Il futuro dell’automotive? Parte dall’usato

Uno shock per far ripartire il mercato dell'auto. Le sei sedi nel Lazio del Gruppo Ecoliri organizzano un 'mercatino' con una serie di innovazioni. Come il Pay per drive, i tre anni di garanzia sull'usato, i tassi congelati. Misure con le quali riaccendere un settore diventato asfittico a causa della carenza di semiconduttori

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

Il nemico peggiore di chi vuole acquistare un’auto oggi si chiama semiconduttore. È il peggior nemico di chi la vuole acquistare nuova, perché le attese ormai si aggirano intorno ai dodici mesi; è il peggior nemico di chi vuole acquistarla usata, perché l’aumento della domanda ha causato una enorme crescita dei prezzi.

Il rischio è quello della paralisi per un mercato sempre più asfittico. Le leggi dell’economia indicano che l’unica soluzione è un shock. Un’iniezione massiccia capace di rimettere in moto il sistema, innescare la ripresa. A costo di ridurre all’osso i guadagni. Una cura che nel Cassinate negli anni scorsi è stata messa in campo ed ha portato i suoi risultati economici: il grande Mercatino dell’Usato con centinaia di vetture a prezzi stracciati, spazzolate in pochi giorni dai clienti.

Con la pandemia, aveva subito uno stop. Poi era tornato. Ma l’anno successivo la crisi dei semiconduttori non aveva lasciato auto da offrire. Ora il Mercatino a due passi dallo Stabilimento Stellantis torna. E lo organizza sempre il gruppo Eco Liri.

Oltre 400 vetture, tre anni di garanzia

Il piazzale Ecoliri

Ma il mondo nel frattempo è cambiato. Anche il modo di vedere, vivere e comprare l’auto. Come spiega il Direttore Commerciale del Gruppo Eco Liri Enrico Grossi. Sottolineando quanto la necessità sia quella di creare un nuovo paradigma di acquisto della vettura, specialmente in questo momento di grande incertezza.

È per questo che nelle sei sedi di San Giorgio a Liri, Cassino, Formia, Terracina, Latina e Tivoli, sarà possibile trovare oltre 400 vetture di ogni brand. Il primo passo infatti è legato al discorso multimarca. Perché il mercatino del gruppo Eco Liri, per anni colonna granitica esclusiva del gruppo Fiat, poi Fca ed oggi Stellantis, in questa occasione ha allargato i suoi orizzonti. Tra le 400 vetture sarà possibile trovare ogni marchio, ogni segmento, ogni filosofia di auto, ma ognuna con al massimo quattro anni di vita.

Un altro dei fattori chiave è il servizio post vendita. Cioè? I numeri parlano chiaro: l’auto si sceglie per la bellezza, l’affidabilità, ma anche per le garanzie che la accompagnano. La sfida messa in campo in questa edizione del Mercatino è quella di trattare le auto usate come se fossero nuove. E quindi “inseriamo una novità assoluta: i tre anni di garanzia”.

Una nuova possibilità, quella spiegata da Grossi, che apre lo scenario a quel paradigma di acquisto ed utilizzo dell’auto che giocoforza cambierà da qui ai prossimi anni.

Il pay per drive anche nell’usato

L’auto non sarà più un bene che dovrà durare fin quando il motore esalerà l’ultimo colpo di pistone. No. E’ il mercato che ci sta portando in questa direzione ed Eco Liri ha deciso di portare questa esperienza all’interno della vendita dell’usato. “Chi viene qui ad acquistare – ha spiegato ancora Grossi – avrà la possibilità di versare un anticipo o meno, di pagare l’auto per trentasei mesi e poi alla fine dei tre anni scegliere cosa fare. Restituirla, rifinanziarla o riscattarla pagando in un’unica soluzione”. È la filosofia del pay per drive paghi quanto guidi, lasciando a chi acquista l’auto la possibilità di scegliere come, quando e quanto utilizzarla. “L’inserimento dei tre anni di garanzia – spiega ancora Grossi – fornisce ai clienti una ulteriore possibilità: quella di poter essere davvero tranquilli su quanto accade nel periodo in cui loro stanno pagando quella macchina”.

Altro aspetto che stimola il mercato è quello finanziario. Il Gruppo Eco Liri ne ha discusso con la finanziaria di riferimento per quel che riguarda questa campagna: è stata messa a punto una formula che blocca i tassi di interesse da qui ai prossimi mesi. Ciò vuol dire che le fluttuazioni e gli spostamenti dettati dalla Banca Centrale Europea, non avranno alcun impatto sull’acquisto di queste auto in promozione. E tra chi ha acquistato un’auto a metà 2022 e chi lo sta facendo in questa prima parte di 2023, la rata varia e non poco. “Poi – sottolinea Grossi – se qualcuno viene qui e decide di pagarla in contanti nessuno si opporrà”.

Vogliamo accompagnare la transizione

Questo è solo un passo verso il futuro della mobilità. Con un punto ben chiaro: il mondo dell’auto è in transizione e questa transizione va accompagnata. “Noi sappiamo bene – ha spiegato ancora Grossi – che le persone sono disorientate e quindi proporre loro una soluzione che li soddisfi nell’immediato con la pronta consegna, senza vincolarli per un tempo troppo lungo, ci permette di guardare al futuro con più serenità”.

D’altronde il Presidente del gruppo, Davide Papa, aveva avvisato qualche mese fa: l’automotive sta cambiando anche per i venditori e adesso tocca a noi.