Il Frosinone si riprende il posto nell’olimpo. Adesso inizia un altro campionato

[L'ANALISI] Il successo a Castellammare di Stabia sfata il tabù-trasferta e corona la rincorsa alle prime posizioni. Sistemata la classifica i canarini possono puntare dritti all'obiettivo-promozione. Il segreto è nella difesa sempre più solida e seconda solo a quella della capolista Benevento. Nelle prossime tre giornate altrettanti big-match che diranno molto sul futuro dei giallazzurri

Alessandro Salines

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Da Salerno a Castellammare di Stabia. In sessantaquattro giorni. Passando per nove partite giocate da squadra vera. La vittoria al “Menti” contro la Juve Stabia non è soltanto la prima in trasferta della stagione, ma chiude un percorso iniziato domenica 6 ottobre all’Arechi, lo stadio della Salernitana dell’ex ct Ventura. Quel giorno il Frosinone era stato sull’orlo del baratro di una crisi dai risvolti imprevedibili. Poi il gol di Capuano all’ultimo respiro del match  aveva regalato un pareggio insperato anche perché strappato giocando in inferiorità numerica per oltre un’ora. Un pareggio conquistato col cuore e che alla fine si è rivelato ricco di significato. 

foto © Antonio Gargiulo

I canarini, sono ripartiti da quell’1-1 così come aveva promesso ai tifosi sotto la curva il tecnico Alessandro Nesta. Il Frosinone non si è più fermato (5 vittorie, 3 pareggi e 1 ko), ha scalato la classifica (almeno 10 posizioni, dalla quindicesima alla quinta), è tornato in piena zona playoff ed è in corsa per la promozione diretta (-2 dal secondo posto).

Insomma si è ripreso il posto che alla vigilia gli spettava per blasone, organizzazione societaria e forza tecnica. Sistemata la classifica, ora inizia un altro campionato con le prospettive che tutti s’aspettavano. Il Frosinone ha recuperato il terreno perduto in avvio di torneo (6 punti nelle prime 7 gare), ha vinto pure fuori casa (era diventato un tabù)  ed ora fa paura a tutte.

Il segreto nella difesa

Se il Frosinone è riuscito ad agganciare i piani altissimi della classifica, lo si deve soprattutto alla solidità diensiva. I canarini vantano la seconda retroguardia meno battuta della serie B con 14 reti al passivo e ben 6 “clean sheet” (porta inviolata). Il computo dei gol subiti spiega benissimo la metamorfosi dei canarini. Nelle prime 7 gare avevano incassato 11 marcature, nelle altre 8 solo 3. Insomma Nesta, da grande difensore qual è stato, è riuscito a blindare il reparto arretrato che si è trasformato in una cassaforte difficile da scardinare. 

Il cambio di modulo (dal 4-3-1-2 al 3-5-2) è stata la mossa vincente come anche la crescita esponenziale del trio Brighenti-Ariaudo-Capuano oltre a quella del portiere Bardi. Ma si deve anche sottolineare il lavoro dell’intero complesso. Il centrocampo garantisce un efficace filtro. Maiello è un formidabile schermo davanti alla difesa, le due mezzali (Gori, Rohden e Hass) strappano e  cuciono gioco, mentre gli esterni (Paganini, Beghetto e Zampano) svolgono compiti fondamentali di copertura. E pure gli attaccanti con il primo pressing danno il loro prezioso contributo alla fase difensiva. 

Juve Stabia – Frosinone Foto © Antonio Gargiulo

E se è vero che I campionati si vincono sempre a partire dalla difesa, il Frosinone si è messo sulla strada giusta. I giallazzurri concedono pochissimo agli avversari così come è capitato alla Juve Stabia pericolosa solo con un paio di conclusioni da fuori. Non è un caso poi che la stessa capolista Benevento abbia la retroguardia più forte con 8 gol subiti. Un dato che non può essere preso sottogamba.   

Un trittico da brividi

Come detto comincia un nuovo campionato per il Frosinone. E le prossime 3 gare saranno a dir poco indicative sul futuro dei giallazzurri e dell’intero campionato. Sabato pomeriggio alle 15 allo “Stirpe” la sfida col Pescara, una diretta contendente che è indietro di 2 lunghezze. Una partita equilibrata ma il Frosinone avrà dalla sua il fattore-campo. In casa i ciociari sono un rullo compressore (17 punti su 23) e arrivano da 4 successi consecutivi. Si prosegue sabato 21 con l’attesissima gara al “Vigorito” contro la capolista Benevento. Sarà una prova del fuoco per il Frosinone al cospetto di una squadra che sta ammazzando il torneo con 9 punti di vantaggio sulla seconda. A Santo Stefano si torna allo “Stirpe” per affrontare il Crotone, attualmente sesto e candidato ad un posto al sole. Il girone d’andata si concluderà con la complicata trasferta di Pisa. 

A quel punto si potranno tirare le somme prima dell’inizio del ritorno e con la finestra del calciomercato che regalerà le sue occasioni. Nesta comunque non fa tabelle e chiede di spingere sempre al massimo. “Niente calcoli, bisogna giocarsi tutto contro ogni avversario – ha detto il trainer – Dobbiamo provare a vincere ogni partita, creando la strategia opportuna in base alla rivale”. Da Salerno a Castellammare è un altro Frosinone.

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