Il Pagellone di Frosinone-Brescia 2-2. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.
Il Pagellone di Frosinone-Brescia 2-2. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara. (Leggi qui Il Frosinone sfiora la perfezione ma regala il 2-2 al Brescia).
IL MIGLIORE
Zampano
Il Var gli nega un gol fantastico: tiro al volo da fuori area e palla all’angolino dove Ioronen non può mai arrivarci. Peccato. Ma il terzino giallazzurro non demorde, continua a macinare chilometri e va a prendersi con grande caparbietà la rete regolare che vale il pari. Di settimana in settimana sta diventando uno dei punti di forza del Frosinone di Grosso. Insieme a Canotto asfalta la fascia destra facendo girare la testa agli avversari. Oltre alla corsa, stupisce la qualità delle sue giocate. Non sembra un terzino ma un’ala di quelle che nessun difensore vorrebbe trovarsi di fronte.
Voto: 7,5
Ravaglia
È il protagonista in negativo della notte del Frosinone che poteva essere magica ed invece diventa amara proprio al 90’. Come a Como il giovane portiere canarino denota grossi limiti nelle uscite e sbaglia quella decisiva su Moreo. Un’uscita che forse non doveva neppure provare.
Anche in occasione del primo gol non è immune da colpe: sul cross basso di Leris resta fermo invece di provare ad intervenire. Grosso anche stavolta lo ha giustamente difeso ma qualche riflessione dovrà essere fatta.
Voto: 4,5
Szyminski
L’inizio è promettente: devia in angolo un colpo di testa di Moreo diretto in porta. Forse poteva fare di più nell’azione del secondo gol bresciano dopo l’uscita sbagliata di Ravaglia. Perde infatti il duello tutto fisico con Moreo che lo anticipa sulla linea e segna. Ma è chiaro che non era facile per la dinamica dell’episodio. Anche sul vantaggio di Bertagnoli non riesce ad arrivare in tempo sulla palla di Leris che però ha sorpreso un po’ tutta la linea difensiva.
Per il resto gioca la solita partita di sostanza ed applicazione: gol a parte il Frosinone rischia poco.
Voto: 6
Gatti
Anche lui non è molto reattivo sul gol di Bertagnoli. Ma poi si riprende e con il passare dei minuti cresce a vista d’occhio. Partita dopo partita il difensore piemontese si conferma uno degli acquisti più azzeccati del Frosinone. Imbattibile sulle palle alte, contiene bene un attaccante esperto e potente come Moreo. Non si spaventa neppure davanti ad un giocatore tecnico ed imprevedibile come Palacio.
Nei concitati minuti finali salva quasi sulla linea il tiro pericoloso di Tramoni. E poi gioca sempre col cuore in mano ed il sangue agli occhi. I tifosi già impazziscono per lui.
Voto: 6,5
Cotali
Troppo morbido su Leris che può crossare a suo piacimento e regalare l’assist a Bertagnoli. L’attaccante francese almeno in avvio lo mette in difficoltà. Poi però l’ex Chievo riesce a prendere le misure e gioca la sua solita partita fatta di ordine e qualche buona giocata. Prima del 2-1 scarica un bel sinistro che si perde di poco a lato. Nel finale costruisce con Cicerelli una delle più belle azioni del match.
Voto: 6
Rohden
Confermato nell’undici dopo l’ottima prova ed il gol a Como, lo svedese si sacrifica e gioca tanto senza palla. Ed è una virtù. Regala al centrocampo forza fisica, corsa e pressing. Con Ricci e Boloca compone un trio sicuramente interessante. Ha la chance per pareggiare subito: perfetto l’inserimento, ma la sua zuccata da buona posizione è centrale.
Voto: 6,5
Dall’11’ st Tribuzzi
Si getta a capofitto nella partita con grande carattere. Si piazza sul fronte destro dell’attacco e crea qualche grattacapo alla difesa lombarda. Con un tiro forte e secco impegna Joronen. Ed in pieno recupero viene anticipato di un soffio sul cross di Cicerelli.
Voto: 6
Ricci
Esordio dal 1’ per il regista romano, il colpo più importante del mercato giallazzurro. Grosso gli consegna le chiavi del centrocampo e lui gioca una gara sopra le righe dimostrando subito di che pasta è fatto. Uomo d’ordine, grande visione di gioco, puntuale in fase d’interdizione. Mostra anche un’accettabile tenuta fisica considerando che non giocava una partita intera da maggio scorso. Un centrocampista che forse è sprecato per la Serie B. Da una sua conclusione dalla distanza nasce la rete del raddoppio frusinate. In pieno recupero è protagonista del presunto fallo da rigore su Moreo che ha fatto imbufalire Inzaghi.
Voto: 7
Boloca
Torna nel ruolo di mezzala dopo l’esperienza da play a Como. E’ uno dei migliori per dinamismo, senso tattico e giocate tecniche. Strappa e cuce gioco, vince il confronto con un centrocampista navigato come Bisoli. L’unica pecca al 32’: bravo nell’incursione in area, spara però addosso a Joronen.
Voto: 6,5
Dal 41’ s.t. Gori
In campo nel finale per irrobustire il centrocampo e alzare la diga a difesa del 2-1.
Voto: s.v.
Canotto
E’ un’autentica lama sul fianco destro del Brescia. Quando parte palla al piede diventa imprendibile. Si presenta dopo 7’ con una fuga ed un traversone sul quale Ciano non ci arriva di un soffio. E’ pericoloso in tante altre occasioni fino al 44’ quando realizza il gol del sorpasso con grande tigna. Prima rete in giallazzurro per l’attaccante calabrese ed ottavo marcatore stagionale del Frosinone. Dopo aver dato tutto, viene sostituito da Cicerelli.
Voto: 7
Dall’11’ s.t. Cicerelli
Giostra da attaccante di sinistra partendo larghissimo per poi accentrarsi. Quando s’accende può far male. E’ protagonista di qualche spunto di rilievo che forse meritava miglior sorte.
Voto: 6
Ciano
Dopo 7’ va vicino al gol sul cross basso di Canotto. Pericoloso poco dopo su punizione, la specialità della casa. E’ ormai entrato nel nuovo ruolo di prima punta, giocando tanto per la squadra.
Apre gli spazi, attira su di sé i difensori, favorendo così le folate degli esterni e delle mezzali. Lavoro dispendioso tanto che prima della mezzora del secondo tempo viene sostituito.
Voto: 6,5
Dal 28’ s.t. Charpentier
Chiamato per fare a sportellate con i giganti (Cistana e Chancellor) della difesa bresciana non si tira indietro. Ma comunque ha poche chance per mettersi in luce.
Voto: s.v.
Garritano
Grosso lo riporta nel ruolo di punta esterna di sinistra. Ma il risultato non cambia. Garritano è un autentico “califfo”, uno dei crack della squadra di Grosso.
Sulla corsia mancina fa il bello e cattivo tempo mettendo all’angolo Mateju. Ogni volta che riesce a partire può succedere di tutto. Nella ripresa torna a centrocampo e non fa mancare il suo apporto.
Voto: 6,5
Dal 28’ s.t. Lulic
Debutto per il centrocampista croato subito molto aggressivo ma perde anche qualche pallone importante.
Voto: s.v.
Grosso
La vittoria strameritata contro il Brescia gli sfugge di mano solo all’ultimo respiro grazie anche ad un errore marchiano di Ravaglia. Il suo Frosinone continua a sfoderare ottime prestazioni, raccogliendo forse meno di quanto meritasse. Indovina ancora una volta la formazione inserendo Ricci in cabina di regia e spostando in attacco Garritano.
Grosso non si fa condizionare dalle mode come il turnover ed insiste su una squadra che finora ha dato ampie garanzie. Anche i cambi mostrano lucidità ed equilibrio. La crescita costante di alcuni giocatori come Gatti e Boloca è merito suo. Come anche il recupero di Rohden e l’esplosione di Zampano.
Tuttavia ora ha un problema: il portiere.
Voto: 7