Il Frosinone perfetto vince nel modo più bello: con la Spal un roboante 0-3 (di F. Cortina)

Foto: copyright Frosinone Calcio

Finalmente la partita perfetta. Longo indovina tutto. Tecnica, strategia, furore ed un po' di cinismo. Il Frosinone torna alla vittoria in Serie A dopo 14 giornate. E mette al tappeto la Spal.

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

SPAL – FROSINONE 0-3

SPAL (3-5-2): Gomis; Cionek (12’ st Antenucci), Vicari, Felipe; Lazzari, Missiroli, Schiattarella, Valoti (12’ st Everton), Fares; Petagna, Paloschi (31’ st Floccari).

A disposizione: Poluzzi, Demba, Moncini, Bonifazi, Valdifiori, Dickmann, Costa, Viviani, Vitale.

Allenatore: Semplici.

FROSINONE (3-4-2-1): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano; Zampano, Chibsah, Maiello (16’ st Gori), Beghetto; Ciano (20’ st Cassata), Campbell; Ciofani (42’ st Pinamonti).

A disposizione: Bardi, Ghiglione, Vloet, Soddimo, Brighenti, Salamon, Besea, Krajnc, Crisetig.

Allenatore: Longo.

Terna arbitrale – Arbitro: Sig. Daniele Chiffi della sezione di Padova; assistenti sigg. Alberto Tegoni e Enrico Caliari della sezione di Milano; IV Uomo sig. Marco Serra di Torino; Var sig. Eugenio Abbattista di Molfetta; assistente sig. Damiano Di Iori di Vco.

Marcatori: 40’ pt Chibsah, 8’ st Ciano, 45’ st Pinamonti

Note: spettatori 14.000 circa; angoli: 7-1 per la Spal; ammoniti: al 25’ pt Maiello, 27’ pt Fares, 33’ pt Chibsah, 38’ pt Lazzari, 47’ pt Ciano, 4’ st Schiattarella, 39’ st Sportiello, 41’ st Campbell; recuperi: 3’ pt, 5’ st.

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Ars et labor. Tecnica e lavoro. La coda dell’acronimo che compone il nome SPAL è la perfetta spiegazione di come sia venuto fuori il 3-0 con cui oggi il Frosinone ha sbancato il Mazza. Tecnica, quella di Ciano e di Cambell su tutti, quella che ti permette di essere all’altezza; il lavoro, quello di Chibsah che stasera a casa continuerà a correre ne siamo certi, quello di Daniel Ciofani che non ha mai visto la porta perché un capitano sa quando deve buttare il sangue e lasciarsi alle spalle il portiere avversario. E poi il lavoro di Longo, dello staff e dei giocatori: se qualcosa è cambiato in queste settimane di ritiro, il merito è loro.

Longo conferma la formazione ed il modulo schierati contro l’Empoli, con l’unica modifica legata alla fascia sinistra dove Beghetto sostituisce Molinaro, in mezzo Maiello ce la fa. Semplici fa giocare i suoi col 3-5-2, rinuncia a Valdifiori acciaccato e si affida alla coppia Petagna-Paloschi in avanti.

 

Calcio d’inizio

Il Frosinone parte molto aggressivo, mentre la Spal prova a ragionare, affidandosi alle folate di Lazzari sulla fascia destra. La squadra di Longo nei primi dieci minuti prova a giocare palla, ma sbaglia molto in uscita, specie con Chibsah ed allora prova a cambiare tema, cercando gli avanti con palle lunghe, ma finora sono gli estensi ad avere la meglio. Nel primo quarto d’ora è evidente una cosa oltre alla mancanza di occasioni: i tre di centrocampo della Spal hanno completa libertà di manovra e la squadra di Longo va sistematicamente in difficoltà.

Al 21′ il primo tiro verso una delle due porte è quello di Felipe: il centrale brasiliano gira di testa un corner battuto benissimo da Fares, ma il pallone è centrale e finisce tra le braccia di Sportiello. Il Frosinone riesce per la prima volta dopo 23 minuti a schiacciare la Spal, ma né prima con Ciano, né dopo con Campbell i tentativi da fuori vanno a segno. Alla mezz’ora la squadra di casa si rende pericolosa con Petagna, ma si immola Capuano sul suo tentativo.

 

In rete ma è nullo

Il Frosinone segna al 33′, ma Chiffi lo annulla. Azione bellissima partita da Campbell che irretisce un avversario con un tunnel, serve Ciano che a memoria regala il pallone a Zampano, botta dell’esterno che Chibsah in offside tocca in rete con una mano.

Dopo due minuti la Spal è pericolosa quando Petagna offre in velocità il pallone a Valoti che tira di prima e manda fuori di pochissimo.

La squadra di Longo prende coraggio, si scopre un po’ ma gioca davvero bene, soprattutto con Campbell, ispirato e molto concreto anche in fase di ripiego.

 

In vantaggio

Il buon momento giallazzurro è suggellato al 40′ grazie alla generosità di Chibsah e al piede di velluto di Camillo Ciano. Stavolta al ghanese nessuno può togliere la gioia di esultare dopo che il corner tagliato del fantasista di Marcianise gli si stampa sulla fronte e batte Gomis per il vantaggio giallazzurro

. La Spal schiuma rabbia e ci prova dopo due minuti dal vantaggio ciociaro con Paloschi, ma il suo tiro deviato si stampa sulla traversa a Sportiello battuto. Il primo temo finisce 0-1.

 

Seconda parte

La ripresa inizia senza cambi, ma con la Spal molto più belligerante: cross da destra col piede invertito di Lazzari, ci arriva Petagna che sfiora, ma il pallone esce alla destra di Sportiello.

La squadra di Semplici alza i ritmi sempre più, palla da sinistra di Fares al centro e Paloschi contenuto bene da Goldaniga non ci arriva per un nulla.

Minuto numero 51, ancora dagli esterni la Spal è pericolosa: cross da destra di Lazzari, Zampano prolunga di testa e fa un assist per Fares che da posizione vantaggiosa manda in curva.

 

Facciamo bis

E quando la Spal sembra in dominio assoluto il Frosinone raddoppia: è il 53′ quando Campbell parte a modo suo sulla sinistra, salta un uomo in velocità e la mette dietro per l’accorrente Ciano che piazza col destro e deposita in rete il 2-0.

La squadra di Semplici ora è tramortita, mentre il Frosinone prova ad affidarsi al palleggio. Il tecnico biancoceleste allora passa alle tre punte: dentro Antenucci e fuori Cionek. La punta molisana prova subito a timbrare il cartellino, ma il palo gli dice no su un diagonale dall’interno dell’area. Manca ancora mezzora e la Spal è più che mai in partita.

Longo allora mette i muscoli in mezzo al campo: fuori Maiello e dentro Mirko Gori.

 

Un Cassata per il centrocampo

Al 65′ il tecnico decide di sacrificare Ciano ed inserisce Cassata: il Frosinone non poteva più reggere l’urto dell’inferiorità numerica a centrocampo e per questo si passa al 3-5-2. Minuto 67, è Campbell a mostrare tutte le sue capacità contendendo un pallone sulla destra e tenendo in scacco tre avversari prima di partire in velocità e tirare con un sinistro troppo debole per far male.

Dopo due minuti Beghetto viene servito bene in contropiede da Cassata, ma il suo destro è fuori.

Il Frosinone è una fisarmonica, regge l’urto della Spal con il movimento dei reparti, soprattutto quando la squadra di Semplici va per vie centrali. Al 75′ Chibsah perde un pallone pericoloso davanti la difesa ed innesca la squadra biancazzurra che va al cross con Antenucci, ma libera benissimo un granitico Ariaudo.

 

Prova d’orchestra

Sportiello sale in cattedra al 78′, quando Fares scaglia una bomba verso la sua porta, ma il 57 si distende e mette in corner. La squadra giallazzurra continua a lottare, nessuno si risparmia, neanche chi come capitan Ciofani, Campbell e Chibsah non ne ha più.

L’apoteosi arriva all’89’ quando Cassata e Pinamonti scambiano sulla sinistra dopo un fraseggio, manco a dirlo tra Chibsah e Campbell.

A concludere ci pensa il 19enne attaccante scuola Inter che piazza un piattone mancino sotto l’incrocio: è il 3-0.

 

Finalmente il 12mo uomo: Amalgama

La gara termina qui, senza più nulla da dire, perché ha parlato il campo e lo ha fatto in maniera netta e chiara.

Il Frosinone di Longo ha vinto con tre reti di scarto senza subirne nessuna, lo ha fatto in trasferta contro quella che è considerata la sorpresa del campionato.

Un segnale, un avviso di sfratto ai pessimisti cronici ed ai critici a prescindere.

Il ciociaro, quello che ci mette il cuore può anche affondare, ma prima che affoghi ce ne vuole.