Il Frosinone aspetta i gol degli attaccanti

La salvezza passerà necessariamente per le reti delle punte ancora a secco. Finora hanno segnato un centrocampista (Harroui) e un difensore (Monterisi). Già domenica contro il Sassuolo potrebbe arrivare il momento di Cheddira e compagni. In crescita Kaio Jorge, già in evidenza Soulé. Grandi aspettative nei confronti dei giovani Kvernadze, Reinier ed Ibrahimovic. Caso e Baez devono dimostrare di poter incidere anche in Serie A

Alessandro Salines

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“Cheddira non vede l’ora di sbloccarsi, si muove bene ed attacca gli spazi”. Le parole di Eusebio Di Francesco alla Gazzetta dello Sport fanno intuire che il Frosinone aspetta i gol degli attaccanti. La squadra giallazzurra infatti ha segnato 3 reti in altrettante gare grazie al centrocampista Harroui (autore di 2 marcature) e al difensore centrale Monterisi. Ora che il reparto avanzato è stato completato le punte devono iniziare ad alzare la voce a partire proprio da Cheddira. Nella corsa alla salvezza dunque non si può prescindere dai gol delle punte. E già contro il Sassuolo potrebbe essere il momento giusto.

Di Francesco può contare su un pacchetto di attaccanti ben assortito: velocità, tecnica, fisicità e fantasia. Forse manca un po’ d’esperienza che può essere un problema ma il Frosinone ha puntato sui giovani e bisogna avere pazienza. “I ragazzi vanno fatti giocare e devono poter sbagliare. Io non guardo la carta d’identità”, ha chiosato il tecnico.

Fiducia a Cheddira ma Kaio Jorge c’è

Walid Cheddira

Il centravanti ex Bari in questi giorni ha vissuto in prima persona il dramma del terremoto in Marocco. Era in ritiro con la Nazionale ad Agadir quando il sisma ha devastato il Paese africano. Cheddira e suoi compagni non hanno giocato le amichevoli in programma (sono state annullate) ma hanno cercato di aiutare la popolazione donando il sangue. Nelle prossime ore tornerà a Frosinone per preparare la partita con il Sassuolo.

Cheddira ha giocato titolare le ultime 2 partite e soprattutto ad Udine ha avuto 2-3 occasioni per lasciare il segno. Gli è mancato l’istinto del killer anche se il suo lavoro per la squadra è stato importante. Di Francesco dovrebbe confermarlo. La scorsa stagione è stato la rivelazione della Serie B siglando 17 reti in 31 gare tanto da meritarsi la chiamata in Nazionale per i Mondiali in Qatar.

Kaio Jorge

Kaio Jorge, arrivato in prestito dalla Juve, è in crescita. Nel test di sabato scorso contro la Primavera ha siglato 4 reti. Molto probabilmente domenica troverà spazio se non dall’inizio almeno in corsa. “Sta arrivando”, ha detto Di Francesco sempre alla Gazzetta. Il brasiliano, al netto dell’infortunio, è sempre stato considerato un talento puro. Per il Frosinone una scommessa che vuole vincere.

Senza dimenticare Cuni che in alcune partite può essere prezioso per la sua predisposizione al pressing e al lavoro sporco. Ma è chiaro che un attaccante deve dare il suo contributo in termine di realizzazione. Denominatore comune del trio Cheddira-Kaio-Cuni è l’inesperienza in un campionato complicato come la Serie A.

Fantasia e velocità per scardinare le difesa

Giuseppe Caso

Il contributo di gol dovrà arrivare anche dagli esterni d’attacco e dai trequartisti. Lo stile di gioco di Di Francesco lo impone come è stato con Grosso la scorsa stagione quando Insigne e Caso hanno segnato 8 e 9 gol. E l’anno precedente Zerbin aveva siglato 9 centri. Di Francesco nel suo 4-2-3-1 flessibile può contare su una di batteria di ali e mezzepunte composta da Baez, Soulé, Caso, Kvernadze, Reinier ed Ibrahimovic.

Giorgi Kvernadze

C’è molta attesa per i giovani talenti ingaggiati nella sessione di mercato estiva. L’argentino Soulé si è presentato ad Udine con un palo ed un primo tempo di alta classe. Kvernadze ha fatto intravedere lampi di buon calcio. Reinier ed Ibrahimovic non hanno esordito ma le aspettative sono tante. Soprattutto sul brasiliano del Real Madrid che è arrivato con la fama del potenziale campione. Baez e Caso invece devono confermarsi anche in Serie A dopo aver giocato la B da protagonisti. Ma è chiaro che anche il gol misurerà la cifra del loro campionato.

Le variabili Haoudi e Gelli

Eusebio Di Francesco

Nel gioco di Di Francesco che prevede aggressività, pressing, corsa e scambio di posizioni Haoudi e Gelli sono stati tra le sorprese positive. L’ex Sassuolo ha segnato 2 reti e le incursioni hanno spesso creato situazioni pericolose. “Harroui è una mezzala che ha fame di gol, vive per attaccare. Estro e fantasia non vanno annullati e bisogna puntare l’uomo uno contro uno”, ha sottolineato DiFra.

Gelli, schierato sulle corsie laterali, ha garantito elettricità ma ora dovrà provare a lasciare il segno nei 16 metri. Stesso discorso vale per Garritano che si sposa bene con la filosofia di gioco di Di Francesco ma potrebbe fare di più quando s’avvicina alla porta. Altra variabile potrebbe diventare Bourabia, acquisto dell’ultimo giorno ma molto dipenderà dal ruolo che Di Francesco vorrà consegnargli.