Il Frosinone sonnecchia, si sveglia, strapazza il Brescia 1-3

Al 'Rigamonti' la squadra di casa dura 18' fino al gol del provvisorio vantaggio firmato da Rodriguez. Poi sale sulla scena un grande Mazzitelli in versione direttore d'orchesta ed è sinfonia giallazzurra

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

BRESCIA – FROSINONE * IL TABELLINO

BRESCIA (4-3-2-1): Andrenacci; Karacic, Papetti, Adorni, Huard; Bisoli, Viviani (13’ st Van de Looi), Björkengren; Galazzi, Rodriguez (23’ st Niemeijer); Ayè (13’ st Bianchi).

A disposizione: Lezzerini, Mangraviti, Jallow, Labojko, Pace.

Allenatore: Clotet.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Oyono, Kalaj, Ravanelli, Cotali (41’ st Frabotta); Rohden, Mazzitelli (16’ st Baez), Lulic, Caso (16’ st Garritano), Moro (41’ st Bocic), Insigne (25’ st Lucioni).

A disposizione: Loria, Szyminski, Selvini, Monterisi, Sampirisi, Oliveri, Bruno.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: Signor Francesco Cosso di Reggio Calabria; assistenti sigg. Fabiano Preti di Mantova e Marco Bresmes di Bergamo. Quarto Uomo signor Giuseppe Collu di Cagliari; al Var il signor Paolo Mazzoleni di Bergamo, Avar il signor Salvatore Longo di Paola (Cs).

Marcatori: 18’ pt Rodriguez (B), 37’ pt Moro (F), 40’ pt Insigne (F), 31’ st Baez (F).

Note: spettatori totale 2.381 (169 ospiti); angoli: 5-4 per il Brescia; ammoniti: 26’ pt Bjorkengren (B), 31’ pt Rodriguez (B), 38’ pt Rohden (F), 2’ st Lulic (F), 9’ st Viviani (B); recuperi: 1’ pt. 5’ st (Leggi qui la presentazione: Genoa e Reggina accorciano ma Frosinone ha il bonus).

Giusto il tempo di prendere le misure con tre brividi, comprese un diagonale di Galazzi, una traversa di Rodriguez e il gol del vantaggio del Brescia. Poi il Frosinone decide che non ce ne è per nessuno, che la capolista non fa sconti e così fa uno-due nel giro di 3’ nel finale del primo tempo con Moro e Insigne, sprecando pure il colpo del ko con Caso al 46’.

Nella ripresa modalità-gestione intelligente, gli opportuni avvicendamenti, una parata di Turati e il gol all’esordio di Baez. In classifica i giallazzurri riportano a +6 il vantaggio su Genoa e Bari.  Al termine della gara i canarini sotto il settore in  cui erano posizionati i 169 intrepidi tifosi del Frosinone. Per la statistica, terzo successo di fila in campionato e terzo successo consecutivo sul campo del Brescia.

BRESCIA E FROSINONE COSì IN CAMPO

Le formazioni in campo

Clotet per la sua terza avventura sulla panchina delle Rondinelle si (ri)presenta con il 4-3-2-1 ma anche con una coperta cortissima in panchina per le assenze di Bertagnoli, Cistana, Olzer (infortunati) e lo squalificato Ndoj. Oltre a Moreo, ceduto al Pisa. Tra i pali è il turno di Andrenacci, davanti a la coppia centrale è composta da Papetti e Adorni, con Huard sulla corsia bassa mancina e Karacic a destra. Le chiavi del centrocampo consegnate a Viviani, il neo acquisto Bjorkengren interno mancino e Bisoli omologo sul centrodestra. Quindi Galazzi e l’altro neo acquisto Rodriguez alle spalle della punta Ayé.

Nel Frosinone cambiano 5 interpreti e il modulo di partenza rispetto alla gara con il Modena. Si torna al 4-3-3, davanti a Turati la cerniera centrale è sempre formata da Kalaj e Ravanelli con la conferma Oyono che si abbassa sulla linea della difesa a destra e Cotali che torna dal 1’ nel suo congeniale ruolo di terzino sinistro. C’è Mazzitelli, ex di turno come il dirimpettaio Viviani, nel ruolo di play, Rohden e Lulic fanno gli interni. Le ultime novità tutte nel tridente offensivo con Caso e Insigne larghi e Moro terminale centrale. Non ci sono gli infortunati Mulattieri e Boloca, lo squalificato Borrelli mentre Lucioni torna pianamente da effettivo in panchina e Kone va in tribuna con il terzo portiere Palmisani.

DUE CAMPANELLI D’ALLARME DAL BRESCIA

Il portiere Turati

È il Frosinone che si affaccia dopo 1’ nell’area del Brescia, Karacic chiude di testa sul pallone di Caso per Moro. Tanta vivacità in campo, al 4’ Mazzitelli va a rimorchio dell’azione di Caso, lancio verticale per Caso che va al tiro, centrale per la parata di Andrenacci. È il primo squillo della gara, il Frosinone con 3 passaggi va al tiro. Ma sale sull’onda la squadra di casa e il Frosinone tende ad abbassarsi troppo.

Dalla parte opposta infatti è Galazzi che si infila indisturbato nell’area del Frosinone sul fianco destro della difesa, cerca con un pallone ad uscire Ayé ma la retroguardia giallazzurra scherma bene gli avanti di casa. All’8’ il Brescia va ad un passo dal gol: cross al limite dell’atra piccola di Bjorkengren da destra, Oyono respinge frettolosamente di testa, sfera sui piedi di Galazzi che spedisce fuori di un soffio alla sinistra di Turati con Ayé in posizione di offside che non interviene. Soffre il Frosinone quando il Brescia attacca con tutti gli effettivi, azione stile rugby della squadra di Clotet a destra, cross di Karacic servito dall’asse Galazzi-Bisoli, pallone per la testa di Rodriguez e traversa a Turati battuto.

Due campanelli d’allarme per il Frosinone nel giro di 3’. Al terzo arriva il vantaggio del Brescia: pallone sempre da destra stavolta di Bisoli libero di battere per la sponda di Ayé per Rodriguez, piattone e palla alle spalle di Turati. Posizionati non in maniera perfetta Oyono, preso in mezzo dal cross, Ravanelli e Kalaj ma il problema nasce dal cross in piena libertà data a Bisoli sul vertice destro dell’area grande.

SI SVEGLIA IL FROSINONE

Caso lanciato a rete

Prova a controbattere il Frosinone che mette la testa di nuovo nella metà campo del Brescia ma lo fa per vie centrali e Caso è stretto nella morsa di difensori e centrocampisti avversari. La squadra di Grosso sembra non aver assorbito il colpo del gol, qualche errore di troppo negli appoggi e poco lavoro ai fianchi del Brescia.

Rohden al 25’ cerca di dare la scossa e va a prendersi una punizione per fallo e ammonizione di Bjorkengren, squillo di Mazzitelli e pallone che sibila di poco alla destra di Andrenacci. L’occasione del pareggio arriva puntuale sul sinistro di Moro dopo una doppia magia di Mazzitelli, sinistro da dimenticare per l’attaccante giallazzurro, per ora abbastanza legnoso nei movimenti. Adesso spinge a testa bassa la squadra di Grosso usando anche gli esterni, con un Mazzitelli in grande spolvero e la difesa del Brescia si salva alla meglio.

Pallone a Caso che slalomeggia e costringe al fallo e al ‘giallo Rodriguez. Punizione dal limite per Insigne che si infrange sulla barriera, poi nella prosecuzione dell’azione è ancora l’ex del Benevento che va al tiro da destra, pallone tre metri a lato.

E FA UNO-DUE

Il gol arriva al 37’ con un’azione in velocità, Lulic attacca la profondità senza palla, quando gli arriva serve al centro Moro, piattone destro e pareggio del Frosinone nel momento della risalita.

Il Brescia si rituffa dalle parti dell’area del Frosinone e Rohden è costretto al fallo e all’ammonizione per fermare Rodriguez: punizione di Viviani, larga. Ma il Frosinone colpisce al 40’ in campo aperto: colpo di testa a seguire di Viviani che però apre involontariamente per l’inserimento di Insigne che si beve 50 metri e infila Andrenacci per l’1-2. Il Brescia reclama un rigore ma è nettamente colpo di schiena di Ravanelli.

Con il Brescia tutto votato all’attacco, Caso emula Insigne, dribbla Andrenacci e la butta fuori di un niente al 45’. Il tempo si chiude con i giallazzurri meritatamente sul 2-1.

TURATI C’E’ SU BISOLI

Il Frosinone riparte da dove aveva terminato il primo tempo, pallone che fa perno su Caso che controlla e cerca il tiro di destro al limite, pallone deviato in angolo. Un po’ di indecisione del direttore di gara manda al tiro di punizione il Brescia per fallo di Cotali su Galazzi ma Kalaj è attento e tempestivo nella chiusura alta. La partita si fa più spezzettata del primo tempo, il Frosinone si cala bene nella battaglia.

Ne fanno le spese prima Mazzitelli brutalizzato da Viviani (ammonito). E poi Rohden martellato da Papetti che la passa indenne. Nel Brescia al 13’ fuori Viviani per Van de Looi, e Ayé per Bianchi. Risponde Grosso al 16’ con l’esordio di Baez per l’ottimo Mazzitelli e Garritano per Caso. Si continua a viaggiare su binari di una gara senza picchi emozionali.

Il Frosinone non la chiude e allora il Brescia si confeziona il pallone del possibile pari, angolo e colpo di testa di Bisoli. Ma Turati al centro della porta respinge a pugni chiusi. È il primo campanello d’allarme della ripresa per i giallazzurri. Attacca il Brescia, al 67’ Rodriguez cerca Bianchi davanti a Turati, maestosa la chiusura di Kalaj in angolo.

TORNA LUCIONI, BAEZ: ESORDIO E GOL

(Foto © Mario Salati)

Al 25’ esatto il ritorno in campo di Lucioni che manca dalla gara casalinga con il Cagliari alla 14.a. Grosso piazza la difesa a tre con l’ex del Lecce, Kalaj e Ravanelli centrali. Alza Cotali e Oyono. Piazza Baez in coppia con Moro e Garritano sulla linea dei centrocampisti.

Il Brescia alla mezz’ora pasticcia in difesa con Adorni che si rifugia in angolo, tiro dalla bandierina di Garritano, Andrenacci e Van de Looi non si intendono e Baez bagna l’esordio con un doppio tap-in per l’1-3.

Brescia nel pallone perché 3’ dopo pallone lungo di Oyono per Garritano, Moro anticipa un incerto Andrenacci, pallone di poco a lato. Cantano i 169 tifosi giallazzurri al ‘Rigamonti’ nel gelo totale dei supporters di casa. Il Frosinone gestisce il doppio vantaggio, il Brescia non dà l’impressione di poter risalire sulla giostra del gol.

Il finale, compresi i 5’ di recupero, sono solo accademia. Il Frosinone mette all’incasso altri 3 punti, sale a quota 45 punti e con la testa va subito alla prossima ‘mamma di tutte le battaglie’, col Benevento il 29 gennaio alle ore 16.15. Con l’auspicabile sold-out del ‘Benito Stirpe’.