Il Frosinone vuole mettere la ciliegina sulla torta a forma di Serie A

Dopo la conquista della promozione, la capolista punta a difendere il primo posto. All’Arena Garibaldi di Pisa i giallazzurri proveranno a puntellare la vetta ma sarà una gara difficilissima contro una squadra ferita che lotta per i playoff. “In campo la formazione migliore”, ha detto il tecnico giallazzurro. D’Angelo recupera Caracciolo, Nagy e Sibilli

Alessandro Salines

Lo sport come passione

È qui la festa anche se sulla ghiottissima torta a forma di Serie A manca la classica ciliegina. Anzi la ciliegiona che ha le fattezze della Coppa Nexus, il trofeo assegnato alla vincitrice del campionato di Serie B. Ed il Frosinone, dopo aver conquistato la promozione e guidato la classifica per 25 settimane, vuole tenere a distanza il Genoa e mettere la Coppa in bacheca.

Servono gli ultimi sforzi a partire dalla complicatissima trasferta di domani pomeriggio (ore 14) a Pisa dove i nerazzurri vivono un momento-no (5 turni senza vittoria, solo 1 punti, 3 ko di fila) ma vogliono difendere il posto nei playoff. Insomma, nonostante una settimana di giusti festeggiamenti, la capolista deve ritrovare concentrazione ed energie per tornare sul pezzo e provare a fare risultato (con 1 vittoria e il ko del Genoa il primato sarebbe matematico). Oltre al primo posto da blindare, bisogna onorare un campionato ancora aperto e garantire il massimo impegno.

“Sono stato sincero con i ragazzi – ha detto il tecnico Fabio Grosso nella conferenza prepartita – A prescindere da questo finale, ci ricorderemo che abbiamo messo le nostre firme sulla storia del club. E ora ci sono queste 3 gare ed una posizione che vogliamo mantenere perché pensiamo di meritarla. Se ci dovessimo riuscire saremmo molto felici, altrimenti resterà la gioia di aver raggiunto questo traguardo. Ma l’intenzione è quella di fare partite serie come sempre. Per rispetto nei nostri confronti e del campionato”.

Questione di stimoli

Il Frosinone dopo la promozione

A fare la differenza in partite del genere dovrebbero essere le motivazioni. Al Frosinone basterà l’obiettivo del primo posto dopo aver conquistato il traguardo ben più importante della Serie A? Solo il campo potrà dare una risposta sicura. Tuttavia la capolista non è squadra che molla e già subito dopo la vittoria-promozione i giocatori hanno detto di voler completare l’opera. Il Frosinone è in serie positiva da 5 turni (2 successi e 3 pareggi) anche se non vince fuori casa dal 28 febbraio a febbraio ed ha pareggiato le ultime 3 trasferte (non infila più segni X consecutivi da ottobre-dicembre 2017).

Numeri negativi invece per il Pisa che fotografano il periodo poco felice. Ha perso 4 delle ultime 5 gare (1 pari): 1 sconfitta in più rispetto a quelle collezionate in tutte le 24 gare precedenti (11 vittorie, 10 pareggi) con Luca D’Angelo in panchina. Inoltre la tradizione è favorevole ai ciociari: il Pisa ha vinto soltanto 1 delle 6 partite casalinghe (3-1 a novembre 2008); per il resto 3 pareggi e 1 sconfitta (1-3, nel gennaio 2022). E’ chiaro che per i toscani la posta in palio sarà altissima. A 3 turni dalla fine i playoff sono tutti da guadagnare: c’è bagarre e guai ai vinti.

“Una partita difficile, avremo di fronte un avversario che avrebbe dovuto trovarsi in una posizione differente – ha continuato Grosso Sta attraversando qualche difficoltà ma ha interpreti in grado di poter disputare gare vere e toste in ogni momento della stagione. Conosciamo bene queste insidie. Vogliamo arrivare al meglio a questa gara e finire bene la stagione, ben consapevoli che abbiamo fatto qualcosa di strepitoso, di aver segnato la storia della società”.

“Nessun contentino, giocano i migliori”

Luca Moro

La capolista è partita alla volta di Pisa senza i soliti assenti (Mulattieri, Lulic, Oyono, Szyminski e Marciano). Si è fermato anche Bocic. Torna tra i convocati Kone. Sulla formazione Grosso non si è sbilanciato. Potrebbe esserci qualche cambio ma il tecnico schiererà la formazione migliore. “Non è questione di dare contentini – ha spiegato Grosso – Questa squadra è stata presente durante tutto il campionato con delle differenze perché abbiamo giocatori che hanno inciso con un minutaggio maggiore ed altri con meno. La rosa si è fatta trovare pronta in ogni momento del torneo altrimento non saremmo stati promossi con 3 turni d’anticipo. Riproporremo la formazione che riterremo migliore, sapendo che ci sono sempre 5 cambi”.

Il centrocampista Kujabi

Tra i pali dovrebbe toccare sempre a Turati. Poi in difesa Sampirisi, Lucioni, Ravanelli e Frabotta. Non mancano comunque le alternative. A centrocampo probabile il rientro di Rohden con l’ex Mazzitelli e Boloca. Davanti Insigne, Moro e Caso. Potrebbe essere il giorno dell’esordio di Kujabi, l’unico giocatore di movimento che non ha esordito. Per il gambiano sarebbe un sogno dopo tante difficoltà per ottenere la cittadinanza. “Sta bene, si è allenato tanto – ha osservato l’allenatore – E’ l’unico con Loria, a non aver giocato mai. Sta bene ed è pronto per provare a fare la gara”.

D’Angelo e le motivazioni

L’allenatore del Pisa Luca D’Angelo

Il tecnico del Pisa pone l’accento sui fattori decisivi. “Moduli e tattica incidono ma le motivazioni sono sempre più importanti in qualsiasi attività umana – ha sottolineato l’allenatore – Non si può prescindere dalla voglia di essere più bravi dell’avversario. Se si gioca bene tatticamente ma non si ha anima non si vince. E noi penso che un’anima l’abbiamo”.

Per il Pisa una partita fondamentale in chiave playoff. “Ho questo difetto, vivo tutte le partite con la stessa importanza – ha spiegato D’Angelo – Dispiace molto quando le cose non vanno bene per le persone che ripongono tanta fiducia in me. Me la sento tutta addosso questa situazione e ogni partita è quella più importante”. 

Il tecnico teme le qualità del Frosinone. “Affrontiamo la squadra che ha dominato il campionato – ha chiosato – Noi in genere siamo aggressivi ma dobbiamo metterci in testa che giochiamo contro un’avversaria formidabile che conquista palla quando attacca gli spazi. Dipenderà molto dall’andamento della gara. Sappiamo quali sono le loro caratteristiche, ma dovremo stare attenti senza snaturare il nostro modo di giocare”.

Rientrano 3 pezzi da novanta

Una fase della gara d’andata

Il Pisa ritrova un tris niente male: Caracciolo, Nagy e Sibilli (canarino mancato a gennaio) reduci dalla squalifica. Non ce la fanno invece De Vitis e Tourè. Torregrossa alla fine è entrato nella lista dei convocati. D’Angelo dovrebbe tornare alla difesa a 4 schierando la sua squadra col 4-3-1-2 con alcuni cambiamenti rispetto al match perso al “Del Duca”.

E così davanti al portiere Nicolas, dovrebbero agire Esteves (in vantaggio su Calabresi), Caracciolo, Barba e Beruatto. A centrocampo Nagy giostrerà da play basso con Marin e Mastinu mezzali. Il talento rumeno Morutan (7 gol e 6 assist) fungerà da trequartista dietro alle 2 punte Sibilli ed 1 tra Moreo o Gliozzi.

E’ qui la festa. Ma ora il Frosinone vuole mettere la ciliegina sulla torta a forma di Serie A.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright