Il Frosinone vuole “rimettere la chiesa al centro del villaggio”

Nel turno infrasettimanale di mercoledì a Ferrara la capolista punta a riprendersi la scena dopo il pari di Palermo e la sconfitta col Parma. Troverà una Spal ad alta tensione ma affamata di punti-salvezza. Assenze pesanti da ambo le parti

Alessandro Salines

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Rimettere la chiesa al centro del villaggio. Nel turno infrasettimanale di domani sera (ore 20.30) a Ferrara il Frosinone punta a ritrovare la vittoria così come ha sempre fatto a seguito di ogni sconfitta oppure di 2 turni senza successo. Dopo il pari di Palermo ed il ko interno col Parma la capolista cerca i 3 punti per tornare a correre e spegnere le velleità delle inseguitrici ancora lontane (+9 dal Genoa e +12 dal Bari). C’è una curiosità: nel girone d’andata, proprio dopo il passo falso col Parma, i giallazzurri hanno cambiato passo inanellando 6 vittorie di fila e 10 risultati utili partendo proprio dalla vittoria contro la Spal.

Tuttavia sarà una trasferta ricca d’insidie al di là di quanto dica la classifica (30 le lunghezze di differenza). Gli emiliani, scivolati al terz’ultimo posto (4 sconfitte e 2 pareggi nelle ultime 6) e con un ambiente in subbuglio, tenteranno un colpo d’ala per alimentare le possibilità di salvarsi. (Leggi qui: Il Frosinone sa rialzarsi subito: mai 2 ko di fila e senza vittoria per più di 2 turni).

Numeri incoraggianti per il Frosinone

Kone nel corso della gara d’andata (Foto © Mario Salati)

Il Frosinone ha racimolato 1 punto nelle ultime 2 gare di campionato e l’ultima volta in cui i ciociari hanno registrato 3 match di fila senza alcuna vittoria risale al febbraio 2022. Inoltre non perdono 2 gare consecutive da maggio scorso. Hanno vinto 6 delle ultime 9 trasferte (2 pareggi, 1 ko), tanti successi quanti nelle precedenti 23 (7 pari, 10 sconfitte).

E sfideranno una Spal che in casa sta faticando: non è riuscita a vincere nelle ultime 8 partite interne (4 pareggi ed altrettati ko), dopo che aveva vinto 4 delle precedenti 6 (2 sconfitte).

Anche i precedenti sono dalla parte del Frosinone: 7 incroci con 5 vittorie dei canarini e 2 degli spallini. Insomma le premesse per il colpaccio ci sono tutte, anche se i numeri a volte vengono smentiti.

Questione di dettagli e lucidità

Il trequartista Garritano (Foto © Mario Salati / Alessioporcu.it)

Al “Mazza” comunque servirà un Frosinone molto attento ai particolari che spesso fanno la differenza. E soprattutto non dovrà ripetere quelle leggerezze, come le ha definite il tecnico Fabio Grosso, fatali contro il Parma. E durante la gara bisognerà avere la giusta lucidità per governare al meglio i vari momenti.

Dobbiamo presentarci per ottenere un risultato che non è mai facile – ha detto Grosso che sfiderà l’altro campione del mondo Massimo Oddo da 2 gare tecnico della Spal Abbiamo una grande volontà di fare un’altra bella partita a Ferrara, pur conoscendo le difficoltà. Cercheremo di fare punti contro una Spal che ha una rosa importante. E comunque i passi falsi possono esserci utili a rialzare il livello di attenzione sui dettagli che possono decidere le gare”.

Assenze e turnover

Il difensore Ravanelli verso il rientro a Ferrara

Problemi di formazione per Grosso che ha perso per squalifica 2 elementi importanti quali Boloca e Cotali. Out anche Szyminski che si era fermato sabato durante il riscaldamento prima del match col Parma. Inoltre Caso è uscito malconcio dopo il fallo di Estevez. Rientrerà comunque Ravanelli. Grosso dovrà gestire le risorse anche perché sabato si giocherà di nuovo (allo “Stirpe” arriverà il Venezia). Quindi non mancheranno cambi per necessità e scelta.

In difesa dovrebbero tornare Ravanelli al centro e Frabotta a sinistra al posto di Cotali. A centrocampo viaggiano verso la conferma Rohden e Mazzitelli mentre Kone potrebbe tornare dal 1’ per sostituire Boloca.

Mulattieri, miglior marcatore del Frosinone con 8 gol

Davanti diversi dubbi ed ampia scelta. Sugli esterni non mancano le opzioni con Caso che potrebbe riposare. A sinistra dovrebbe tornare Garritano mentre a destra Insigne resta sempre il favorito. Ma anche le soluzioni Bidaoui e Baez sono plausibili. Per il ruolo di centravanti in ballo Mulattieri, Moro e Borrelli.

In pole l’ex Inter, miglior marcatore del Frosinone con 8 gol, oltre ad aver preso parte a 5 reti (3 centri e 2 assist) nelle sue ultime 5 partite.

La Spal ad alta tensione

Dickmann, esterno della Spal

La squadra emiliana sta vivendo un momento delicatissimo. La classifica piange (25 punti, terz’ultimo posto), non vince dalla prima di ritorno a Reggio Calabria (14 gennaio) e c’è grande fibrillazione. Il presidente Joe Tacopina ha esonerato il diesse Fabio Lupo (manca l’ufficialità) per incomprensioni nate dopo il ko col Genoa. Il suo posto è stato preso da Armando Ortoli, ex Frosinone (2009-2011), già nei quadri del club spallino.

Confermato invece il tecnico Massimo Oddo, arrivato da 2 settimane per sostituire Daniele De Rossi. L’allenatore pescarese ha racimolato 1 punto in 2 gare ma non può essere responsabile di questa situazione. Ed infatti Tacopina ha smentito un ritorno dello stesso De Rossi come alcuni media avevano ipotizzato. Insomma una Spal ad alta tensione che cercherà con il Frosinone di conquistare 3 punti pesanti ed una buona dose di tranquillità.

A Ferrara piove sul bagnato

L’ex La Mantia, attaccante della Spal

Defezioni pesanti anche nella Spal. Oddo dovrà rinunciare al centrocampista Valzania che ha riportato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Per l’ex canarino, pilastro della mediana ferrarese, stagione finita. Out anche il difensore centrale Varnier per uno stiramento ed il portiere Alfonso che ha accusato noie muscolari. Dubbi e ballottaggi che saranno sciolti solo nell’immediata vigilia.

Tra i pali Brazao o Pomini dietro una linea difensiva composta probabilmente da Peda (o Arena), Meccariello e Dalle Mura. Sulle fasce dovrebbero scattare Dickmann e Tripaldelli. Gli interni saranno presumibilmente Prati ed uno tra Murgia e Zanellato. Trequartista Nainggolan alle spalle di Moncini e La Mantia, ex col dente avvelenato avendo segnato 5 gol al Frosinone in Serie B (contro nessuna squadra ha fatto meglio; ai ciociari ha rifilato la sua prima doppietta in B, il 30 dicembre 2016, con la maglia della Pro Vercelli). Solo panchina per Pepito Rossi.

Oddo fiducioso

Massimo Oddo, allenatore della Spal

Il tecnico spallino non si è nascosto nella conferenza stampa pregara. E si è mostrato molto ottimista. “A Genova si sono viste cose positive e fino al primo gol al 77’ abbiamo tenuto il campo con ordine – ha sottolineato OddoE’ chiaro che dobbiamo migliorare alcuni aspetti come le scelte da parte dei giocatori e le letture dei vari momenti. Inoltre in fase d’attacco sono mancate personalità e lucidità”.

Contro la capolista servirà grande concentrazione e carattere. Il tecnico inoltre confida nell’imprevedibilità del campionato. “Arriva la prima della classe ma la storia della Serie B insegna che puoi vincere con la prima e perdere con l’ultima – ha aggiunto Oddo – Non è Real Madrid-Recanetese e non c’è una nettamente superiore all’altra. Il Frosinone ha trenta punti in più e quindi significa che ha vinto dieci gare più di noi, ma sulla singola partita la SPAL ha le qualità per prevalere. Ci diamo l’obiettivo di essere solidi, ma anche cercare di attaccare adeguatamente”.    

Ma il Frosinone vuole rimettere la chiesa al centro del villaggio.