Il modello Zingaretti per far vincere Vicano

La Regione Lazio è l’unico esempio nel quale c’è una coalizione che va da Italia Viva ai Cinque Stelle. Francesco De Angelis guarda a questo schema con l’aggiunta delle civiche trasversali

La candidatura di Mario Draghi al Quirinale agita le varie anime del Pd, nonostante il segretario Enrico Letta non faccia altro che ricordare come l’elezione del Capo dello Stato e la stabilità del Governo vadano di pari passo. Lo fa anche perché, nel caso l’esecutivo Draghi dovesse saltare, i Democrat potrebbero decidere di cambiare la rappresentanza al Governo.

Ma il dato di fatto è che ancora una volta sono le correnti interne a dettare l’agenda del Partito. Nel 2021 Nicola Zingaretti si è dimesso da Segretario del Partito lanciando strali contro le correnti interne. Si è concentrato sul ruolo di presidente della Regione, anche se il suo parere è sempre pesantissimo all’interno del Pd. Probabilmente gli sarebbe piaciuto fare il sindaco di Roma, ma ormai questo capitolo è archiviato.

Zingaretti e Gualtieri

Nel Lazio  il Pd adesso è al governo della Regione e della Capitale. Non male, considerando che fino a poco tempo fa in Campidoglio c’era Virginia Raggi, del Movimento Cinque Stelle.

Quello di Zingaretti è diventato un modello da seguire, perché la Regione Lazio è l’unico esempio nel quale c’è una maggioranza che va da Italia Viva al Movimento Cinque Stelle. Ed è a questo schema che guarda Francesco De Angelis per le comunali di Frosinone. Non dimenticando il ruolo e il peso delle liste civiche trasversali.

Nel Lazio Zingaretti, in entrambe le occasioni, è stato votato anche da tanti elettori del centrodestra. Ma siccome ogni progetto ha degli interpreti, per le comunali di Frosinone De Angelis ha individuato le primarie per tenere tutti insieme e per legittimare dal basso la candidatura a sindaco dell’ex manager della Asl Mauro Vicano.

De Angelis e Vicano

Il quale da un anno regge senza alcun problema la pressione di essere il grande favorito di una competizione alla quale comunque parteciperanno anche altri. Per esempio Stefano PizzutelliChristian Bellincampi. Ma l’elenco potrebbe essere più lungo. In ogni caso, diversamente dalle due volte precedenti, il Pd stavolta si presenterà unito e motivato, con una coalizione alle spalle.

De Angelis guarda al modello Zingaretti. E inoltre vuole liste molto forti.