Il Frosinone più forte di sempre ma ora serve il pienone allo stadio

La squadra giallazzurra conferma il suo strapotere e vede la Serie A sempre più vicina. Nell’era dei 3 punti solo il Benevento ha conquistato più punti (57) dopo 24 giornate. Grosso meglio di Longo e Stellone, ma manca uno “Stirpe” sold out. Anche la Primavera vola: 3-0 al Milan e vetta a 2 passi

Alessandro Salines

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Si è consumato probabilmente lo strappo decisivo del campionato. Il +15 sulle terze (Reggina, Sudtirol e Bari) del Frosinone, dopo la sesta vittoria di fila, ha marcato la netta differenza con le rivali e spalancato le porte verso il ritorno dei ciociari in Serie A a distanza di 4 anni. E’ un divario enorme: basta pensare che i punti di vantaggio sono di più delle giornate (14) che mancano. L’impressionante continuità dei giallazzurri ha pagato moneta sonante. Un filotto di 6 successi in un momento delicato della stagione può essere devastante per i rivali soprattutto se questi vivono di alti e bassi. (Leggi qui: Il Frosinone più forte di sempre ma ora serve il pienone allo stadio).

Ma se la squadra di Grosso ha effettuato lo scatto più importante, ora serve il salto di qualità del pubblico. Troppi vuoti allo stadio a parte la Curva Nord di nuovo sold out. Un Frosinone spettacolare ed ad un passo dalla Serie A meriterebbe di più dei 10.156 presenti contro il Cittadella. (Leggi qui: Il Giudizio Universale: Frosinone-Cittadella 3-0).

Strapotere-Frosinone

Il Frosinone sceso in campo col Cittadella (Foto © Mario Salati)

I numeri certificano che è il Frosinone migliore di sempre. Cinquantaquattro in 24 partite punti sono tantissimi: una media di 2.25 a partita. Nelle stagioni delle precedenti promozioni (2017-2018 e 2014-2015) la squadra giallazzurra aveva un punteggio molto più basso alla 24^. Longo era primo ma a quota 46, Stellone era addirittura sesto a 35. Una differenza che la dice lunga se consideriamo anche la difesa meno battuta (13 reti subite) ed il secondo attacco (39 gol realizzati).

Fabio Grosso (Foto © Mario Salati)

Ma il dato diventa ancora più impressionante andando a vedere le classifiche della Serie B nell’era dei 3 punti, ovvero dal 1994-1995. Solo il Benevento nel 2019-2020 aveva conquistato più punti del Frosinone dopo 24 giornate. Ovvero 57, 3 in più dei canarini- Poche tra l’altro le formazioni che hanno toccato quota 50 a dimostrazione di una Serie B  tradizionalmente molto equilibrata. Insomma il Frosinone sta disputando un campionato a parte come fu per il Benevento di Inzaghi. Un caso anomalo che farà storia.

Col Parma tutti allo stadio

La Curva Nord l’unico settore dello “Stirpe” sempre pieno

Se il Frosinone ha dimostrato di essere da Serie A, dovrà fare altrettanto il pubblico. A partire dalla prossima gara interna (venerdì 24 col Parma) quando servirà uno scatto. Contro il Cittadella i paganti sono stati 7.227 (35 ospiti) ai quali bisogna aggiungere i 2929 abbonati. Totale 10.156, in calo rispetto alle partite col Benevento (12.198) e con la Ternana (13.431). Certo sabato non era una partita di cartello ma è pur vero che con una squadra prima in classifica ci si aspettava un pubblico più numeroso.

A parte la Curva Nord sempre sold out, gli altri settori hanno presentato diversi vuoti. Ancora manca il coinvolgimento totale della città come storicamente è scarso l’apporto della provincia per questioni di campanile. Qualche attenuante c’è comunque a partire dall’orario non comodo delle 14, contestato anche dal presidente Maurizio Stirpe. Come non si può negare che la mancanza di parcheggi ed una viabilità farraginosa non incentivino gli spettatori a raggiungere lo “Stirpe”. E’ chiaro che con la Serie A il problema delle infrastrutture dovrà essere affrontato seriamente dall’Amministrazione comunale per evitare il caos e figuracce in mondovisione.

La regola del tre

L’attaccante Selvini

Ad impreziosire un weekend straordinario è stato un altro 3-0 (doppietta di Condello e rete di Selvini), quello della Primavera di Giorgio Gorgone che ha battuto il blasonato Milan (1 scudetto, 2 Coppe Italia e ben 9 Tornei di Viareggio) ed è volato al secondo posto a quota 33 insieme al Lecce (prossimo avversario mercoledì) ed al Torino. La vetta, occupata dalla Roma, è distante solo 2 lunghezze.  

I successi a braccetto delle 2 formazioni non sono casuali e confermano la bontà del lavoro svolto dalla società a 360 gradi. Entrambe non erano favorite ed invece stanno disputando una grandissima stagione. La Primavera oltre ogni attesa in quanto neo promossa ed in un campionato dove ci sono i club più importanti d’Italia che possono investire cifre ingenti sul settore giovanile. Ancora una volta dunque va sottolineato come le idee e le professionalità possano fare la differenza. Gorgone e Frara in un campionato e mezzo hanno effettuato un lavoro straordinario.

Strapotere-Frosinone.