Al 'Sinigaglia' di Como ennesima prova di forza della squadra di Grosso che risolve la pratica con 2 reti nel giro di 14' del primo tempo: eurogol di Mazzitelli e perla di Caso. Nella ripresa i canarini gestiscono il risultato, poi gara sospesa 23' per l'intervento dell'ambulanza nella curva dei tifosi di casa. Nel prosieguo niente scossoni. Cinque vittorie di fila, eguagliato il record di 16 vittorie in 23 gare
COMO (3-4-1-2): Gomis; Odenthal, Scaglia, Binks; Vignali (8’ st Da Cunha), Da Riva, Bellemo (34’ st Baselli), Ioannou (22’ st Blanco); Parigini; Mancuso (8’ st Cerri), Cutrone (34’ st Gabrielloni).
A disposizione: Ghidotti, Fabregas, Iovine, Faragò, Canestrelli, Arrigoni, Pierozzi.
Allenatore: Longo.
FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Szyminski, Frabotta; Rohden, Mazzitelli, Lulic (38’ st Kone); Insigne (17’ st Baez), Moro (38’ st Borrelli), Caso (17’ Garritano).
A disposizione: Loria, Oyono, Mulattieri, Gelli, Kalaj, Bidaoui, Cotali, Monterisi.
Allenatore: Gorgone.
Arbitro: signor Gianluca Manganiello di Pinerolo (To); assistenti sigg. Filippo Valeriani di Ravenna e Davide Moro di Schio (Vi). Quarto Uomo sig. Ivano Pezzuto di Lecce. Var sig. Luigi Nasca di Bari, Avar sig. Francesco Cosso di Reggio Calabria.
Marcatore: 14’ pt Mazzitelli (F), 30’ pt Caso (F ).
Note: spettatori paganti: 2.452 (di cui 212 tifosi del Frosinone); abbonati: 2.593; spettatori totali: 5.045; angoli: 8-6 per il Como; ammoniti: 21’ st Ioannou (C); recuperi: 1’ pt; 3’+1’ st. (Leggi qui la presentazione: Frosinone vuole il pokerissimo per tenere sotto pressione le rivali).
Bastano 2 perle nel giro di 16’ del primo tempo – eurogol di Mazzitelli e perla di caso – al Frosinone per tornare da Como con i 3 punti che permettono alla squadra di Grosso di guardare a Palermo-Reggina e Parma-Genoa dall’alto di 11 punti di vantaggio sui grifoni e 12 sui calabresi.
Per il resto partita in controllo da parte della squadra di Grosso che limita i tentativi offensivi dei lariani e nei primi 45’ sfiora il gol con Lucioni e con Caso (entrambi sul parziale di 1-0) e con una scorribanda a destra di Insigne che non trova la chiusura al centro di Moro.
Ripresa condizionata da ben 23’ di stop per un malore e una brutta caduta di due tifosi nella curva del Como.
GLI SCHIERAMENTI
Longo lascia in panchina Fabregas, Cerri e Baselli oltre al neo acquisto Canestrelli. Tra i pali c’è Gomis, davanti a lui il centrale è Scaglia, Odenthal e Binks i braccetti corti. Da Riva e Bellemo sono i metronomi, Vignali a destra e Ioannou a sinistra i laterali alti. Quindi alle spalle di Cutrone e Mancuso c’è Parigini.
Il Frosinone in campo con il consueto 4-3-3 di avvio, con qualche cambiamento rispetto alla gara vinta con il Benevento. Davanti a Turati torna Szyminski in coppia con Ravanelli e tornano Sampirisi a destra e Frabotta a sinistra. Tre interpreti nuovi su 4 in difesa. Il centrocampo è quello delle ultime settimane: Mazzitelli play basso, Lulic e Rohden (200 tra i professionisti) intermedi. Quindi in attacco torna Moro al centro del pacchetto, con Caso e Insigne punte esterne.
MAZZITELLI-CASO IN MEZZORA
Un minuto e mezzo e il Frosinone accarezza il vantaggio in tre tocchi: Mazzitelli apre largo per Caso, controllo e pallone per Insigne che stringe, sinistro di prima intenzione e pallone che sfiora la traversa a Gomis battuto.
Sale sulla scena il Como e conquista tre angoli nel giro di 2’. Sull’azione che segue la seconda battuta dalla bandierina, pallone di Ioannou per Cutrone che manda fuori su una piccola indecisione di Turati. Il Frosinone quando muove il tridente d’attacco crea sempre qualche pericolo nella difesa dei padroni di casa. Dall’altra parte è Parigini che cerca una traccia in area, Turati bravo in presa alta.
Prende l’iniziativa Insigne al 12’, parte da destra, si accentra e tira, pallone sul viso di Binks che resta a terra. E l’avvisaglia del vantaggio: angolo pennellato di Lulic, Mazzitelli che si è staccato dal mucchio selvaggio si coordina al limite, gran destro che si deposita nell’angolo opposto, imparabile per Gomis.
Passano 4’ e il Frosinone va vicino al 2-0 con un altro schema: punizione di Lulic, Mazzitelli serve Lucioni che passa alle spalle della difesa e con un pallonetto manda di un niente sopra la traversa. Difesa del Como ferma.
INSIGNE D’ALTA SCUOLA
Al 19’ episodio subbio in area del Como, Sampirisi chiede il pallone, Ioannou tocca pallone e piede ma per il direttore di gara è solo calcio d’angolo. Dalla bandierina va Lulic, Sampirisi si avvita, pallone di poco alto. Nel frattempo numero di alta scuola di Insigne che 30” dopo si vede negare il 2-0 da Gomis. Il Frosinone dà l’impressione di poter disporre come vuole del Como ma i lariani sono in partita.
Al 27’ Caso si intestardisce in solitaria con il pallone tra i piedi, la difesa del Como si chiude a riccio e cerca una ripartenza ben contrastata dalla fase difensiva giallazzurra. Ma è giusto un attimo perché l’ex del Cosenza passa all’incasso: Lucioni fa ripartire l’azione che transita per i piedi di Moro, bravo a solcare al centro un Como senza filtro, pallone per Caso che con lo ‘scavetto’ infila il 2-0 alle spalle di Gomis.
Il ritmo dei giallazzurri inevitabilmente si abbassa, sale un gradino il livello del Como che al 38’ mette Cutrone nella condizione di battere di testa, Turati anticipa tutti per evitare guai. Attacca la formazione di Longo, ci prova Vignali dalla distanza, pallone un metro alto sulla traversa.
Nel minuto di recupero attento Mazzitelli a seguire un cross da destra e spedire il pallone in angolo sulla pressione di Cutrone: battuta di Ioannou, colpo di testa di Bellemo e pallone alto. L’ultimo tentativo è del Como su punizione, Turati in uscita bassa elimina l’annuncio di pericolo. E il Frosinone va al riposo meritatamente sul doppio vantaggio.
LA PARTITA SI FERMA PER 23’
Si ricomincia, Mazzitelli lancia nella prateria Insigne che la difesa del Como chiude in fallo laterale. Progressione di Lulic al 5’, pallone per Caso che cerca lo sloveno in area ma Lulic si ferma al limite e l’idea svanisce. Longo alza i centimetri, dentro Cerri per Mancuso all’8’. E dentro anche il neo acquisto Da Cunha per Vignali. La partita langue, il Como non dà l’impressione di scuotersi ma il Frosinone non deve commettere l’errore di gestire un risultato ancora apertissimo.
Al 16’ dopo una mischia sotto la tribuna centrale, Mazzitelli lancia Moro ma l’attaccante è in fuorigioco in partenza. Grosso si convince che è il momento di muovere le pedine: dentro Garritano per Caso e Baez per Insigne al 17’. Torna a farsi pericoloso il Frosinone, Moro scippa palla in posizione centrale e tira di prima intenzione, Gomis salva in angolo. Terzo cambio per il Como, dentro Blanco per Ioannou appena ammonito.
All’improvviso la partita si ferma. Il segnale che qualcosa di grave è successo lo dà al 25’ un tifoso del Como che entra in campo, si dirige verso la panchina della squadra di casa per chiedere l’intervento dell’ambulanza, di una automedica e dello staff medico del Club lariano. La partita si ferma perché un tifoso nella curva del Como è caduto dalle gradinate riportando gravi traumi ed un altro invece è stato colpito da un malore. Nel frattempo arriva anche la rimozione degli striscioni nello Stadio in segno di rispetto. La partita, in un silenzio surreale, riparte dopo 23’ di stop, nel preciso momento in cui escono anche automedica e ambulanza.
FINALE SENZA SCOSSONI
Un affondo di Baez a destra ma la difesa lariana chiude sull’ex della Cremonese. Il Frosinone mantiene ritmi bassi, il Coma sembra non avere la forza di risalire il doppio svantaggio. Longo chiude il giro dei cambi, dentro Gabrielloni per Cutrone e Baselli per Bellemo al 34’. Un tentativo del neo entrato attaccante ma Lucioni fa muro, poi è Szyminski che spazza in angolo sull’arrivo dell’attaccante. Al 38’ è la volta di Kone (assente da Cosenza-Frosinone 1-2, 11.a di campionato) che rileva Lulic, quindi Borrelli per Moro. La partita non regala emozioni, il Frosinone copre tutti gli spazi, il Como non si aggrappa nemmeno alla forza dei nervi.
Nei 3’ di recupero occasione per il Como, colpo di testa di Blanco servito da Cerri, pallone alle stelle. A 30” dallo scadere pallone del 3-0 sul sinistro di Borrelli, ma Gomis salva. E’ il momento del triplice fischio finale, al termine di una partita infinita per i soccorsi a due tifosi, il Frosinone incassa la quinta vittoria di fila, aggancia il record che era del Benevento e del Sassuolo (16 vittorie in 23 giornate) e attende in poltrona Palermo-Reggina e Parma-Genoa.