Il Giudizio Universale: Frosinone-Como 1-2

Il Pagellone di Frosinone-Como 1-2. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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Il Pagellone di Frosinone-Como 1-2. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara. (Leggi qui la cronaca: Il Frosinone gioca, il Como vince 1-2).

Il migliore

Zampano

Firma il momentaneo pareggio del Frosinone con un inserimento perfetto sul lancio di Ricci. Tocco morbido e rete, la seconda stagionale. Gol a parte gioca una partita generosa cercando costantemente la percussione sulla fascia destra.

In precedenza aveva servito un gran pallone a Rohden che ha impegnato Facchin. Forse un po’ in ritardo in occasione della rete dell’1-2 di Ioannou, ma sono mancate anche le coperture preventive. Nella ripresa prova trovare il corridoio giusto però gli spazi sono davvero ridotti. Si batte fino alla fine senza risparmio.

Voto: 6,5

Ravaglia

Nel primo tempo 2 interventi importanti su Cerri e Parigini. Sul primo gol può fare poco: il colpo di tacco di Gliozzi finisce all’angolo e soprattutto era inaspettato. Sul raddoppio invece è sfortunato: il tiro ravvicinato di Ioannou è forte e gli passa tra le gambe. 

Voto: 6

Gatti

Partita ordinaria per il centrale giallazzurro. L’intesa con Barisic non è la stessa con Szyminski e in alcune circostanze la difesa ne risente. Controlla e limita il possente centravanti Cerri che alla fine sarà pericoloso solo in un paio d’occasioni.

Si guadagna la pagnotta ma non è stata di certo una delle sue migliori partite

Voto: 6

Barisic

E’ una delle 5 novità di formazione. A sorpresa Grosso lo lancia titolare al posto di Szyminski. Per lui è la terza presenza, la seconda da titolare dopo la trasferta di Parma. Il giovane centrale bosniaco, arrivato nel mercato di gennaio, svolge il compitino ed alla fine se la cava senza infamia e senza lode. Qualche affanno quando il Como riparte in contropiede. In occasione del primo gol si fa superare di testa da Cerri. 

Voto: 6

Cotali

Cotali

Commette un errore da matita blu nell’azione che porta il Como al secondo vantaggio. Impreciso rispetto al suo standard, soffre Parigini, esterno di quantità e qualità.

Al 19’ da una sua discesa nasce l’azione contestata dal Frosinone per un contatto sospetto di Scaglia su Ciano. 

Voto: 5,5

Dal 29’ s.t. Novakovich

L’altro pezzo dell’artiglieria pesante. Grosso lo chiama in causa per cercare di raddrizzare la gara. Il centravanti statunitense non riesce ad entrare in partita nel modo giusto ed anzi allo scadere fallisce il pari in maniera davvero goffa.

Voto: 5 

Rohden

È l’altra sorpresissima di Grosso. Il centrocampista svedese rientra tra i titolari a distanza di quasi 4 mesi (Alessandria-Frosinone del 28 ottobre). Gioca i primi minuti da par suo ed è l’uomo più pericoloso. Le sue incursioni diventato un fattore: prima ci mette una pezza Facchin, poi Marcus non trova la porta.

Fin quando le gambe girano gioca un’ottima gara. Cala alla distanza ma non ha ancora i 90’.  

Voto: 6,5

Dal 12’ st Garritano

Ha un impatto importante sulla partita, la squadra sembra scuotersi. Ci mette corsa, elettricità e soprattutto 2 conclusioni che per poco non regalano il 2-2.

Voto: 6 

Ricci

Ha una discreta libertà perché il Como preferisce difendersi a ridosso della propria area e pressa poco. E così l’ex spezzino può dettare i tempi della manovra a suo piacimento. Ottima l’intuizione nell’azione dell’1-1.

Gioca un’infinità di palloni, tenta la conclusione senza precisione. Con il passare del tempo e con un Como sempre più chiuso fatica a trovare il bandolo della matassa.

Voto: 6

Boloca

Rientra nella formazione titolare per cercare di dare freschezza ad un centrocampo che a Perugia ha sofferto tanto. Missione compiuta a metà.

Macina come al solito chilometri ma nel palleggio non è pulito come altre volte. E poi quando s’avvicina all’area avversaria dovrebbe essere più intraprendente. 

Voto: 6  

Canotto

Canotto

Nel turnover varato da Grosso si riprende la maglia da titolare. Si nota poco anche perché Ioannou è un cliente scomodo. Tuttavia non sembra aver più lo smalto d’inizio stagione.

Trova il tempo comunque per fallire 2 volte un gol fatto ma l’azione era viziata da fuorigioco. 

Voto: 5 

Dal 12’ s.t. Zerbin

Zerbin

Molto più vivace e pericoloso di Canotto. Ad oggi probabilmente è un elemento al quale è difficile rinunciare.

Poco dopo la mezzora del secondo tempo chiamata al paratone Facchin. Allo scadere serve a Novakovich l’assist del possibile 2-2. Finisce il match da esterno a tutta fascia.

Voto: 6,5

Ciano

Un passo, forse 2, indietro rispetto alle precedenti uscite. Nel tridente leggero torna nel ruolo di “falso nueve”. Non combina granchè grazie anche alla ferrea marcatura dei 2 centrali lombardi Scaglia e Solini. Al 19’ grida al rigore dopo un contatto sospetto. 

Voto: 5

Dal 12’ s.t. Charpentier

È in ripresa e si vede. Grosso infatti gli concede un minutaggio maggiore, preludio al ritorno nell’undici titolare. Crea più di qualche problema alla difesa avversaria ma non trova il guizzo vincente.

Al 17’ ad esempio sfodera un gran giocata in area ma poi calcia male.

Voto: 6

Cicerelli

Il “re” dei subentri (16 in 23 gare) stavolta gioca dall’inizio. Gara a strappi: qualche buona iniziativa ma anche diversi errori. Una conclusione alta al 7’, a volte un po’ fumoso. Ci si aspettava di più da un giocatore capace in passato di risolvere le partite. 

Voto: 5,5

Dal 34’ s.t. Tribuzzi

Un quarto d’ora, recupero compreso. Non riesce ad accendersi.

Voto: s.v. 

Grosso

Il suo Frosinone rimedia la seconda sconfitta di fila ed in casa interrompe la serie positiva di 7 risultati (4 vittorie e 3 pareggi). Ma se a Perugia il risultato è stato giusto, col Como forse avrebbe meritato qualcosa di più.

Tuttavia è innegabile che la squadra abbia perso un po’ di brillantezza, qualche certezza e soprattutto equilibrio (5 gol subiti in 2 gare).

Il tecnico ha optato per il turnover ma alla resa dei conti non è stata una scelta felice. Troppi 5 cambi che forse hanno creato qualche problema in un assetto collaudato. Male il tridente leggero e poi sono riaffiorati i limiti d’inizio stagione sotto porta e nelle coperture sulle ripartenze avversarie. Le sostituzioni nella ripresa sensate ma stavolta non decisive.

Domenica trasferta durissima a Brescia: servirà una reazione d’orgoglio e qualità.   

Voto: 5,5

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