Il Giudizio Universale: Cosenza – Frosinone 1-1

Il Pagellone di Cosenza - Frosinone 1-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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Il Pagellone di Cosenza – Frosinone 1-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara. (Leggi qui la cronaca della partita: Il Frosinone a due velocità raggiunge il pari a Cosenza).

IL MIGLIORE

Boloca

Il suo ingresso in campo all’11’ della ripresa sposta gli equilibri. Il centrocampista italo-rumeno rianima un centrocampo lento e prevedibile. I suoi strappi mettono in grande difficoltà i calabresi e soprattutto consentono al 26’ della ripresa di pareggiare.

Puntuale nell’inserimento e lucido nel servire Novakovich. In precedenza una sua accelerazione aveva messo Canotto davanti al portiere ma l’ala giallazzurra ha sparato addosso a Vigorito. Subisce un colpo duro in uno scontro con Gatti, si procura un taglio tuttavia resta in campo. Nel finale prova la deviazione vincente che non sorprende Vigorito.

Un Boloca così comunque avrebbe meritato di giocare dall’inizio.   

Voto: 7

Ravaglia a Cosenza del tutto inoperoso

Ravaglia

Nel primo tempo si sporca i guanti solo sulla conclusione dalla distanza di Gori. Tiro centrale, è piazzato. Sul rigore del vantaggio cosentino viene spiazzato senza scampo dallo stesso Gori. Va all’intervallo inoperoso.

Idem nella ripresa: non compie neppure una parata. Spettatore non pagante.

Voto: 6

Casasola

Al debutto dal 1’, Grosso lo schiera da terzino destro con Cotali centrale al posto dell’acciaccato Szyminski e Zampano dirottato a sinistra. Gioca sovente nella metà campo avversaria, i compagni lo cercano molto. Arriva spesso al cross ma senza creare grossi pericoli. Attento in fase difensiva come nel finale di primo tempo quando riesce ad opporsi al colpo di testa di Corsi su cross di Situm.

Anche nel secondo tempo spinge parecchio tenendo la linea del Cosenza molto arretrata. Trova un colpo di testa sull’ennesimo angolo però Vigorito è piazzato. Partita positiva per un giocatore che finora non era riuscito a mettersi in mostra. Un elemento di esperienza e qualità che sarà molto utile.  

Voto: 6,5

Gatti

Vince tutti i duelli sia con Gori che con Caso. E nel finale con il roccioso Kristoffersen. Rigore a parte il Cosenza non è mai pericoloso e gli attaccanti non combinano un granchè. Senza Szyminski è lui la guida della difesa e spesso inizia l’azione da dietro con precisione. Mostra tanta personalità: pur diffidato non si fa condizionare.

Peccato per quella zuccata che non riesce ad angolare. Non è più una sorpresa ma solo una certezza.   

Voto: 6,5

Cotali

Alla fine Szyminski non ce la fa e tocca a lui giocare al centro della difesa come aveva anticipato Fabio Grosso. Qualche esitazione nei primissimi minuti però poi si cala nel ruolo e conduce in porto la missione senza affanni. Suo il primo tiro del Frosinone in avvio di gara.   

Voto: 6

Zampano

Con Cotali impiegato da centrale, il terzino genovese passa sul versante sinistro. Non ripete le ottime prestazioni sfoderate finora. Ci può stare una pausa dopo aver giocato sempre a tutto gas. Molto bloccato sulla sua metà campo non trova quasi mai i giri giusti per affondare. Si limita a svolgere il compitino ed a presidiare la fascia dove il Cosenza può essere temibile con Situm e Caso quando si allarga.     

Voto: 5,5

Rohden

Nell’inedito centrocampo disegnato da Grosso lo svedese dovrebbe garantire corsa, forza fisica ed incursioni. Ed invece non riesce ad imporsi perdendo spesso i confronti con Boultam. Vaga per il campo non riuscendo mai a trovare i tempi del gioco e della giocata. In difficoltà dall’inizio fino a quando non viene sostituito al 21’ della ripresa. 

Voto: 5

Dal 21’ s.t.

Charpentier

Entra con la giusta determinazione. Affianca Novakovich in un attacco pesante. Il francese si fa rispettare nei corpo a corpo. E soprattutto partecipa all’azione del pareggio frusinate, dialogando con Boloca. 

Voto: 6 

Ricci

È il play in un centrocampo nuovo di zecca con l’inserimento di Maiello come mezzala sinistra. Poco ispirato, sbaglia persino qualche appoggio facile, probabilmente l’intesa non è ancora delle migliori. Ma soprattutto non è brillante e poi il Cosenza ti fa giocare male come ha sottolineato Grosso a fine gara. Rimedia anche un’ammonizione. Dopo 11’ del secondo tempo viene sostituito da Boloca.  

Voto: 5 

Maiello ed il fallo da rigore

Maiello

Grosso lo schiera a sorpresa dopo l’assenza per infortunio nelle ultime 4 gare. Giostra da mezzala sinistra con Ricci regista: una soluzione suggestiva che dovrebbe garantire tanta tecnica e fosforo. L’esperimento non funziona. Maiello, sicuramente non al top, non riesce ad esprimersi da par suo. Il raggio d’azione più limitato probabilmente non lo aiuta.

Protagonista in negativo dell’episodio che regala il rigore al Cosenza. Un errore che un giocatore come Maiello commette raramente.

Voto: 5

Dall’11’ s.t. Lulic

Grosso gli concede un minutaggio superiore rispetto alle precedenti gare. Il centrocampista croato risponde presente garantendo al centrocampo sostanza ed anche una discreta qualità. Se nella ripresa il Frosinone ha cambiato passo un po’ di merito è anche il suo.

Voto: 6

Canotto

Rientra nell’undici titolare dopo i problemi fisici che lo avevano frenato. Molto generoso, quando scappa via sulla fascia destra riesce a creare molti grattacapi a Corsi e Pirrello. Nel primo tempo prima non trova la porta dopo una bella percussione e poi serve un bel pallone a Garritano che sbaglia il primo controllo. Al 18’ della ripresa sfonda di nuovo e serve un bell’assist a Novakovich. Un minuto dopo non è cinico ben servito da Boloca: tira forte ma troppo centrale su Vigorito. E alla mezzora ancora una folata ed un assist non sfruttato da Garritano. Deve migliorare negli ultimi 16 metri.

Se riuscisse a concretizzare la mole di gioco prodotta sarebbe un fenomeno. 

Voto: 6,5

Dal 42’ s.t. Tribuzzi

Sostituisce un esausto Canotto in preda anche ai crampi. Per lui 3’ più gli altri 6’ di recupero. Troppo pochi per lasciare il segno.

Voto: s.v. 

Ciano

L’avvio è promettente con una bella palla filtrante per Garritano che va vicino al gol. Poi fa molta fatica, francobollato senza sconti dal navigato Rigione. Una conclusione alta ed una punizione parata senza patemi da Vigorito. E’ il resto del magro bilancio della gara di Ciano schierato nuovamente da “falso nueve”. Nella ripresa lascia il posto a Novakovich.  

Voto: 5

Il rigore di Novakovich

Dal 12’ s.t. Novakovich

Ha la freddezza per battere Vigorito e firmare il pari del Frosinone. Con lui in campo e poi anche con Charpentier la squadra giallazzurra aumenta il peso dell’attacco.

Prima del gol aveva avuto un’altra grande occasione sull’iniziativa di Canotto. Fondamentale che sia tornato al gol in una squadra che sotto porta è tutt’altro che cinica.

Voto: 6,5

Garritano

È uno degli ex della sfida ma soprattutto cosentino doc (è cresciuto a due passi dallo stadio “San Vito-Marulla”) e da sempre tifoso rossoblu. Per lui insomma una gara speciale, molto sentita. In apertura potrebbe lasciare il segno ma a 2 passi da Vigorito si fa anticipare da Tiritiello. Ci mette tanto impegno, vuole fare bella figura ma la stoccata vincente non arriva.

Canotto gli offre un pallone d’oro tuttavia sbaglia il primo controllo. Nel secondo tempo non supera Vigorito con un tocco in mischia e poi sempre su assist di Canotto calcia a colpo sicuro ma il suo tiro viene ribattuto quasi sulla linea. Ha sui piedi l’ultima chance per il Frosinone in pieno recupero: è egoista, prova un’improbabile conclusione dalla distanza invece d’innescare uno tra Charpentier e Tribuzzi che si erano proposti. Chissà che l’emozione e la voglia di conquistare il suo stadio lo abbiano tradito?  

Voto: 5,5

Grosso

Azzarda un centrocampo con il doppio play Ricci-Maiello. Un po’ come fa Mancini in Nazionale con Jorginho e Verratti. Esperimento non riuscito ma non da accantonare definitivamente.

Lascia fuori un Boloca in forma e la scelta  alla resa dei conti non è delle migliori. Sostituisce in difesa Szyminski adattando Cotali e alla fine se la cava. Ripresenta il 4-3-3: la squadra soprattutto nella ripresa prende in mano la partita ma come al solito fatica a segnare.

Indovina invece i cambi che rianimano la squadra. Ed infatti il gol nasce da una combinazione dei 3 innesti Charpentier, Boloca e Novakovich.  I risultati in questa fase non gli stanno dando ragione: 4 gare senza vittorie e con soli 3 punti è un bottino magro.  

Voto: 6

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