Il match-ball dipende dal Bari ma la vittoria vale quasi la Serie A

Il Frosinone affronterà lunedì sera la Reggina in una gara che potrebbe regalare la promozione se i “galletti” non supereranno il Cittadella. Tuttavia la vittoria spingerebbe i giallazzurri ad 1 punto dal traguardo a prescindere dal risultato delle altre. Febbre altissima in città, stadio praticamente esaurito. Ma Grosso non fa calcoli: “Pensiamo solo a noi stessi”. Out Kone, c’è Caso

Alessandro Salines

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Potrebbe diventare un vero match-ball se lunedì pomeriggio il Bari non batterà il Cittadella. A quel punto il posticipo serale contro la Reggina sarebbe una finale: in caso di vittoria il Frosinone festeggerebbe la promozione matematica con 3 turni d’anticipo. Ma a prescindere dal risultato del “San Nicola” un successo allo “Stirpe” spalancherebbe comunque le porte della Serie A pur mancando il conforto dell’aritmetica (1 punto in pratica senza dipendere dagli altri).

E per questo la febbre a Frosinone è altissima da giorni. La città è tutta colorata di giallazzurro, lo stadio sarà quasi esaurito (a parte il settore ospiti, invenduti poco più di 600 biglietti). Insomma la festa è pronta ad esplodere anche se bisognerà fare i conti con una Reggina che corre per i playoff e vuole rispondere ai problemi extracampo.

Grosso non fa calcoli

Fabio Grosso

Il Frosinone è a +8 dal Bari che giocherà nel pomeriggio col Cittadella. La capolista scenderà in campo conoscendo il risultato della rivale. Come detto se i pugliesi non vinceranno, Grosso potrebbe chiudere i conti. Altrimenti si dovrà cercare di ricacciare indietro Cheddira e soci che in caso di vittoria salirebbero momentaneamente a -5 mettendo pressione. Ma c’è un’altra combinazione che regalerebbe la promozione ai ciociari: servirebbero il ko del Bari, il pari del Frosinone e un risultato positivo del Genoa impegnato col Sudtirol.

Tutti incastri che non toccano Grosso: “Stiamo bene, i ragazzi sono tutti preparati per giocare una bella partita. Le gare diminuiscono, il valore aumenta – ha detto il tecnico nella conferenza prepartita – A noi interessa fare prestazioni importanti e così sarà anche stavolta. Gli scenari sono molto chiari. Non ci stiamo facendo toccare da quanto accade agli altri. Pensiamo invece a quello che siamo in grado di poter decidere da soli. Ovviamente conosceremo i risultati ma questo non deve incidere sulle nostre intenzioni. Che sono quelle di fare la partita al meglio perché affronteremo un avversario forte e ci sarà bisogno di una grande prova”.

La Reggina osso duro

Una fase della gara d’andata

Non sarà comunque una passerella per il Frosinone che nelle ultime 6 giornate ha rallentato vincendo solo una volta (4 pareggi ed 1 sconfitta) e segnando appena 3 gol. Di fronte ci sarà una Reggina che nel girone d’andata ha conteso il primato ai giallazzurri. Poi il calo dovuto anche ai problemi extracalcistici (la squadra è stata penalizzata di 3 punti). I calabresi sono ottavi e puntano a conservare il posto nei playoff. Una squadra competitiva come sottolinea Grosso al di là dei numeri e delle ultime 2 gare (1 punto).

“Il timore è sempre lo stesso: affrontare squadre che hanno qualità – ha sottolineato Grosso Sarà il caso anche della Reggina che è stata appaiata con noi per un girone intero. Poi ha avuto qualche difficoltà, si è ripresa ed ha avuto delle battute d’arresto ma ha giocatori molto validi, ha fatto investimenti su ragazzi interessanti. Giocheremo una partita come tutte le altre, da prendere nella maniera giusta. Noi lo sappiamo e cercheremo di farlo anche questa volta”.

Kone allunga la lista degli assenti

Roberto Insigne a segno all’andata (Foto © Mario Salati)

Grosso ha perso anche il centrocampista ivoriano. L’ex Toro era in forte ripresa ma ora è stato bloccato da un infortunio al polpaccio della gamba sinistra. Una stagione davvero sfortunata. L’assenza di Kone si aggiunge a quelle di Lulic, Mulattieri, Oyono, Szyminski e Marcianò. In compenso rientrerà dalla squalifica Caso, elemento in grado di strappare e magari trovare la via della rete diventata in salita nelle ultime partite.

“I numeri danno sempre l’idea di quello che succede – ha precisato GrossoNoi siamo attenti a questi dati ma poi bisogna anche guardare le gare, capire come si svolgono. Abbiamo segnato meno ma siamo andati fuori casa a giocare partite importanti. Mentre in casa abbiamo creato opportunità. Vogliamo migliorare e cercheremo di farlo già a partire dalla gara con la Reggina”.

Nel consueto 4-3-3 pochi dubbi: davanti a Turati, un quartetto composto da Sampirisi, Lucioni, Ravanelli e Cotali; a centrocampo Rohden, Mazzitelli e Boloca; nel tridente Insigne, Moro e Caso.

Inzaghi non vuole alibi

Pippo Inzaghi

Il tecnico della Reggina è molto battagliero. Crede nei playoff malgrado tutti i problemi che la società sta vivendo. “Ho cercato di dire alla squadra di non stare dietro alle chiacchiere, sul campo abbiamo conquistato 49 punti – ha osservato Inzaghi –  I calciatori sono uomini, leggono, ma niente alibi. Abbiamo una grande possibilità, abbiamo 5 punti sulla nona, dipende tutto da noi. Ci sono 4 gare e abbiamo un vantaggio da difendere: vogliamo farcela ad ogni costo e sarebbe un ottimo risultato viste le state vicissitudini attraversate”.

Pippo Inzaghi spera che le questioni extracampo possano diventare uno stimolo in più. “Dobbiamo raggiungere l’obiettivo che ci hanno chiesto – ha aggiunto – I punti non ce li hanno regalati, tra alti e bassi abbiamo conquistato questa classifica, dobbiamo centrare il traguardo dei playoff”.

L’allenatore granata applaude il Frosinone: “Per me è un esempio – ha chiosato – Bisogna fare i complimenti alla società, al direttore e alla squadra. Il campionato lo hanno vinto la scorsa stagione: sono arrivati al nono posto e non hanno messo in discussione nessuno. Non è facile in Italia fare tutto ciò, vanno solo fatti i complimenti e hanno meritato la A”.

La Reggina rilancia il 4-3-3

L’attaccante Menez (Foto: Mario Salati)

Oltre allo squalificato Pierozzi, non ce la fa il difensore centrale Gagliolo (“Sarà pronto per il Como”, ha specificato Inzaghi). L’allenatore dei calabresi dovrebbe rispolverare il 4-3-3. “Al di là del modulo, abbiamo solo voglia di fare risultato e riscattare il ko dell’andata”, ha tagliato corto il trainer.

Colombi difenderà i pali dietro una difesa composta presumibilmente da Bouah, Cionek, Camporese e Di Chiara. In mezzo al campo il trio dovrebbe prevedere il talento scuola Inter Fabbian (cannoniere della squadra con 8 gol), Majer ed Hernani. In attacco un trio tutta qualità e velocità: l’ex Canotto, Menez e Rivas. Inzaghi potrà contare inoltre sul centravanti Galabinov. “Ha avuto tanti problemi, ha fatto un miracolo a recuperare, ma sarà utile in corsa”, ha chiosato il tecnico.