comando. Favorito anche dal fatto che la minoranza, al netto di alcune voci che, vista la situazione, hanno scelto di non essere troppo polemiche, come quelle dei consiglieri Valeriano Tasca e Fernando Fioramonti, è completamente silente. Figure come quelle di Sandra Tagliaboschi e di Gianluigi Ferretti sembrano, al momento, essere completamente sparite dal radar politico cittadino. 

La porta di Anagni illuminata dal tricolore

L’intelligenza sta nel dare un’immagine assolutamente diversa da quella dell’uomo solo al comando. E così ecco la riunione di giunta con la quale condividere la sua decisione di rinviare il pagamento delle tasse comunali. O il pubblico messaggio di ringraziamento fatto agli esponenti dell’opposizione, come Valeriano Tasca, che ha avviato la distribuzione di pacchi alimentari: in realtà riportando così sotto il cappello dell’amministrazione l’iniziativa individuale di un gruppo.

Difficile dire quanto durerà l’emergenza. Ad occhio, soprattutto se ci si riferisce non solo all’aspetto sanitario ma anche quello economico, con una ripresa tutta da inventare, parecchio. Con scelte da fare ed iniziative da prendere. Sarà su questo che si giocherà il futuro da sindaco di Daniele Natalia.