Il Giudizio Universale di Modena- Frosinone 0-1

Il Pagellone di Modena-Frosinone 0-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il Pagellone di Modena-Frosinone 0-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della gara. (leggi qui la cronaca: Frosinone, buona la prima: a Modena tre punti con autorità)

Il migliore

Rohden

Rohden, matchwinner a Modena

Rigenerato dalla cura Grosso e valorizzato da una posizione (trequartista di destra) a lui più congeniale, sblocca il risultato con una bella giocata sul taglio di Garritano. Già nel precampionato ed in Coppa Italia si era capito che il tecnico aveva intenzione di puntare forte sullo svedese.

Grande lavoro: corsa, tecnica e strappi. Prezioso anche in copertura sulla corsia destra dove il Modena presenta il temuto Azzi oltre alla mezzala Gargiulo. Si candida a diventare protagonista e uomo chiave del nuovo Frosinone.      

Voto: 7

Turati

Il portiere Turati

Nel primo tempo si sporca i guanti solo nel finale di sulla conclusione dalla distanza di Gargiulo che blocca con sicurezza. Più impegnato nella ripresa.

Due interventi su Azzi e Diaw. Viene salvato dalla traversa sulla parabola di Oukhadda e da Gargiulo che non riesce a deviare in rete la palla ribattuta dal legno. Mette le mani sulla vittori a allo scadere parando su Tremolada. 

Voto: 6,5

Oyono

Dopo l’errore in Coppa Italia a Monza si riscatta in pieno in una partita che poteva diventare complicata. Infatti sulla fascia di sua competenza agisce l’esterno Azzi che aveva fatto la differenza contro il Sassuolo.

Il difensore francese gioca con attenzione e determinazione, limitando al massimo le scorribande del brasiliano e degli altri avversari. In crescita come aveva dimostrato anche nelle precedenti uscite al netto delle ingenuità commessa contro il Monza.   

Voto: 6,5

Lucioni

Capitan Lucioni tra i migliori a Modena

Guida la difesa con esperienza e senso della posizione, blocca Diaw, attaccante molto insidioso. Il capitano è sempre deciso e concreto nelle chiusure. Pericoloso con una zuccata dopo 5’.

Nel recupero del primo tempo viene ammonito. Nella ripresa con il Modena all’assalto sale in cattedra e difende con ordine ed intelligenza calcistica.     

Voto: 6,5

Szyminski

Szyminski ed Oyono

Monta la guardia sull’esperto Falcinelli arginandolo senza troppi problemi. Il centrale polacco sempre più punto fermo della difesa giallazzurra.

Qualche chiusura provvidenziale soprattutto nel secondo tempo quando gli emiliani si riversano all’attacco per cercare il pari.

Voto: 6

Cotali

Si presenta con un tiro secco che scalda le mani al portiere Gagno. Come al solito tiene posizione e consegne con diligenza. Deve guardarsi dagli inserimenti della mezzala Armellino, inizia l’azione dalla quale nasce il gol di Rohden. Stringe denti nel finale per difendere il risultato.

Voto: 6 

Kone

Macina chilometri, ringhia e battaglia sui centrocampisti avversari. Va vicino al gol al 21’ del primo tempo con un tiro da oltre 20 metri. Una partita di sostanza, rimedia anche un giallo per troppa foga. Ma ci può stare. Diventerà uno dei pilastri del nuovo centrocampo canarino.

Voto: 6,5

Boloca

Il centrocampista Boloca in una foto d’archivio

Gara di sacrificio per l’italo rumeno in un ruolo molto delicato. Tanta corsa e contrasti a discapito forse di quella qualità che non gli manca. Ammonito nel secondo tempo.

Con il Modena alla caccia del pareggio si piazza davanti alla difesa ed il suo apporto è importante.

Voto: 6 

Dal 22’ s.t. Lulic

Una conclusione pericolosa al 36’. Per il resto fornisce il suo contributo alla causa.

Voto: s.v.

Garritano

Garritano decisivo nella sfida del “Braglia”

Rientro con i fiocchi nella formazione titolare per l’ex Chievo dopo lo scampolo giocato a Monza. E’ uno degli ex della sfida: ha segnato il gol-vittoria del Modena nell’ultimo precedente col Frosinone datato 2015.

Agisce da trequartista centrale con qualche divagazione sulla fascia sinistra, scherma il regista avversario Gerli. Gioca tanti palloni (compresi gli angoli e le punizioni) a conferma della sua centralità nel gioco giallazzurro.

E non a caso confeziona l’assist dal quale nasce il vantaggio di Rohden: una palla perfetta.

Voto: 7

Dal 22’ s.t. Ciervo

Ottimo impatto sul match. Schierato a destra nel tridente, sfonda più di qualche volta. Gagno gli nega la rete con 2 grandi parate.

Voto: 6,5 

Caso

Confermato sulla corsia di sinistra con la licenza di accentrarsi quando entra in possesso di palla. Duella con Oukhadda, terzino ben strutturato. Sempre molto temibile con la sfera tra i piedi, per i difensori diventa difficile fermarlo. Dovrebbe essere più concreto.  

Voto: 6

Dal 22’ s.t. Bocic

Qualche ripartenza, più impegnato in fase di copertura.

Voto: s.v.

Mulattieri

L’attaccante Mulattieri al debutto dal 1′

Esordio dal 1’ per l’ex Inter e Crotone. Complice il forfait in extremis di Moro per una situazione pregressa (probabile squalifica con il Catania), Grosso lo lancia al centro dell’attacco giallazzurro.

Pergreffi, debuttante in Serie B a 34 anni, e Cittadini lo francobollano. Tanto lavoro sporco, un colpo di testa nel finale di primo tempo senza inquadrare la porta. Anche nella ripresa la musica non cambia, al 16’ va alla conclusione ma non trova la porta.

Voto: 6

Dal 41’ s.t. Borrelli

Fa a sportellate con i centrali emiliani per far salire la squadra. Ruba un bel pallone e dà il là ad un buon contropiede per il Frosinone,

Voto: s.v.

Grosso

Il tecnico Fabio Grosso

Buona, anzi ottima, la prima del suo Frosinone che torna vincere una gara al debutto dopo 5 anni. Un successo importante, per giunta in trasferta, che valorizza il lavoro del tecnico giallazzurro e del gruppo.

La squadra sta acquisendo una sua identità e quello spirito che chiede l’allenatore. Rispetto a Monza è apparsa in crescita, soprattutto più sicura anche se forse ha avuto il torto di non chiuderla come ha sottolineato il trainer a fine partita.

Tra i meriti del tecnico c’è quello di aver ritrovato il miglior Rohden. Anche i giovani stanno rispondendo bene. L’esempio è Oyono che dopo l’errore di Monza poteva subire un contraccolpo ed invece si è disimpegnato bene. Insomma Grosso è sulla buona strada e si sta confermando tecnico con idee chiare e metodo.

Voto: 7