Il Frosinone vuole alzare i giri della fuga e sogna il titolo d’inverno

Domenica sera (ore 20.30) allo “Stirpe” sfida al Pisa in serie positiva da 11 turni e rientrata in zona playoff. La squadra di Grosso cercherà la dodicesima vittoria stagionale e l’ennesima prova di forza. Il tecnico giallazzurro dovrebbe schierare la formazione che ha sbancato il “Granillo”. D’Angelo, allenatore dei nerazzurri, punta al colpaccio anche se riconosce il valore degli avversari

Alessandro Salines

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Potrebbe addirittura conquistare il titolo d’inverno con 2 turni d’anticipo e sarebbe un risultato straordinario anche se simbolico. Ma soprattutto ha la chance per ribadire la sua forza e continuare la fuga in vetta contro una delle squadre più in forma del campionato in serie utile da 11 turni. Dopo il grande colpo a Reggio Calabria, la capolista Frosinone domenica sera (ore 20.30) torna nel suo stadio (ancora imbattuto) per affrontare il Pisa del D’Angelo-bis, rientrato in zona playoff dopo un avvio disastroso (2 punti in 6 gare) con Rolando Maran in panchina.

Ennesimo esame di maturità dunque per la formazione di Grosso che potrà anche riscattare il ko di maggio scorso decisivo per l’esclusione dai playoff. “A Reggio abbiamo disputato una grande gara, non abbiamo subito nulla e creato molto – ha detto il tecnico giallazzurro – Vincere così ti dà un bel peso, ma ora è determinante tenere i piedi per terra. Dobbiamo ricaricare le pile e ripresentarci così come oggi”.

Il Frosinone avanti tutta

Fabio Grosso

La squadra ciociara arriva al posticipo serale forte di 9 risultati utili di fila (7 vittorie e 2 pareggi) e senza sconfitte interne. Migliore difesa (10 gol al passivo, record di 9 clean-sheet) e terzo attacco (25 gol segnati) della Serie B. In caso di vittoria il Frosinone potrebbe laurearsi campione d’inverno con 2 giornate d’anticipo. Un titolo platonico ma indicativo in vista del ritorno. E’ il suggello del lavoro svolto nel girone d’andata e tante volte la capolista al giro di boa si è confermata a fine campionato.

Tuttavia il compito che spetta ai canarini sarà molto difficile al cospetto della peggior avversaria in questo momento. Servirà un Frosinone solido e brillante come è stato al “Granillo”. Una squadra capace di non subire neppure un tiro in porta dal miglior attacco del campionato e di costruire tante occasioni grazie a un pressing costante ed una manovra di alta qualità. “Sono contento di quanto abbiamo fatto sono ambizioso come lo siamo tutti  – ha chiosato Grosso Continueremo a lavorare per toglierci più soddisfazioni possibili, vogliamo continuare a pedalare in un campionato a dir poco difficile. Le antenne devono essere sempre dritte, non siamo più una sorpresa e dobbiamo essere sempre pronti”.

Squadra che vince non si cambia? Chissà

Il difensore centrale Ravanelli

Difficile ipotizzare eventuali cambiamenti di formazione. Certo è la terza partita in una settimana e Grosso potrebbe concedere un po’ di riposo a qualche titolarissimo ma è pur vero che sembra difficile ad oggi modificare un undici che sta viaggiando a mille. E così alla fine l’allenatore potrebbe schierare la stessa squadra che ha sbancato il “Granillo”.

Turati difenderà al solito i pali con una difesa composta da Sampirisi, Szyminski, Ravanelli e Cotali. A sinistra qualche chance per Frabotta. A centrocampo Rohden, Mazzitelli e Boloca non sembrano in dubbio. In attacco Insigne è in uno stato di grazia, Garritano è un pilastro del gioco di Grosso e Mulattieri è reduce da un gol pesante e da un’ottima prova. Tuttavia non è escluso un rilancio di Moro. Molto dipenderà dall’assetto tattico che in questa stagione è stato variabile dal 4-3-3 al 4-2-3-1 fino al 4-4-2. Assenti Lucioni e Kone.

Il Pisa secondo solo al Frosinone

L’allenatore del Pisa Luca D’Angelo

Allo “Stirpe” sbarcherà una squadra in grande forma. E’ in serie positiva da 11 turni (5 vittorie e 6 pareggi) e l’ultima volta che ha registrato una striscia più lunga senza sconfitte risale al periodo tra l’ottobre 2007 e il febbraio 2008 (13 in quel caso con allenatore Giampiero Ventura). Con il ritorno in panchina di Luca D’Angelo i nerazzurri hanno letteralmente cambiato passo con 20 punti in 10 gare. Inoltre possono vantare il secondo attacco del campionato (26 gol al pari del Bari). Solo il Frosinone ha fatto meglio in questo periodo, conquistando 23 punti. Il Pisa ha scalato la classifica ed ha agganciato la zona playoff a quota 22.

Il tecnico D’Angelo non si è nascosto nella conferenza della vigilia e punta al colpaccio. “E’ un match importante che vogliamo cercare di vincere – ha detto l’allenatore – Il Frosinone è molto organizzato dal punto di vista tattico ma lo siamo anche noi. Le partite poi possono cambiare anche grazie alla bravura tecnica delle due squadre, ma credo che la deciderà la tattica. La preparazione è stata breve, ma io affronto ogni gara con lo stesso entusiasmo: ero emozionato nella finale playoff come anche a Gozzano”.

D’Angelo comunque riconosce i meriti del Frosinone. “Affrontiamo una squadra forte, sapevo da inizio stagione che avrebbe lottato per i primi posti – ha sottolineato – Servirà una grande prestazione sotto tutti gli aspetti, i ragazzi stanno bene, anche se c’è qualcuno più affaticato. Non pensavo che i ciociari si staccassero così presto dal resto del gruppo, ma giocano davvero ed hanno alle spalle una società forte ed esperta della categoria, capace di trovare ogni anno giovani importanti grazie al lavoro di un direttore bravo qual è Angelozzi”.

Le scelte di D’Angelo

L’ex Masucci al rientro

Nel Pisa mancheranno Nicolas e Caracciolo. Recupera l’ex Masucci che andrà in panchina. Esteves è abile ed arruolato. D’Angelo dovrebbe disegnare la squadra con il 4-3-2-1. In porta Livieri con una probabile retroguardia formata da Hermannsson, Rus, Barba e Beruatto. A centrocampo Nagy dovrebbe fungere da play con Tourè e Marin mezzali. Sulla trequarti in pole Morutanu e Matteo Tramoni dietro l’unica punta Gliozzi o Torregrossa.

“Le mie scelte saranno di natura tecnico-tattica, atleticamente i ragazzi hanno tutti recuperato bene – ha aggiunto Luca D’Angelo Si parla sempre di grande pressione nel calcio italiano, sono i risultati che la fanno da padrone e spesso si pensa che far giocare i più esperti possa portare dei vantaggi. Io guardo gli allenamenti e decido in base a questo, non mi interessa la carta di identità dei miei calciatori”.

Frosinone-Pisa, in campo le squadre del momento.

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