Il Frosinone riparte dal Vicenza: caccia al poker di vittorie

I giallazzurri affrontano allo “Stirpe” i veneti che occupano l’ultimo posto insieme al Pordenone. Pronostici dalla parte dei ciociari ma Grosso non si fida e chiede una prova di qualità e carattere. Ciano e soci puntano ad un altro successo per consolidarsi nei piani alti della classifica ed aprire nel migliore dei modi il tour de force di 8 gare in 30 giorni. Out Ricci, ma rientrano Zampano e Cotali. Gli avversari senza il bomber Meggiorini.

Alessandro Salines

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Ed ora la dura legge del gol. Torna il campionato dopo la sosta, il mercato e la favola di Gatti. A distanza di oltre un mese e mezzo, il Frosinone riapre lo “Stirpe” per la 21^ giornata, la prima di un ciclo terribile di 8 gare in 30 giorni con ben 3 turni infrasettimanali. Sabato pomeriggio (ore 16,15) i giallazzurri sfidano il Vicenza, uno dei fanalini di coda (l’altro è il Pordenone) del campionato.

Caccia al quarto successo di fila dopo quelli con Spal, Pisa e Parma per consolidarsi nell’altissima classifica. Grosso cerca anche conferme sul piano del gioco e dello spirito di gruppo. Ma guai a farsi ingannare dalla classifica. Il Vicenza di Cristian Brocchi, rinfrancato dal successo nel recupero contro l’Alessandria, venderà cara la pelle per strappare punti-salvezza.

Una partita complicata, i veneti nelle ultime 3 gare hanno conquistato 4 punti – mette in guardia il tecnico Fabio Grosso nella conferenza prepartita – La classifica dice una cosa diversa rispetto alle individualità presenti nella rosa. E’ una squadra che ha inserito tanti ragazzi nuovi e sta cercando di risalire una china. Domenica scorsa ha vinto una partita importante, si è visto anche dal modo in cui l’hanno vissuta e festeggiata. Ciò deve far capire che tipo di squadra arriverà. Sono convinto altresì che mettendo in campo le nostre qualità saremo in grado di creare loro in difficoltà. Viceversa queste loro individualità e l’entusiasmo potrebbero darci molto fastidio”.

NUMERI IMPIETOSI

Fabio Grosso

La cautela di Grosso è sacrosanta perché il calcio sfugge spesso ad ogni logica. Ma è pur vero che la matematica non è un’opinione e le differenze tra le due squadre sono palesi. A partire dai punti: 34 il Frosinone, 11 il Vicenza, uno scarto di 23.

Poi si affrontano il terzo miglior attacco del campionato (32 gol dei canarini) e la peggior difesa (38 reti al passivo dei veneti).

Altro dato eloquente: il Frosinone (con il Lecce) è la formazione che ha perso meno volte (2), mentre il Vicenza ha il primato di sconfitte (ben 15 in 20 partite).

Ciano e compagni tra l’altro sono reduci da tre vittorie consecutive in campionato e non colleziona almeno quattro successi di fila in Serie B da febbraio 2020 (6 in quel caso). Anche i precedenti sono favorevoli ai ciociari, imbattuti da 5 partite (2 vittorie, 3 pareggi) contro il Vicenza, dopo che aveva perso 4 delle precedenti 6 (2 successi). Inoltre hanno raccolto 10 punti (3 vittorie, 1 pari) nelle ultime 4 sfide interne contro i veneti. “Una squadra che aveva investito molto e lo ha fatto di nuovo adesso – ha aggiunto Grosso – E che comunque aveva degli obiettivi diversi da quelli che ha ora. La partita come detto è complicata ma ribadisco che abbiamo tutte le qualità per fare bene”.

TOUR DE FORCE

La sfida di un anno fa

La partita di sabato allo “Stirpe” apre una “maratona” di 8 gare in un mese  con 3 infrasettimanali. Un ciclo terribile che metterà a dura prova tutte le squadre e che alla fine potrebbe rivelarsi decisivo nell’economia del campionato. Serviranno gambe, concentrazione e soprattutto il contributo di tutta la rosa.

Questo periodo denso d’impegni inciderà parecchio, alla fine del tour de force sarà tutto più chiaro – ha osservato Grosso – Si giocheranno tanti match. Saranno tre settimane in cui si disputeranno partite ogni 3 giorni. Servirà la partecipazione di tutto il gruppo perché ci sarà necessità di utilizzare quasi l’intera rosa. Siamo consapevoli e dobbiamo fare quello che sappiamo. Non sempre ci riusciranno le cose positive ma provarle sarà l’aspetto determinante”.

LA VARIABILE MERCATO

Il campionato riparte dopo un mercato lungo e che ha cambiato volto a molte rose del torneo. Forse le ha anche rinforzate. “Sarà il campo a dare il responso finale – ha sottolineato Grosso – Non è sempre matematico: se prendo faccio meglio. Ognuno ha adottato le sue strategie. Ci sono diverse squadre in alto che hanno effettuato ancora grandi investimenti in un campionato difficile”.

Il Frosinone ha inserito 5 elementi ma di fatto non ha cambiato l’undici titolare. Grosso è soddisfatto delle operazioni. “Ringrazio innanzitutto i ragazzi che sono andati via per la professionalità e la serietà che hanno avuto nel periodo in cui abbiamo lavorato insieme e faccio loro un grande in bocca al lupo – ha sostenuto il tecnico – E ora si riparte finalmente, il mercato è chiuso, non si parlerà più di chi viene e chi va. Si penserà solo al campo che è la cosa più bella e importante. Siamo totalmente focalizzati su questo. Abbiamo fatto partire determinati giocatori che avevano voglia di provare nuove esperienze e sono arrivati dei giovani che proveremo a far inserire il prima possibile”. (Leggi qui Angelozzi urbi et orbi: Gatti fino a giugno l’ennesimo regalo di Stirpe).

Ha cambiato di più il Vicenza: sono arrivati giocatori di qualità ed esperienza per cercare la rimonta. “Pensiamo che la squadra sia più forte perché quando si fa mercato l’intenzione è di alzare il tasso tecnico – ha detto Brocchi – Ci sono stati acquisti mirati con esperienza mirata. L’obiettivo principale è di portare tutti al cento per cento della condizione. De Maio ad esempio è cresciuto, così come Bikel e Boli. Teodorczyk e Lukaku dobbiamo aspettare ancora qualche giorno, Cavion sta bene così come Da Cruz”. 

BOLOCA IN REGIA

Grosso recupererà i terzini titolari Zampano e Cotali, reduci dalla squalifica. Due ritorni importanti nell’economia del gioco frusinate. Ma non ci sarà il regista Ricci appiedato dal giudice sportivo. Assenza pesante. Al suo posto agirà l’eclettico Boloca in un centrocampo a tre completato da Lulic e Garritano.

Al centro della difesa Gatti (fresco di cessione alla Juve) e Szyminski. In attacco Canotto, Ciano e Zerbin.

Un 4-3-3 di partenza che però potrebbe trasformarsi in una sorta di 3-5-2 quando il Frosinone avrà il pallino del gioco in mano. Una variabile vincente già vista nelle precedenti partite. Ancora assente il bomber Charpentier. Mancheranno anche Haoudi che ha accusato una distorsione alla caviglia ed il neo acquisto Bozic, arrivato solo giovedì e comunque squalificato. Rientrato tra i convocati Rohden e capitan Brighenti fermo da fine agosto. 

VICENZA RIMANEGGIATO

Brocchi quando incontrò il Frosinone di Nesta

Qualche assenza di troppo nelle file del Vicenza. Solo 21 infatti i convocati da Brocchi. Tra questi l’esperto attaccante Meggiorini, protagonista della vittoria con l’Alessandria. Fuori causa anche Cappelletti e i neo acquisti Lukaku e Teodorczyk.

Brocchi dovrebbe disegnare un 4-3-1-2.  Davanti al portiere Grandi dovrebbe giocare Bruscagin, Pasini, l’ex De Maio e Crecco. A centrocampo un trio formato molto probabilmente da Zonta, Ranocchia e Cavion. Sulla trequarti il candidato principale è Da Cruz. Coppia d’attacco Diaw-Dalmonte.

La strada è lunga e ci salveremo all’ultima giornata di campionato – ha affermato Brocchi – Ci sono tanti punti da recuperare, la partita con l’Alessandria è stata fondamentale e ci tenevamo tutti. A Frosinone dovremo avere lo stesso spirito, il nostro obiettivo è fare un’impresa importante. Possiamo dire la nostra contro chiunque”.

Brocchi s’aggrappa anche ad un po’ di scaramanzia che nel calcio è spesso un fattore. Anche a Frosinone indosserà la maglietta con la scritta “Educazione apotropaica”. “Non sono scaramantico, ma a volte certi gesti possono essere utili a far passare messaggi di empatia con i tifosi e l’ambiente cosa a cui teniamo moltissimo”, chiosa l’allenatore.