Il Consiglio torna nella sede che aveva abbandonato a causa del Covid. Interamente rinnovata: voto digitale, streaming, verbale immediato. Si farà una seduta di prova. Ma la politica è rimasta ai temi di due anni fa
A due anni esatti dall’ultimo Consiglio comunale, la sala Di Biasio tornerà ad ospitare la massima assise di Cassino. Era il febbraio del 2020 quando si tenne per l’ultima volta una seduta in quella che è stata storicamente la sua sede naturale. L’emergenza Covid e il lockdown portarono ad una paralisi di tre mesi. Poi da maggio 2020 e fino a dicembre 2021 i Consigli si sono svolti in sala Restagno per assicurare il distanziamento e tutte le misure di sicurezza.
Il 10 febbraio, due anni dopo, si tornerà nella sala storica e completamente rinnovata. In questi ultimi mesi sono infatti stati svolti i lavori di adeguamento. Con i fondi della Presidenza del Consiglio è stato realizzato un radicale intervento per la gestione digitalizzata delle sedute consiliari che prevede: la diretta streaming con telecamere ad alta definizione e monitor; il voto digitalizzato tramite deck con card personalizzata; la verbalizzazione immediata e automatica delle sedute.
Una vera e propria rivoluzione, insomma: anche per questo ci sarà un pre Consiglio?
Cosa significa? L’assise è stata fissata per giovedì 10 febbraio alle ore 15 ma la Conferenza dei Capigruppo ha stabilito che ci sarà un “Consiglio di prova” martedì 8 febbraio: in quell’occasione il presidente dell’Aula Barbara Di Rollo spiegherà ai consiglieri e agli assessori tutti i meccanismi e come fare per votare.
Vecchia Aula, vecchie posizioni
Venendo invece alla sostanza politica del primo Consiglio comunale del 2022 non ci sono particolari novità rispetto al passato:. Il Centrodestra si presenta diviso mentre la maggioranza mostra ancora una buona tenuta e si appresta a portare in Aula il progetto per spostare il mercato dell’ortofrutta da Campo Miranda a piazza Nicholas Green in modo da liberare il grande parcheggio nel piazzale intitolato a Papa Benedetto XVI.
Alla conferenza dei capigruppo che si è tenuta ieri mattina ha preso parte anche Michelina Bevilacqua. La consigliera a margine dell’ultimo Consiglio comunale del 2021 ha annunciato il suo passaggio nelle file di Fratelli d’Italia. Da dicembre 2021 non veste più la casacca della Lega. Essendo stata eletta con la lista del Carroccio non può però formare il gruppo consiliare da sola, servono almeno due persone. Pertanto non avendo alcun Gruppo non potrebbe partecipare alla Conferenza. Lo ha fatto ieri, probabilmente in quota Lega e la qual cosa non è passata inosservata, soprattutto negli ambienti di Centrodestra dove hanno messo in evidenza l’anomalia.
Ma il Centrodestra di Cassino in questi due anni di Covid è diventato una maionese impazzita. Franco Evangelista è sceso dal Carroccio, ha aderito a FdI per alcuni mesi e oggi è indipendente; Francesca Calvani sta in Forza Italia ma non ha votato i candidati del suo Partito alle Provinciali di dicembre e starebbe valutando il passaggio a Fratelli d’Italia; in molti sospettano che il senatore Massimo Ruspandini si sia attivato nelle trattative per garantire alla consigliera comunale un posto nel Cda del Consorzio dei Servizi Sociali; (Leggi qui Il patto al Bellaria e ora l’elezione: chi c’è dietro Costanzo presidente).
Michelina Bevilacqua fuori dal Palazzo veste i panni di FdI ma gode del ruolo di capogruppo della Lega in Assise.
Via la maschera
Da questi tre consiglieri di Centrodestra si è allontanato Benedetto Leone che ormai da mesi fa squadra con Salvatore Fontana, Giuseppe Golini Petrarcone e Massimiliano Mignanelli.
A margine della conferenza dei capigruppo, i quattro hanno fatto capire al sindaco Salera che in Consiglio saranno scintille. Spiegano i consiglieri: “E’ passato oltre metà del mandato elettorale dell’Amministrazione Salera. Un mandato all’insegna delle famose “Annunciazioni saleriane”. Dalle quali però in questi mesi non solo la città non ha visto la partenza di alcun cantiere ma addirittura su alcuni annunci abbiamo potuto certificarne l’assenza di atti amministrativi”.
Accusano il sindaco di avere “usato il Consiglio Comunale per i suoi monologhi di auto compiacimento, in questo 2022 sfidiamo il Sindaco a far convocare i Consigli Comunali per discutere di progetti della Città”.
Insomma, l’unica cosa nuova del prossimo Consiglio comunale sarà la sala. Dopo due anni si torna in quella storica. Si torna quasi alla normalità.