Il fronte anti Natalia inizia a prendere forma

La riunione del centrosinistra. Le due novità nells trategia anti Natalia. La posizione dei Cinque Stelle: vecchi e nuovi. E le mosse chiave di Cardinali

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Comincia a prendere forma ad Anagni la squadra del centrosinistra che parteciperà alle prossime Comunali.  Se le cose rimarranno così da adesso in poi, è ovviamente da vedere. Ma i primi segnali ci sono. È ciò che emerso dall’ultima riunione che si è tenuta in città qualche giorno fa tra le varie sigle che compongono la coalizione che dovrebbe sfidare quella di centrodestra capitanata dal sindaco Daniele Natalia.  

Tra le forze che (salvo aggiustamenti e smottamenti sempre possibili in quell’area) parteciperanno ai giochi ci saranno, ovviamente, il Pd, Anagni Cambia Anagni, la Rete dei socialisti e parecchi esponenti del mondo dell’associazionismo cittadino. Con due novità, una nel metodo ed una nella composizione, che meritano di essere sottolineate. Soprattutto per le conseguenze negli equilibri a sinistra.

Le due novità

La prima (quella del metodo) è relativa al fatto che, a quanto è trapelato alla fine della riunione, a prendere le redini della comunicazione di tutta la squadra dovrebbero essere gli esponenti locali di Possibile. La seconda  (quella della composizione) invece è il possibile (molto possibile) ingresso nella squadra delle forze del Meet Up 5 stelle cittadino. Tradotto; l’ex candidato a sindaco dei 5 Stelle alle comunali del 2014 Mirco Sterbini entrerà nella coalizione.

Le due mosse, se confermate e messe insieme, significano una cosa molto precisa: la volontà di andare avanti nel progetto di campo largo che da settimane è al centro delle riflessioni di quella parte. In questo modo verrebbe messo da parte qualsiasi tentativo di ricomposizione con quello schieramento di sinistra più radicale che (al momento) si riconosce nella figura di Fernando Fioramonti e nel suo Movimento, Cittatrepuntozero.

Lo dicono i fatti: tra il consigliere di minoranza e la sezione locale di Possibile c’è da tempo una vecchia ruggine, legata soprattutto all’atteggiamento tenuto da Fioramonti a proposito del ricorso al Tar sul biodigestore. Con gli esponenti di Possibile che, in quella circostanza, chiesero esplicitamente le dimissioni da consigliere dello stesso Fioramonti.

Ruggini stellari

Per quanto riguarda Sterbini, la ruggine è ancora più forte. E risale al burrascoso addio di Fioramonti alla causa dei 5 Stelle. Fernando, in quella circostanza, con un documento molto duro, accusò sostanzialmente i 5 Stelle locali (e non solo) di aver tradito i propri ideali e di essere in confusione.

Sterbini reagì con una chiusura totale. Condita, tempo dopo dal tentativo di subentrare allo stesso Fioramonti in Consiglio pochi mesi fa. Un blitz che risale all’epoca della possibile incompatibilità dei consiglieri d’opposizione che avevano firmato il ricorso al Tar. (Leggi qui Una riunione e una votazione: ecco la strategia che nessuno ha visto).

Difficile pensare, se le cose restano così,  ad una ricomposizione.  Insomma, si va, a sinistra, verso una frattura (quasi) insanabile. Che con ogni probabilità, come detto, renderà più semplice, paradossalmente, i lavori di creazione del campo largo in città. Con il valore aggiunto, ormai è praticamente certo, di Alessandro Cardinali. Il neo vicepresidente della Provincia, sorpreso in città qualche giorno fa a poche ore dalla nomina, ha di fatto ufficializzato i movimenti che si stanno effettuando per comporre questo schieramento.

Le mosse di Cardinali

Alessandro Cardinali ha iniziato le manovre con cui costruire l’assedio a Daniele Natalia.

Alessandro Cardinali (Foto © IchnusaPapers)

Chiarendo inoltre tre cose:

1- il proprio favore a questi movimenti (“è un’operazione interessante”);

2- la necessità di ricercare un candidato a sindaco tecnico (“un esponente del modo del lavoro”) che possa compattare tutti;

3-i rapporti tesi con Fdi che lo hanno spinto, dopo le polemiche con il sindaco, dopo il ritiro delle deleghe e dopo l’uscita dai meloniani e dalla sua maggioranza, a candidarsi in Provincia (facendo vedere quanto valgono i suoi voti) con Polo civico. 

Il che, tra l’altro, autorizza un’altra riflessione. Cardinali in Provincia, ha una delega pesante, quella all’Ambiente. Tema che interessa molto il sindaco Natalia. E che, nella giunta comunale anagnina, è gestito da uno dei nemici storici di Cardinali, ovvero l’esponente della Lega Vittorio D’Ercole.

Se, come sembra scontato, quello dell’Ambiente sarà un tema elettorale importante, la contrapposizione sull’argomento tra Cardinali e la sua (ex) maggioranza comunale potrebbe creare (alla maggioranza anagnina) qualche fastidio.