Il Giudizio Universale: Brescia-Frosinone 1-3

Il Pagellone di Brescia-Frosinone 1-3. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il Pagellone di Brescia-Frosinone 1-3. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Il Frosinone sonnecchia, si sveglia, strapazza il Brescia 1-3)

Il migliore

Insigne

La gioia di Insigne ancora a segno

Sempre più goleador (sesto gol, capocannoniere della squadra con Mulattieri), sempre più determinante, sempre più uomo-squadra. Seconda rete consecutiva, ancora una volta spacca la partita realizzando in pratica la rete della vittoria.

Stavolta Grosso lo getta nella mischia dal 1’, esterno d’attacco a destra, molto intraprendente, manda fuori giri Huard. Nel finale di primo tempo lancia in porta Caso con un’imbucata di rara precisione.

Voto: 7,5

Dal 25’ s.t. Lucioni

A distanza di quasi 2 mesi e 6 partite, il capitano è rientrato. Uno scampolo di gara per riprendere il ritmo partita e dimostrare di essere pronto a tornare al suo posto. Con lui in campo Grosso ripropone la difesa a 3, un grande recupero dal quale scaturisce il corner dell’1-3.

Voto: s.v.

Turati

Il portiere Turati poco impegnato a Brescia

Nel primo tempo rischia di prendere 3 gol senza aver fatto mezza parata. Galazzi sfiora il palo, Rodriguez centra la traversa e poi realizza il momentaneo 1-0. Solo prima dell’intervallo è chiamato ad un’uscita di un certo rilievo.

Decisivo dopo 20’ della ripresa ricacciando fuori dalla porta il colpo di testa di Bisoli che avrebbe regalato il 2-2 al Brescia. 

Voto: 6,5

Oyono

Grosso lo conferma anche se stavolta cambia il suo raggio d’azione. Da esterno di centrocampo a terzino destro puro. L’impatto non è dei migliori e dopo 9’ regala la prima chance al Brescia sbagliando il rinvio di testa. Inoltre appare fuori posizione sul gol di Rodriguez, lasciando solo Bjorkengren. Altro errore poco dopo la mezzora che costa l’ammonizione a Rohden.

Più a suo agio quando può proporsi nella metà campo avversaria, qualche difficoltà in difesa. Soffre soprattutto Rodriguez. Nella ripresa sale di tono soprattutto quando la squadra passa al 3-5-2. Costruisce un’occasionissima per Moro.

Voto: 5,5

Kalaj

Terza partita di fila da titolare per il giovane centrale italo-albanese. Grosso crede molto nell’ex Carrarese e continua a dargli tanta fiducia. In tandem con Ravanelli controlla bene Aye, ma si fa anticipare da Rodriguez che timbra la traversa. Sul gol viene sorpreso come il resto della difesa.

Una grande chiusura nel secondo tempo. Sbavature a parte, continua a mostrare buona personalità e qualità importanti. Può solo migliorare.

Voto: 6,5

Ravanelli

Sempre regolare, forte sulle palle alte, francobolla Ayè e poi Bianchi. Ennesima partita di sostanza da parte di un giocatore diventato settimana dopo settimana uno dei pilastri della difesa giallazzurra. Al 4’ della ripresa si concede una divagazione sul tema, uscendo palla al piede e servendo un bell’assist a Caso.

Voto: 6,5

Cotali

Il terzino Cotali (Foto © Mario Salati)

Rientra titolare dopo le 2 panchine con Ternana e Modena. Scelta indovinata: il terzino sinistro gioca la solita gara diligente e grintosa.

Limita Galazzi, prezioso in alcune situazioni pericolose in area, raccoglie di testa il cross di Oyono e confeziona un assist per Moro che sfiora il poker.

Voto: 6,5

Dal 41’ s.t. Frabotta

Minuti finali per il terzino sinistro.

Voto: s.v.

Rohden

Impiegato da mezzala destra, lo svedese offre una prova di sacrificio e temperamento. Macina chilometri, gioca tanto senza palla, utilissimo alla causa. Non trova il guizzo ma poco male. Ci pensano i suoi compagni.  

Voto: 6,5

Mazzitelli

Ottimo il rientro di Mazzitelli (Foto © Mario Salati)

Fuori nelle ultime 2 per un infortunio muscolare, Grosso lo rilancia nell’undici. La sua presenza si nota e pure tanto sotto tutti i punti di vista. Impugna la bacchetta del direttore d’orchestra, la sinfonia a tratti è bella, i dirimpettai (in particolare Viviani) faticano non poco.

Sfiora il gol con una punizione affilata, trova il corridoio per Lulic autore dell’assist per il gol di Moro.

Voto: 7

Dal 16’ s.t. Garritano

Parte dalla panchina ma si rivela un carta preziosa da giocarsi in corsa. Sempre vivace, è reattivo, mette il sigillo sul risultato battendo il corner dal quale nasce l’1-3.

Voto: 6

Lulic

La migliore partita giocata in questa stagione. Molto più coinvolto nella manovra rispetto alle altre apparizioni, trova l’inserimento e l’assist vincenti nell’azione dell’1-1. Un episodio che impreziosisce una gara di qualità e quantità. Inizia da mezzala, finisce da centrale. Un centrocampista come il croato può diventare un valore aggiunto in un campionato complicato come la Serie B.

Voto: 6,5

Moro

L’attaccante Moro ha firmato il pari

Non fa rimpiangere Mulattieri firmando l’1-1 con freddezza su assist di Lulic. Quarta prodezza personale, non segnava dal 29 ottobre al Cosenza, in rete anche all’andata. Un segnale importante per il centravanti veneto che non era titolare da 5 giornate e si è fatto così trovare pronto. Nella ripresa vicino alla doppietta, ha lavorato tanto per la squadra tenendo in costante apprensione Adorni e Papetti.

Voto: 7

Dal 41’ s.t. Bocic

In campo nel finale, tenta qualche giocata.

Voto: s.v.

Caso

L’esterno offensivo Caso in azione

Quando entra in possesso di palla può sempre inventare qualcosa. Sua la prima conclusione del Frosinone che sporca i guanti ad Andrenacci.

Di sicuro ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori anche se pecca di lucidità nei 16 metri fallendo 2 volte la palla dell’1-3.

Voto: 6,5

Dal 16’ s.t. Baez

Esordio con rete per l’attaccante uruguaiano arrivato sul mercato invernale. Meglio di così. Sull’angolo di Garritano è ben piazzato sul secondo palo e realizza l’1-3 che chiude conti. Molto reattivo nella circostanza, giostra prima da attaccante esterno a sinistra e poi da seconda punta. Un rinforzo importante per la capolista.

Voto: 6,5

Grosso

Il tecnico Fabio Grosso

Il suo Frosinone ha risposto alla grande alle vittorie di Genoa e Reggina, tornando a +6. La pressione che era tutta sulla squadra giallazzurra non ha influito e per questo va dato merito al tecnico bravo anche come psicologo. Una prova di forza insomma. Cambia 5 pedine, l’inizio non è dei migliori, eppure la squadra non molla di testa e ribalta il risultato.

Conferma il coraggio di puntare sempre sui giovani (Oyono e Kalaj) e nella ripresa rimodella con successo l’assetto (dal 4-3-3 al 3-5-2). Ed ora con i recuperi dei vari Mazzitelli, Lucioni, Kone e Boloca le soluzioni non gli mancheranno. Senza parlare del neo acquisto Baez subito a segno.    

Voto: 7