Il Fazzone che non t’aspetti: bene la proposta di D’Amato. E spiazza ancora il centrodestra

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Il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia apre sull’idea della Regione Lazio dei test sierologici, indicando il modello Veneto. Al tempo stesso marca la distanza dagli attuali consiglieri regionali della coalizione.

Il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia, è uno che sorprende sempre sul piano politico. Ancora una volta è tornato a condividere alcune misure annunciate dalla Regione Lazio nel contrasto alla pandemia generata dal Coronavirus.

Ha spiegato: «Ho avuto modo di leggere attentamente la dichiarazione rilasciata dall’assessore Alessio D’Amato sulla necessità di una strategia nazionale in merito alla sperimentazione dei test sierologici. Condivido con lui soprattutto l’esigenza di marciare uniti nella stessa direzione».

Coronavirus, controlli dei carabinieri a Fondi. Foto © Carlo Lannutti / Imagoeconomica

Poi il senatore Claudio Fazzone ha aggiunto: «Allo stesso modo dico con franchezza che non possono esserci ulteriori rinvii sul piano operativo. Non vorrei ci fossero rallentamenti nella diffusione di questi test su ampio raggio. La Regione Veneto in particolare, con grande senso di responsabilità, ha deciso di effettuare gli screening su tutta la popolazione. Personalmente sposo in pieno la linea adottata dal governatore Luca Zaia che ha puntato su un’aggressione urgente del problema.

Con procedure veloci in Veneto si è riusciti a individuare alcune zone focolaio realizzando un’istantanea su chi è necessario isolare. Nel Lazio la città di Fondi ha accettato di buon grado le ulteriori misure restrittive applicate dalla Regione Lazio e nonostante non fosse stata dichiarata “zona rossa” dal governo. Adesso però riteniamo giunto il momento di focalizzare l’attenzione su questo centro e procedere con uno screening a tappeto sulla falsariga di quanto avviene in realtà virtuose come il Veneto. Non è più il momento di temporeggiare, bisogna agire subito per arginare con strumenti efficaci la diffusione del virus».

Claudio Fazzone. Foto © Imagoeconomica / Stefano Carofei

Dichiarazioni che confermano alcune cose, dal momento che non bisogna mai dimenticare che in ogni caso Claudio Fazzone è un “animale politico” con la maiuscola. Intanto dal suo ragionamento emerge un’impostazione amministrativa. Di condivisione. Perché c’è un’emergenza da affrontare e allora è importante affrontarla insieme, prendendo il toro per le corna e collaborando al di là degli schieramenti e dei confini.

Ma è pure evidente che la posizione di Fazzone è lontanissima da quella delle opposizioni di centrodestra alla Regione Lazio, che non hanno fatto sconti a Nicola Zingaretti, Daniele Leodori e Alessio D’Amato.

Ancora una volta Fazzone si differenzia. Vedremo in futuro quali saranno le sue posizioni. Ma una cosa è certa: le sue scelte non coincideranno con quelle degli attuali consiglieri regionali di centrodestra.