Il Frosinone gioca in maschera: batte il Venezia nel secondo tempo 3-1

Partita dai due volti al 'Penzo'. La squadra di Grosso non è fluida nella manovra per tutto il primo tempo e chiude sotto di un goal. La svolta è nella ripresa: pari di Lucioni, espulsione di Ceccaroni. Vantaggio di Mulattieri, Joronen protagonista, palo dei veneti e sigillo di Borrelli per la vetta provvisoria

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

VENEZIA (3-4-1-2): Joronen; Svoboda, Ceccaroni, Wisniewski; Zampano, Fiordilino, Busio (21’ st Crnjgoi), Haps; Cuisance  (1’ st Andersen); Pohjanpalo (21’ st Novakovich), Cheryshev (25’ st Pierini).

A disposizione: Bertinato, Tessemann, Johnsen, Ceppitelli, Candela, Ullmann, Zabala, St Clair.

Allenatore: Javorcic.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Szyminski, Cotali (22’ st Frabotta); Rohden, Mazzitelli, Kone (35’ st Boloca); Garritano (22’ st Ciervo), Moro (22’ st Borelli), Caso (6’ st Mulattieri).

A disposizione: Loria, Traore, Bocic, Ravanelli, Kalaj, Monterisi, Oliveri.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: signor Daniele Minelli di Varese; assistenti Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia e Andrea Niedda di Ozieri (Ss). Quarto Uomo Paride Tremolada di Monza; Var Simone Sozza di Seregno (Mi), Avar Matteo Gariglio di Pinerolo (To).

Marcatore: 42’ pt Cheryshev (V); 24’ st Lucioni (F), 40’ st Mulattieri (F), 49’ st Borrelli (F)

Note: spettatori paganti: 2.526 (di cui 104 ospiti); abbonati: 947;  totale spettatori: 3.473; incasso totale: euro 42.227,69; angoli: 6-6; ammoniti: 25’ pt e 31’ st Ceccaroni (F), 45’ pt Fiordilino (V), Mazzitelli (F), 13’ st Cheryshev (V), 29’ st Frabotta (F); espulso: 31’ st Ceccaroni (V); recuperi: 1’ pt; 4’+1 st.

Un Frosinone devastante per 40’ della ripresa è sufficiente a sbancare il ‘Penzo’ di Venezia e regalare il 3-1 che permette ai giallazzurri di balzare in vetta in attesa delle gare della 9.a giornata. Giallazzurri a due facce: timidi e impacciati per circa 50’, col Venezia avanti di una rete. Poi a briglie sciolte: al 24’ il pareggio di Lucioni, quindi l’espulsione di Ceccaroni e il vantaggio di Mulattieri che al 6’ era subentrato a Caso infortunatosi alla spalla. Joronen nel frattempo protagonista, brivido per un palo di Crnjgoi al 46’ e Lucioni che salva su Zampano ma Borrelli la chiude al 4’ di recupero.

Le sostituzioni di Grosso sono state decisive per il cambio di passo.

LA LAVAGNA TATTICA

La lavagna tattica di Venezia – Frosinone

Javorcic per il Venezia conferma le anticipazioni circolate alla vigilia. In porta l’ex del Brescia, Joronen. Difesa a tre con Ceccaroni centrale, Wisniewski e Svoboda sono i braccetti rispettivamente a destra a sinistra. Nei 4 di centrocampo l’ex Zampano è il laterale di destra, Haps omolgo a sinistra, in mezzo Busio e Fiordilino. Alle spalle del duo d’attacco Cheryshev e Phojanpaolo agisce Cuisance.

Grosso si affida al 4-3-3 tornato marchio di fabbrica con la presenza di un play di ruolo. Davanti al portiere Turati conferma per la difesa titolare con la Spal: Sampirisi, Lucioni, Szyminski e Cotali da destra a sinistra. A centrocampo Mazzitelli è il regista, la novità è rappresentata dal ritorno dal 1’ di Rohden da interno di destra (mancava da titolare dalla gara col Como in casa, sabato scorso uno scampolo di partita nel finale), con Kone che completa il reparto sul centrosinistra. Nel tridente d’attacco Moro al centro, Garritano e Caso ad agire sui lati.

MEZZORA SENZA SQUILLI

Lucioni e Joronen

Le due squadre si studiano a lungo in avvio, cercano palleggio per una possibile imbucata nelle maglie fittissime delle rispettive difese. L’ex Zampano subito intraprendente, è uno dei motivi della partita ma dalla parte sua lo bracca Cotali. Al 7’ un pericolo per la porta di Turati arriva sul colpo di testa di Pohjanpalo dopo un angolo di Cuisance, pallone infido diretto sotto l’incrocio alla destra di Turati, Cotali bravo ad andarci comunque e a deviare in angolo ma non per il direttore di gara che concede la rimessa ai canarini. Il Frosinone cerca di mettere un po’ d’ordine in una partita che nei primi 10’ ha mostrato tanto tatticismo e un po’ di imprecisione.

Si accende il duello tra Caso e Zampano, l’ex di turno cerca di irretire l’attaccante giallazzurro sotto gli occhi di Minelli che usa gli sguardo per smorzare i bollenti spiriti. Intanto ancora dalla bandierina arriva un pallone complicato per la difesa del Frosinone, ci pensa Turati in uscita alta ad allungare la traiettoria e Szyminski a liberare sull’attacco alla palla di Cuisance. La prima sortita del Frosinone in area del Venezia fa correre brividi gelati ai lagunari: punizione-schema, da Garritano a Mazzitelli che con un no-look serve Lucioni bravo ad infilarsi alle spalle della difesa di casa, salva in angolo Zampano.

La squadra di Grosso prende confidenza, 1’ dopo Sampirisi senza ostacoli a destra arriva al cross, colpo di testa di Garritano in arretramento, pallone 3 metri fuori. Botta e risposta nel giro di 1’. Dalla parte opposta è Pohjanpalo che colpisce di testa in area sul cross di Cheryshev probabilmente partito in posizione di fuorigioco. Al 25’ si accende Caso, spostato a destra: Ceccaroni deve spendere un cartellino giallo per frenare l’attaccante giallazzurro che gli aveva preso spazio e tempo all’ingresso dell’atra di rigore. Ma la punizione non viene gestita nella maniera migliore dagli uomini di Grosso.

L’EX ZAMPANO INNESCA IL VENEZIA

L’ex Zampano e Kone

Da un break e lancio di Lucioni al 28’ c’è spazio in mezzo al campo per Mazzitelli che ai 25 metri va alla conclusione, pallone telefonato tra le braccia di Joronen. Alla mezzora esatta Zampano va a cercare la testa di Pohjanpalo, pallone alto e attaccante finlandese tenuto bene da Mazzitelli in copertura.

All’improvviso sale il tono del Venezia. Wisniewski cerca un liberissimo Zampano a destra, la difesa giallazzurra si stringe a testuggine su Cheryshev col salvataggio decisivo di Szyminski, poi Turati non è impeccabile su una traccia alta di Haps diretta a Zampano, Lucioni mette tutti d’accordo e toglie dagli impacci la difesa. Problematica la fase di possesso del Frosinone che appare poco incisivo nella metà campo del Venezia e difetta anche nella gestione del pallone.

Al 42’ il Venezia parte e l’azione parte ancora da destra: palla in verticale di Busio per Zampano che prende il tempo a Cotali, pallone in area che Szyminski respinge, Pohjanpalo non tira perché coperto ma il sinistro di Cheryshev, che elude Rohden, batte imparabilmente Turati passando tra una selva di gambe.

Il Frosinone allo scadere va a conquistare una punizione dal limite con Moro dopo una sgroppata di 50 metri e fallo di Fiordilino: tira Mazzitelli sulla barriera, poi Cotali alza in curva. Nel frattempo continuano a beccarsi Zampano e Caso e solo il duplice fischio a fine primo tempo smorza gli animi.

Venezia al riposo avanti di un gol ma Frosinone col freno a mano tirato.

SI FA MALE CASO, LUCIONI FA 1-1

Lucioni autore del pari

Ad inizio ripresa primo cambio della gara, nel Venezia dentro Andersen per Cuisance. Javorcic toglie un po’ di fantasia dalla cintola in su. Ma l’avvio dei giallazzurri è ancora abbastanza morbido.

Un problema alla spalla destra per Caso dopo un movimento in rotazione durante un contrasto con Svoboda, il giocatore chiede subito il cambio e Grosso manda dentro Mulattieri al 6’. Venezia vicino al raddoppio all’8’, Mazzitelli perde un pallone sulla trequarti, innescato Zampano ma il tiro appena dentro l’area è parato centralmente da Turati. La squadra di Grosso stenta a scuotersi dalla testa ai piedi.

Ma all’improvviso la squadra canarina cambia marcia. Dopo una carica suonata da Sampirisi, il pallone del pareggio arriva sui piedi di Rohden che se lo vede recapitare da un rimpallo tra Moro e Mulattieri, sinistro di prima intenzione e miracolo di Joronen. Che 1’ dopo replica su Kone, bravo a fintare in area e lasciare sul posto Svoboda ma trova il piede del portiere a deviare in angolo. La partita si scalda, aumentano le occasioni e al 15’ è bravissimo Turati a bloccare sulla linea un tocco al volo di Andersen sul cross da sinistra di Haps.

E BORRELLI SFIORA IL VANTAGGIO

Il Venezia sfiora il 2-0

Cinque cambi nel giro di 1’: Crnjgoi e Novakovich per Busio e Pohjanpalo nel Venezia, Borelli per Moro, Ciervo per Garritano e Frabotta per Cotali nel Frosinone. Ma è il Venezia che fallisce il 2-0 con Cheryshev che svirgola un pallone servitogli da Zampano a 7-8 metri dalla porta in posizione centrale.

Ma dopo due minuti arriva il pari del Frosinone: secondo angolo di fila per i canarini, ancora Frabotta dalla bandierina che pennella sulla testa di Lucioni, colpo di testa che non lascia scampo a Joronen. Pareggio meritato del Frosinone. Che al 28’ accarezza il 2-1 con Borrelli, bravo a catapultarsi su un pallone gestito male in uscita dal Venezia, controllo e botta di destro, sfera che va alta di mezzo metro.

La partita adesso è bella, aperta e calda. Ne fa le spese Frabotta per un fallo inesistente, giallo per lui. Va peggio a Ceccaroni che al 31’ rimedia un altro giallo per un fallo di mano, Venezia in 10.

JORONEN-MIRACOLO, MULATTIERI-GOL

Il Frosinone vuole vincere. Grosso dà spazio a Boloca, esce Kone a 10’ dal 90’. Un fatto personale, solo così si spiega: Frosinone vicino al 2-1 al 38’, Borelli con un gran gesto tecnico sfrutta la sponda di Frabotta e indirizza sotto l’incrocio alla sinistra di Joronen. L’ex portiere del Brescia con la mano di richiamo devia in angolo.

Il gol è nell’aria. Asse Frabotta-Mulattieri, cross del giocatore di proprietà della Juve e ‘estirada’ dell’attaccante giallazzurro che infila il vantaggio. Ed è un vantaggio più che meritato dei giallazzurri, un’altra squadra rispetto a quella vista in campo per poco meno di un’ora.

Il Venezia è ferito. Al primo giro di lancette dei 4’ di recupero c’è il palo di Crnjgoi, poi rimpallato da Lucioni il tiro di Zampano destinato nell’angoletto opposto. Si soffre. Sul ribaltamento pallone di Ciervo per Borrelli che manda addosso a Joronen. Ma l’ex del Pescara al 4’ di recupero non sbaglia, sfrutta una disattenzione di Zampano, resiste alla strattonata dell’ex e infila di giustezza Joronen per il 3-1, sigillo ad una vittoria meritatissima che proietta il Frosinone in vetta, in attesa delle gare della 9.a giornata.