Il grande cuore di Sant’Elia, l’Assitec in Polonia per aiutare gli ucraini

La società ha aderito all’iniziativa della Lega Pallavolo. Il dg Torrice, il ds Palombo e l'accompagnatore Francesco Torrice sono partiti con un pulmino per portare beni di prima necessità a Medyka, ai confini con l’Ucraina. Al ritorno porteranno in Italia alcuni profughi

Alessandro Salines

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E’ una delle ultime arrivate nel gotha del volley femminile italiano. Una piccola società di provincia che è partita dai campionati minori ed è arrivata fino alla Serie A. Un club espressione di un paese di poco più di 6 mila anime che con le unghie e i denti sta lottando per la salvezza. Ma l’Assitec Sant’Elia in queste ore ha dimostrato di aver un cuore grande grande ed il suo campionato lo ha vinto a prescindere dai risultati del parquet. Il campionato della solidarietà e dell’umanità. Una solidarietà concreta e non a parole.

I dirigenti partiti per Medyka

Il direttore generale Gino Torrice, il direttore sportivo Angelo Palombo e Francesco Torrice sono partiti alla volta di Medyka, un villaggio ai confini tra la Polonia e l’Ucraina a bordo di un pulmino pieno di generi di prima necessità da consegnare alla popolazione ucraina. Inoltre l’automezzo sarà a disposizione per portare in Italia alcuni profughi.

Quattromila chilometri per regalare un briciolo di speranza a quanti hanno perso tutto a causa di una guerra, sporca come tutte le guerre. Un grande gesto di solidarietà che merita solo applausi.

Una spedizione di pace

Il viaggio dei dirigenti dell’Assitec fa parte di un’iniziativa della Lega Pallavolo Serie A femminile che ha deciso di scendere in campo per fornire un aiuto alla popolazione ucraina nell’emergenza che sta affrontando. Martedì una carovana di pullmini partirà da Gemona del Friuli e viaggerà in direzione Medyka portando un carico di medicinali e beni di prima necessità e fornendo al ritorno un passaggio verso l’Italia ad alcune persone in uscita dall’Ucraina.

La spedizione, promossa e condotta dalla stessa Lega, vedrà la partecipazione di diverse società consorziate, da Casalmaggiore a Roma, da Sant’Elia appunto a Sassuolo fino a Scandicci e Talmassons.

“I club, a cui va un ringraziamento speciale, hanno messo a disposizione sia mezzi che autisti per l’iniziativa, impegnandosi anche nel trovare una sistemazione nelle rispettive città ai profughi in arrivo. Un grazie anche ad Anthea, per la copertura assicurativa dell’intero viaggio”, si legge in una nota della Lega Pallavolo.

La vittoria del cuore

L’Assitec Sant’Elia non si è tirata indietro ed ha aderito subito all’iniziativa della Lega. La convinzione della società è quella che tutti debbano impegnarsi per aiutare chi soffre sperando che il messaggio di pace possa cogliere nel segno.

Una delle ultime gare giocate dalla Assitec

Sulla pagina facebook il club ha voluto incoraggiare i propri dirigenti. “Sono partiti da qualche ora per un viaggio molto lungo – si legge – Oltre 4000 chilometri da percorrere. Sono partiti con il sorriso sulle labbra perché sanno quanto sia importante, in questo momento, dare una mano a chi soffre. A chi deve affrontare le brutali conseguenze di una guerra tanto crudele quanto insensata. Buon viaggio al direttore generale Gino Torrice al ds Angelo Palombo e a Francesco Torrice. Siamo tutti con voi”.

Sant’Elia in questi giorni è impegnata nella poule salvezza: ha vinto 3-2 la prima partita contro Catania ed ha perso la seconda 3-0 a Modica. La strada è in salita ma intanto la vittoria del cuore l’ha conquistata.