Il Frosinone aspetta Rohden: lo svedese cerca una nuova scintilla

Il centrocampista. fermo dal 10 settembre, dovrebbe imboccare la via della guarigione in vista della ripresa sabato a Parma. Per Grosso sarebbe un recupero importante: l’esperto giocatore scandinavo è stato tra i protagonisti dell’ottimo avvio dei giallazzurri. Alla quarta stagione in Ciociaria è il “veterano” del gruppo

Alessandro Salines

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Fabio Grosso gli ha cucito addosso l’abito che lui preferisce. Quello del “pirata” che assalta la trequarti avversaria come il ponte di una nave. Il centrocampista Marcus Rohden d’altronde è svedese ed i suoi antenati sono i vichinghi maestri dell’arrembaggio. E così nelle prime 4 partite è stato una sorta di grande rivelazione, l’uomo chiave del gioco del Frosinone con 1 gol da 3 punti a Modena, 2 assist e un lavoro tecnico-tattico decisivo.

Ma purtroppo il calcio è lo sport del diavolo: sul più bello si è fatto male, infortunio all’adduttore durante il riscaldamento prima della gara di Cittadella. Fermo dal 10 settembre, un’assenza pesante anche se il Frosinone ha tutt’altro che sfigurato. Ora, grazie anche alla sosta, Rohden potrebbe imboccare la via della guarigione in vista della ripresa di sabato a Parma. Per Grosso sarebbe un recupero importante, una soluzione in più di qualità ed esperienza dall’alto dei suoi 31 anni.

Un rilancio nel segno del 4-2-3-1

Fabio Grosso ha rigenerato Rohden (Foto: Mario Salati / Alessioporcu.it)

Reduce da una stagione difficile a causa di un infortunio che gli ha fatto saltare 7 gare di fila tra novembre e gennaio scorso, Rohden quest’estate è stato letteralmente rigenerato da Grosso.

Il tecnico è stato bravo ad intuire l’importanza di un giocatore come lo svedese che in gruppo molto giovane può diventare fondamentale. Determinante inoltre l’aspetto tattico: Grosso lo ha impiegato da trequartista a destra nel 4-2-3-1 che ha accompagnato il Frosinone in questa prima parte di campionato.

L’interpretazione dello svedese è stata esemplare: soluzioni in attacco, lavoro di raccordo tra reparti e copertura. “Un giocatore generoso che si costruisce sempre diverse occasioni da gol – ha detto Grosso – E’ bravo a saper cercare gli spazi ed i momenti giusti per attaccare gli avversari”. Non è stato un caso quindi che la società lo abbia confermato rinnovandogli il contratto in scadenza il 30 giugno scorso. Un attestato di stima e fiducia. “Crediamo fermamente nel giocatore”, è stato detto dal club canarino.

Il “veterano” del Frosinone

Rohden in azione

Rohden è arrivato in Ciociaria nell’estate del 2019 dopo essersi svincolato dal Crotone. E’ dunque alla quarta stagione in giallazzurro, il veterano della squadra insieme al difensore Szyminski, anche lui al Frosinone da 3 anni. Ma rispetto al polacco ha al suo attivo un numero maggiore di presenze (91 con 8 reti e 12 assist).

Al primo anno ha sfiorato la promozione in Serie A sfumata nella doppia finale playoff contro lo Spezia. E’ stato protagonista del ritorno al “Picco”, segnando il gol della vittoria di misura che però non è bastata per festeggiare la Serie A.

Tre stagioni comunque vissute tra alti e bassi a causa di qualche infortunio di troppo. Tuttavia ha dimostrato in tante partite il suo valore e l’attaccamento alla maglia. Un centrocampista moderno in grado di ricoprire più ruoli. Incursore micidiale, spiccato senso tattico, capace di unire tecnica e corsa.

Lo spareggio mondiale contro l’Italia

L’ex ct azzurro Gian Piero Ventura

Lo svedese è uno dei giocatori di maggiore caratura del Frosinone grazie anche all’ esperienza internazionale accumulata in carriera.

Nazionale svedese (15 presenze ed 1 rete), ha giocato anche il famigerato (per gli azzurri) spareggio del novembre 2017 a Milano quando la Svezia ha estromesso l’Italia di Ventura dai Mondiali 2018 in Russia. Marcus, pur non giocando neppure una partita, ha partecipato alla spedizione svedese ai Mondiali.

Rohdén in un duello (Foto © Mario Salati)

Originario di Varnamo, cittadina di neppure 20 mila anime nella contea di Jonkoping, ha giocato in patria con l’Elfsborg vincendo uno scudetto ed una Coppa di Svezia (167 presenze e 34 gol).

Ventisei partite poi tra Champions League ed Europa League. Nel 2016 è stato ingaggiato dal Crotone, neo promosso in Serie A, diventando tra i protagonisti della storica salvezza dei rossoblu di Davide Nicola. Con i calabresi 2 stagioni in A ed 1 in B prima del passaggio al Frosinone.