Il fuoriclasse, la stratega e l’enfant prodige

A Sora si è profilato il nuovo asse del Pd, formato dal senatore e segretario regionale Bruno Astorre, dal vice regionale Sara Battisti e dal referente provinciale Luca Fantini. In gioco ci sono le future candidature che contano ma anche le comunali. Ecco quello che può succedere.

Astorre-Battisti-Fantini. E’ questo il nuovo asse del Pd in provincia di Frosinone e si sta vedendo. Bruno Astorre, senatore e segretario regionale, è un pragmatico lucido, un democristiano di origine controllata. Adatta le strategie al tipo di situazione.

A Cassino fu lui a indicare le primarie che rappresentarono il passo iniziale per la successiva vittoria di Enzo Salera. Adesso a Sora è stato lui ad imporre l’imprimatur alla  convergenza sul candidato sindaco Luca Di Stefano, coinvolgendo però Maria Paola Gemmiti. Una formula che può consentire perfino la libertà di azione di Antonio Pompeo, visto che molti nell’area del presidente della Provincia a Sora vuole sostenere Eugenia Tersigni, unitamente al vicepresidente Luigi Vacana.

Il ruolo silenzioso di Sara

Sara Battisti

Bruno Astorre, numero due di Dario Franceschini in AreaDem, ha un asse di ferro con Nicola Zingaretti e a Roma, unitamente a Goffredo Bettini e Claudio Mancini, è stato il principale sponsor della candidatura a sindaco di Roberto Gualtieri. In Ciociaria non interviene quasi mai, lascia fare alla classe dirigente locale. Ma da qualche settimana c’è una novità: vicesegretario regionale del Pd è Sara Battisti, consigliere alla Pisana ed esponente di spicco di Pensare Democratico di Francesco De Angelis. Sta avendo voce in capitolo nelle scelte del partito in Ciociaria e ne avrà sempre di più.

È stata lei a consigliare al segretario provinciale Luca Fantini di “apparecchiare il tavolo” affinché si andasse su Luca Di Stefano insieme a Maria Paola Gemmiti. E a questo punto se a Sora dovesse vincere Luca Di Stefano, il Pd passerebbe dalla parte dei vincitori. Nel gioco dei delicati e complicati equilibri dei Democrat Sara Battisti si muove benissimo.

Prospettiva candidature

Antonio Pompeo

In futuro ci saranno tre candidature importanti. Bisognerà definire lo schema. Nel senso che alle Regionali potrebbero concorrere la stessa Sara Battisti e Antonio Pompeo, con Mauro Buschini magari in corsa alla Camera. Oppure lo schema potrebbe cambiare. Ma i nomi di punta sono questi al netto di… Francesco De Angelis. Perché è evidente che De Angelis  è sì impegnato nel ruolo di commissario-presidente del Consorzio industriale regionale unico del Lazio. Ma se volesse concorrere per Montecitorio o Palazzo Madama avrebbe la prima parola.

In mezzo ci sono e ci saranno le elezioni amministrative nei Comuni. E le provinciali, dove il Pd potrebbe decidere di andare con due liste “civiche” diverse.

Anche in questo caso sarebbe un rischio calcolato. Lungo l’asse Astorre-Battisti-Fantini.