Il Giudizio Universale: il pagellone di fine stagione del Frosinone

Tempo di bilanci e giudizi per i giallazzurri. Gatti, Zampano, Zerbin e Charpienter i top della sqiuadra Sottotono alcuni elementi come Rohden, Novakovich, Ciano e Ricci

Alessandro Salines

Lo sport come passione

La ciliegina sulla torta è andata di traverso proprio all’ultima giornata dopo il ko col Pisa. Il Frosinone non ha centrato quei playoff che aveva tenuto in pugno quasi per l’intera stagione. Una grande amarezza per tutti anche se l’obiettivo era la salvezza conquistata tra l’altro con largo anticipo.

Quindi campionato chiuso e tempo di bilanci in attesa delle parole del presidente Maurizio Stirpe nella conferenza programmata per mercoledì mattina. Tempo di pagellone di fine campionato: promossi, bocciati, rivelazioni e delusioni. I primi della classe? Gatti, Zerbin, Charpentier e Zampano.

Poi alcune sufficienze, qualche rimandato e diversi non giudicabili.

PORTIERI

Ravaglia

Federico Ravaglia

Arrivato in prestito dal Bologna nell’operazione che ha portato Bardi in Emilia, il giovane portiere classe 1999 è partito titolare. Inamovibile fino alla 26^ nella gara di Cittadella, poi ha lasciato il posto a Minelli a causa di una botta al setto nasale. Venerdì contro il Pisa il rientro.

In totale 27 gare e 31 reti subite. Ha alternato buone prove ad altre meno positive con errori da matita blu. L’inesperienza ha avuto il suo peso soprattutto in alcune situazioni. Più convincente tra i pali che nelle uscite, ha probabilmente margini di miglioramento.

Tornerà al Bologna per fine prestito.

Voto: 5,5

Minelli

Steano Minelli

Ingaggiato a settembre scorso da svincolato, per buona parte del campionato è stato il secondo di Ravaglia. Grosso lo ha promosso titolare nella partita col Cosenza del 2 marzo per sostituire Ravaglia infortunato al naso. Dopodiché ha giocato sempre fino al match col Pisa.

Undici presenze, 15 reti incassate, un buon impatto ma poi si è un po’ smarrito e non sono mancati gli errori. Su tutti quello a Ferrara. Ci si aspettava di più da un portiere di 28 anni e con 158 gare di B sulle spalle. Forse alla distanza ha pagato il lungo periodo in panchina.

Dovrebbe restare anche se il prolungamento del contratto non è stato ufficializzato.

Voto: 5,5

Marcianò

Rientrato a gennaio a Frosinone dal prestito al Monterosi per completare il reparto-portieri. Non ha esordito, solo panchina.

Voto: s.v.

De Lucia

A Salò andata e ritorno. Prelevato dalla Feralpi è stato metà campionato al Frosinone alle spalle di Ravaglia. A gennaio è tornato in prestito al club lombardo. Quest’estate sarà ancora a disposizione del Frosinone.

Voto: s.v.

DIFENSORI

Zampano

Francesco Zampano

Ha chiuso il campionato sottotono a causa di alcuni problemi fisici. Ma fin quando non si è infortunato, è stato uno dei punti di forza della squadra di Grosso.

Un “pendolino” sulla fascia destra ma anche sinistra. Un pericolo costante per le difese avversarie per corsa e qualità, molto attento pure in copertura. A certificare il suo rendimento numeri importanti per un difensore: 33 partite, 2 gol e ben 5 assist.

Il 30 giugno sarà un giocatore libero, le offerte non gli mancheranno, sarebbe un peccato farselo scappare a 28 anni.

Voto: 7

Gatti

Federico Gatti

E’ stato il “gioiello” del Frosinone ma forse anche dell’intero campionato. La sua storia ha fatto il giro del mondo e tra qualche mese inizierà l’avventura con la Juventus. Il “gigante” piemontese è stato la grande scommessa vinta da Angelozzi: prelevato per 150 mila euro dalla Pro Patria in Serie C, a gennaio è stato ceduto per 10 milioni (bonus compresi) alla Juve.

Al secondo anno da professionista, dopo anni da dilettante, ha giocato un campionato superlativo. Una vera e propria “colonna” d’Ercole, facendo stropicciare gli occhi a tutti. “Ma com’è possibile che questo ragazzo è arrivato al calcio che conta solo a 23 anni?”, è stato il commento più ricorrente.

Implacabile in marcatura, puntuale negli anticipi, fortissimo sulle palle alte, bravo nelle uscite palla al piede grazie ad una tecnica affinata ai tempi in cui giocava da centrocampista. E poi tanto temperamento e fiuto per il gol: ne ha segnati 5 in 35 presenze. L’unico neo le 14 ammonizioni: troppe e da questo punto di vista dovrà migliorare. Peccato che non sia riuscito trascinare il Frosinone ai playoff.

Voto: 7,5

Przemyslaw Szyminski

Szyminski

Soprattutto nel girone d’andata ha formato con Gatti una coppia centrale di pryimissimo piano tanto che la difesa giallazzurra è stata per diverso tempo tra le migliori della Serie B.

Difensore pulito, bravo nel gioco aereo, ha accusato una flessione nel girone di ritorno e soprattutto in trasferta è stato spesso incerto. Questo appena terminato è stato il migliore dei 3 campionati trascorsi a Frosinone. Alla fine ha collezionato 32 gare ed 1 assist.

E’ uno degli elementi in scadenza di contratto ma dovrebbe essere confermato.

Voto: 6+

Cotali

Matteo Cotali

Si è rivelato un giocatore affidabile e duttile. Non solo terzino sinistro infatti. Nel girone d’andata ha giocato pure da centrale e in alcune partire ha giostrato da “braccetto” sinistro di una difesa a tre.

Probabilmente non ruba l’occhio e neppure è arrembante come Zampano ma ha sempre tenuto le consegne affidategli da Grosso. Prima stagione in giallazzurro con 31 gettoni, sarà uno dei giocatori dai quali ripartire.

Voto: 6+

Brighenti

Nicolò Brighenti

Il capitano di tante battaglie ha vissuto una stagione tribolata. Dopo la prima giornata con il Parma, si è dovuto fermare ed operarsi alla caviglia sinistra. Sei mesi di stop prima del rientro a febbraio.

Nove presenze di cui 6 da titolare e 3 da subentrato, Quando è stato chiamato in causa non ha sfigurato ed ha dato tutto. Perciò merita la sufficienza. Anche lui ha il contratto fino al 30 giugno.

Il futuro? Indecifrabile.

Voto: 6

Casasola

Sbarcato in Ciociaria in prestito dalla Lazio e dopo la promozione con la Salernitana, il terzino argentino è stato chiuso da uno Zampano in grande spolvero. Solo 11 match ed 1 assist fino alla cessione  a gennaio alla Cremonese dove è stato promosso in Serie A. Tuttavia quando ha giocato ha fatto il suo. Sarebbe stato utile nel ritorno.

Voto: 6

Barisic

Adrian Leon Barisic

Approdato a gennaio in prestito per rinfoltire un reparto arretrato sguarnito, non ha convinto più di tanto. Eppure le referenze erano ottime come certificato dal prezzo (oltre 2 milioni) dell’eventuale riscatto.

Ma probabilmente l’ambientamento nel calcio italiano è stato più difficile del previsto. Ha alternato prestazioni all’altezza ad altre in cui ha mostrato limiti sotto tutti i punti di vista. Dodici presenze ed 1 gol il suo score.

E’ in prestito con diritto di riscatto dai croati dell’Nk Osijek ma ad oggi sembra difficile che possa restare.

Voto: 5

Oyono, Kalaj e Maestrelli

I primi 2, presi nel mercato di gennaio, hanno giocato col contagocce. Il terzino gabonese solo 2 gare per un totale di 88’, il difensore centrale ancora meno (69’ divisi in 2 partite). Giocatori di proprietà ma il futuro è tutto da scrivere. Maestrelli, 19 anni, nipote d’arte, invece è uno dei pilastri della difesa della Primavera in semifinale dei playoff. Per lui 2 presenze.

Voto: s.v.

Klitten e Kremenovic

Sbarcati quest’estate con tante aspettative, sono finiti ai margini della prima squadra e non hanno giocato neppure 1’. Anche loro sono giocatori del Frosinone.

Voto: s.v.

Bevilacqua e Koblar

Acquisti estivi, non hanno trovato spazio ed a gennaio sono stati ceduti in prestito alla Carrarese ed al Potenza. Torneranno.

Voto: s.v.

CENTROCAMPISTI

Boloca

Daniel Boloca

Un’altra scoperta di Guido Angelozzi. Anche lui pescato nelle categorie inferiori: nel Fossano in Serie D. In questa stagione si è affermato dopo un campionato di apprendistato.

Centrocampista di quantità e qualità, mezzala ambidestro, ma anche play, è andato forte nel girone d’andata. Non si è confermato nel ritorno quando non ha trovato più la giusta continuità. A 23 anni è comunque un giocatore di prospettiva: non a caso ieri Tuttosport ha parlato di un interessamento del Torino nei suoi confronti.

Di sicuro ha margini di miglioramento. Deve crescere dalla trequarti in su: solo un gol (quasi un autogol) in 36 turni sono pochi per un centrocampista moderno.

Voto: 6,5

Ricci

Matteo Ricci (Foto: Mario Salati)

E’ stato il colpo ad effetto del mercato estivo. Preso da svincolato dopo l’ottimo torneo di Serie A con lo Spezia ed addirittura la chiamata in Nazionale, non ha lasciato il segno come tanti tifosi speravano.

Un campionato in chiaroscuro per il regista romano che non ha avuto la regolarità necessaria. Ottime prestazioni ma anche altre negative. A volte leader, altre anonimo. Probabilmente ha anche faticato dal punto di vista fisico non avendo svolto la preparazione estiva insieme ai suoi compagni.

Trentuno presenze, 2 reti e 4 assist il suo personale tabellino. Sarà uno dei punti fermi del nuovo Frosinone.

Voto: 6-

Lulic

Karlo Lulic

Già promessa del calcio croato, molto quotato a livello giovanile, si è imposto all’attenzione generale il 6 novembre a Benevento quando con una bella doppietta ha spianato la strada alla vittoria del Frosinone.

Centrocampista tecnico e lineare, è dapprima partito in sordina e poi ha saputo guadagnare la fiducia del tecnico giocando 26 partite con 2 gol. Come il resto della squadra è calato nella seconda parte del campionato. Nel finale si è infortunato alla caviglia ed ha saltato le ultime 3 giornate.

Voto: 6

Garritano

Luca Garritano

E’ stato uno dei giocatori-chiave del Frosinone di Grosso almeno fin quando ha avuto benzina nelle gambe.

Tuttocampista, ufficiale di collegamento tra centrocampo ed attacco, ha spesso strappato le difese avversarie favorendo gli inserimenti dei compagni. Ha stentato in zona-gol dove ha mostrato poca lucidità e precisione: solo 2 reti in 32 presenze.

Nella fase cruciale del girone di ritorno si è arreso ad un infortunio ed è stato assente per 6 partite. E’ rientrato ma senza la condizione migliore ha giocato limitato. Sarà uno degli elementi-cardine del Frosinone del futuro.  

Voto: 6,5

Rohden

Marcus Rohden

Lo svedese si è acceso di rado. Una stagione grigia per il centrocampista al terzo anno in maglia giallazzurra. Colpa pure di un infortunio che lo ha tenuto ai box quasi 2 mesi dal 27 novembre al 21 gennaio.

Il recupero è stato complicato e probabilmente non ha mai trovato la condizione migliore. Al Frosinone sono mancati i suoi strappi e le incursioni in area di rigore oltre all’esperienza.

Ventidue gare con 2 reti sono i numeri del suo campionato. Secondo indiscrezioni dovrebbe prolungare il contratto per un altro anno.

Voto: 5

Maiello

Raffael Maiello

Chiuso da Ricci, per metà campionato è stata una sorta di riserva di lusso collezionando 13 presenze ed 1 gol. Un ruolo accettato con grande professionalità tanto che la società gli aveva prolungato il contratto.

A gennaio però l’offerta-monstre del Bari che non poteva rifiutare. In Puglia ha vinto il campionato di Serie C e la prossima stagione sarà avversario dei canarini.  

Voto: 6

Gori

Mirko Gori

Tre presenze, appena 95’, in pratica fuori dai radar di Grosso. E così, dopo una vita in giallazzurro, il centrocampista di Tecchiena ha cercato fortuna all’Alessandria di Grosso retrocessa all’ultimo turno.

In Piemonte era in prestito e quindi a luglio tornerà di nuovo ad essere un giocatore del Frosinone.

Voto: s.v.

Haoudi e Bozic

Pochi spiccioli di partita per i 2 giovani centrocampisti. Quattro presenze per l’italo-marocchino, 1 per l’austriaco. Come altri ragazzi della rosa non sono riusciti a conquistare la fiducia piena del tecnico. Entrambi sono giocatori di proprietà.

Voto: s.v.

ATTACCANTI

Charpentier

Gabriel Charpentier

La società quest’estate ha creduto fortemente nel centravanti franco-congolese malgrado nei 2 anni precedenti avesse giocato poco o nulla a causa di infortuni seri.

Fin quando è stato bene ha ripagato la fiducia con moneta pesante. Gabriel insomma è stato sicuramente tra i migliori della truppa. Bastano i suoi numeri: 10 gol in 22 partite, 1 ogni 99’, una media sicuramente altissima. Attaccante tecnico, molto abile  nel gioco aereo, bravo a trovare la profondità ed aprire gli spazi ma soprattutto implacabile sottoporta.

A gennaio è stato anche uomo-mercato. Purtroppo non ha avuto continuità a causa degli infortuni. Il terzo stop gli ha negato di terminare il campionato ed è stato fuori per mezzo girone di ritorno. Un’assenza pesantissima per Grosso. In prestito dal Genoa con diritto di riscatto e controriscatto il suo futuro dipenderà dalle condizioni fisiche.

Voto: 7

Ciano

Camillo Ciano

Non è stato il miglior campionato dell’attaccante campano e non solo per i 4 gol segnati in 33 uscite. Sballottolato tra il ruolo di “falso nove” e quello di punta esterna, si è sacrificato per la causa limitando però il suo apporto negli ultimi 20 metri.

Qualche partita all’altezza, sprazzi di bel calcio (il gol al Monza ad esempio) ma anche diversi passaggi a vuoto. Salvo ribaltoni, si ripartirà anche da lui.

Voto: 5,5

Novakovich

Andrija Novakovich

Una stagione a dir poco difficile per il centravanti statunitense al terzo anno a Frosinone. Ha vissuto l’estate alle prese con guai fisici, è stato anche vicino all’addio (lo voleva la Stella Rossa di Belgrado).

Non ha potuto svolgere la preparazione precampionato e alla fine lo ha pagato. Tanta fatica per trovare la condizione al punto di esordire soltanto alla sesta giornata il 25 settembre a Reggio Calabria.

Grosso lo ha schierato 29 volte ma solo 11 da titolare. Un dato che la dice lunga. Da parte sua qualche lampo e niente più. Tre reti e 6 assist. La società comunque crede fermamente nelle sue qualità e gli ha prolungato il contratto.

Voto: 5

Canotto

Luigi Canotto

Ingaggiato dopo la radiazione del Chievo, l’esterno d’attacco calabrese è partito molto bene diventando nelle prime partite un fattore sulla fascia destra: imprendibile in contropiede, abile nello uno contro uno, ma anche sprecone sottoporta.

Poi ha accusato qualche acciacco che lo ha frenato ed ha anche perso il posto da titolare. Grosso diverse volte lo ha utilizzato in corsa. Si è ripreso nel girone di ritorno in controtendenza con il rendimento della squadra, segnando 5 delle 6 reti totali in 35 gare (6 gli assist).

Ha il contrato fino al 2024, dovrebbe far parte del Frosinone che verrà.

Voto: 6+

Zerbin

Alessio Zerbin

A sorpresa è stato l’altro top-player del Frosinone. Proveniente dalla Pro Vercelli in Serie C, in prestito secco dal Napoli, l’attaccante di Novara ha stupito tutti e forse anche se stesso.

Una spada sulla fascia sinistra, specialista nei tiri a giro tanto da essere paragonato ad Insigne, di settimana in settimana è diventato uno dei giovani più forti della Serie B.

Al di là delle qualità tecniche, ha colpito per personalità e generosità coprendo l’intera corsia. Trentuno presenze, 9 gol (ha segnato anche a Buffon) e 3 assist i suoi numeri. Tornerà al Napoli che intende inserirlo in prima squadra.

Voto: 7,5

Tribuzzi

Alessio Tribuzzi

Ha chiuso il campionato con un primato: insieme a Gabrielloni del Como è stato il giocatore più subentrato della Serie B con 26 sostituzioni effettuate in 28 apparizioni.

Utilizzato da esterno d’attacco a destra o a sinistra, al suo attivo 5 assist ma non poteva fare di più considerando lo scarso minutaggio. Ma è innegabile che anche quest’anno non sia riuscito a conquistare maggiore spazio.

Ha un altro anno di contratto e quindi sulla carta dovrebbe restare.

Voto: 6-

Cicerelli

Emanuele Cicerelli

In prestito dalla Lazio come Casasola, è stato utilizzato quasi sempre in corsa (25 volte su 31 presenze) per la sua capacità di entrare subito in partita e magari spaccarla.

Tre reti di cui 2 decisive da 6 punti. Esterno sinistro tecnico, bravo nel dribbling, dotato di un buon tiro. Meglio nel girone d’andata mentre nel ritorno dopo il gol-vittoria a Parma alla prima giornata ha perso un po’ di smalto complice anche un infortunio.

Tornerà alla casa-madre.

Voto: 6-

Iemmello e Satariano

L’ex bomber di Perugia e Sassuolo, colpo grosso del mercato invernale 2021, ha giocato soltanto uno scampolo alla prima giornata contro il Parma. Dopodiché è finito ai margini della prima squadra. A gennaio la cessione in prestito al Catanzaro  in corsa nei playoff di Serie C.

Il nazionale maltese era sbarcato a Frosinone con buone referenze e qualche speranza di trovare spazio. Il precampionato è stato buono ma in seguito collezionato panchine ed 1’ nella trasferta di Vicenza alla seconda giornata. Ceduto in prestito alla Pergolettese nel mercato di gennaio. Entrambi dovrebbe rientrare alla base.

Voto: s.v.

Manzari e Selvini

Il primo, in prestito biennale dal Sassuolo, ha racimolato 12 presenze (solo 1 dall’inizio) ma appena 128’ senza lasciare traccia.  Il secondo, classe 2004, è una delle punte di diamante della Primavera in corsa nei playoff. Ha esordito in prima squadra nella trasferta in casa del Pordenone.

Voto: s.v.

IL TECNICO

Grosso

Fabio Grosso

Seconda stagione al Frosinone, ha chiuso al nono posto a quota 58 rimanendo fuori dai playoff solo grazie agli scontri diretti favorevoli al Perugia. Rispetto al campionato passato ha conquistato 8 punti in più, +4 se andiamo a 2 anni fa quando i giallazzurri hanno disputato gli spareggi fino alla finale.

L’obiettivo era la salvezza che è stata raggiunta in largo anticipo. Il Frosinone invece è stato quasi sempre nelle prime otto ma poi alla fine non si è qualificato per i playoff.  Il tecnico giallazzurro ha avuto il merito di dare un’impronta alla formazione canarina riconosciuta dagli altri allenatori.

Bravo a credere subito ed a valorizzare giovani sconosciuti come Gatti, Zerbin, Charpentier e Boloca. Soprattutto nel girone d’andata la compagine ciociara ha disputato ottime partite proponendo un gioco propositivo e coraggioso grazie ad un 4-3-3 ben studiato. Nel ritorno invece c’è stata una flessione soprattutto in trasferta (6 sconfitte, 3 pareggi e 1 vittoria) ed in questo caso il tecnico non è riuscito a porvi rimedio. Come non è stato gestito al meglio il tour de force (7 gare in 20 giorni) tra febbraio e marzo.

Dunque Grosso non è stato esente da errori come lui stesso ha ammesso. A sua scusante comunque le tante assenze ed una rosa che in alcune circostanze non è stata all’altezza. Il voto poteva essere più alto se si fosse qualificato ai playoff. Ha un altro di contratto e salvo cambi di rotta si dovrebbe ripartire da lui.

Voto: 6