Il Giudizio Universale: Benevento – Frosinone 1-4

Il Pagellone di Benevento-Frosinone 1-4. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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Il Pagellone di Benevento-Frosinone 1-4. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

IL MIGLIORE

Lulic

Lulic dopo la doppietta

S’iscrive alla cooperativa del gol (è il 13° marcatore del Frosinone) con un capitale di una doppietta di pregevole fattura al termine di due belle azioni corali dei canarini. Il centrocampista croato suggella il suo processo di crescita spaccando letteralmente la partita del “Vigorito”.

In precedenza aveva fatto le prove generali sfiorando il montante. Per Grosso è diventato elemento fondamentale per senso tattico, qualità tecnica, presenza atletica e gli inserimenti in zona d’attacco. Con Cicerelli è il migliore del Frosinone ha sbancato Benevento. Arrivato in sordina, è un’altra felice intuizione del direttore Guido Angelozzi e dei suoi collaboratori.  

Voto: 8

Ravaglia

Nel primo tempo il Benevento, rimasto tra l’altro in 10 dopo 25’, non si fa notare troppo dalle sue parti. Tuttavia deve fare gli straordinari 2 volte su Elia dopo una mezza incertezza, e su Moncini che conclude dal limite dell’area. Con la gara indirizzata, nella ripresa, deve compiere più di qualche intervento difficile come quello sul colpo di testa di Ionita.

Un’altra sbavatura al 7’: non trattiene di nuovo un pallone anche se poi rimedia Gatti salvando sulla linea. Bella per tempismo l’uscita su Lapadula al quarto d’ora. Sul gol di Di Serio può far poco.  

Voto: 6,5

Casasola

Di settimana in settimana si è guadagnato la fiducia di Grosso e la maglia da titolare sulla fascia destra della difesa. E’ molto intraprendente e attacca bene la corsia di sua competenza. Attento anche in difesa dove lascia pochi spazi agli avversari ed in particolare a Ionita. Rimedia un’ammonizione evitabile considerando il punteggio finale.  

Voto: 6,5

Gatti

Al rientro dopo la squalifica, gioca la solita partita tosta. A petto in fuori, senza paura. Francobolla Moncini che avrà poca gloria a parte un tiro dal limite. Va vicino al gol con una zuccata delle sue, parata a terra da Manfredini. Da una sua uscita prepotente palla al piede nasce al 5’ della ripresa lo 0-3 di Charpentier. Salva sulla linea un gol del Benevento esultando come se avesse segnato in una finale di Champions.  

Voto: 7

Szyminski

Lapadula è un avversario scomodissimo. Vice capocannoniere con 6 reti, spigoloso con tanto mestiere acquisito anche in Sudamerica con la Nazionale del Perù di cui è un titolarissimo. Il difensore polacco però non si fa intimorire e lo contiene con grande personalità. L’aggettivo giusto per definirlo è uno solo: affidabile. Peccato per il giallo.  

Voto: 6,5

Zampano (Foto Mario Taddeo)

Zampano

E’ ormai una garanzia tanto che finora ha giocato sempre. Unico “stakanovista” della squadra insieme al portiere Ravaglia. Giostra a sinistra dove assicura le consuete percussioni e tiene a bada i cursori sanniti Elia e Letizia. Dimostra sicurezza sia in fase attacco che in difesa. Anche lui viene ammonito. 

Voto: 6,5

Ricci

E’ il direttore di un’orchestra che a Benevento ha suonato musica rock. Il gioco del Frosinone passa dai suoi piedi. Testa alta, senso tattico e tecnica sopra la media. Caserta gli piazza Viviani alle calcagna ma il regista giallazzurro lo fa correre a vuoto. Stavolta non è molto appariscente ma Grosso non ci rinuncia facilmente.

Velenoso sui calci piazzati: ogni pallone che scodella in area giallorossa può diventare un pericolo. Sbaglia un paio di passaggi in orizzontale che potevano costare caro.  

Voto: 6.5

Dal 33’ s.t. Maiello

Grosso lo manda sul terreno di gioco per gestire palloni e momenti. Allo scadere ha un guizzo in area di rigore ma il suo destro a giro è alto.

Voto: s.v.

Boloca

Il fallo di Glick

Il centrocampista italo-rumeno è sfortunato anche se decisivo. La sua partita dura 25’. Poi viene colpito a gioco fermo da Glik (espulso dopo la segnalazione del Var) ed è costretto ad uscire con un ginocchio gonfio ed una ferita.   

Voto: s.v.

Dal 29’ s.t. Cicerelli

Il suo ingresso è la mossa vincente di Grosso. L’ex attaccante della Salernitana è devastante: entra nei primi 3 gol e segna il quarto (secondo sigillo di fila). Meglio di così. Dopo aver deciso la sfida di sabato scorso in casa col Crotone, si ripete con una prova superlativa. Sulla fascia sinistra è imprendibile, malgrado di fronte abbia un terzino d’esperienza come Letizia. Bellissima la punizione che vale il poker. Lui e Lulic sono gli uomini-partita.

Voto: 7,5 

Canotto

Parte forte e dopo 3’ serve un bel pallone a Charpentier che segna ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Mette in costante difficoltà Masciangelo, anche se in verità non riesce a trovare la giocata vincente. Il suo lavoro ai fianchi resta sempre importante. Molto generoso, si spegne alla distanza e viene sostituito da Tribuzzi.

Voto: 6

Dal 19’ s.t. Tribuzzi

Subito in partita come ha abituato i tifosi giallazzurri. Nel finale è sfortunato e non riesce a festeggiare la 50^ partita col Frosinone e da professionista con il primo gol in maglia canarina. Lanciato in contropiede, conclude a colpo sicuro però Manfredini para. Poi timbra la traversa.

Voto: 6

Charpentier

Quarto gol e terzo di fila per il centravanti francese sempre più protagonista del Frosinone. Confermato titolare, dimostra ancora una volta di vivere un ottimo momento di forma. Pronti e via e segna ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di Canotto che gli aveva servito l’assist.

Duella con Barba che lo soffre maledettamente. Prima dell’intervallo confeziona l’assist per lo 0-2 di Lulic. Nella ripresa realizza di rapina lo 0-3 che chiude di fatto la contesa. 

Voto: 7

Dal 19’ s.t. Novakovich

In campo sullo 0-3 ci sarebbe tempo e spazio per mettere il sigillo. Il centravanti statunitense non riesce ad incidere malgrado ci metta tanta buona volontà. Strappa la sufficienza per l’impegno.

Voto: 6

Garritano

Inizia la gara da attaccante esterno di sinistra. Dopo l’uscita di Boloca e l’ingresso di Cicerelli, arretra a centrocampo. Non fa mancare il suo apporto. Partecipa all’azione del terzo gol imbucando la sfera per Cicerelli. Poco dopo la mezzora del secondo tempo fallisce il quinto gol spedendo fuori il cross al bacio di Cicerelli.

Voto: 6,5

Dal 33’ s.t. Rohden

Festeggia le 100 presenze in Serie B con una bella vittoria. Sostituisce Garritano per dare freschezza al centrocampo tuttavia non ha occasioni per mettersi in mostra. 

Voto: s.v.

Grosso

Ancora una volta le sue mosse si rivelano vincenti. Quando Boloca deve uscire avrebbe potuto sostituirlo con un centrocampista di ruolo (Maiello o Rohden) ed invece ha inserito un attaccante come Cicerelli arretrando in mediana Garritano. Chiaro segnale di una mentalità coraggiosa ed offensiva. E l’ex Salernitana alla fine è stato decisivo.

Il suo Frosinone ora vola a ridosso delle prime con una serie utile di 5 risultati di fila (3 vittorie e 2 pareggi). In trasferta l’imbattibilità dura da 8 partite (un record per il Frosinone in Serie B). Grosso fa giocare bene la sua squadra, sta valorizzando diversi giocatori (ultimi sono Charpentier, Lulic e Cicerelli). I suoi meriti sono evidenti. A Benevento l’espulsione di Glik ha aiutato ma comunque non era facile vincere per giunta con 3 gol di scarto che potevano essere anche di più.      

Voto: 7

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