Il muro di Nicola Ottaviani sulle primarie a Frosinone

Il sindaco non crede al tentativo di Fabio Tagliaferri per trovare una sintesi. Insomma, il braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia va avanti. In ogni caso bisognerà anche capire cosa faranno tutti i protagonisti, che obiettivamente finora non hanno mai dato la sensazione di poter trovare una soluzione condivisa

Lo ha ribadito ai fedelissimi anche ieri sera. Nicola Ottaviani intende celebrare le Primarie in ogni caso a Frosinone. Fabio Tagliaferri, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia, durante il vertice di metà settimana ha fatto capire che nelle prossime quattro settimane cercherà un nome condiviso che superi questo tipo di passaggio. Punta a trovare una sintesi confrontandosi con Adriano Piacentini, Danilo Magliocchetti, Massimiliano Tagliaferri, Antonio Scaccia, Riccardo Mastrangeli. (Leggi qui Il diktat di Lollobrigida e lo scatto di Tagliaferri).

Obiettivamente siamo ai limiti della “mission impossible”, considerando l’alto tasso di litigiosità di una coalizione tenuta insieme proprio e soltanto da Ottaviani. Mai dire mai però.

L’obiettivo non negoziabile di Ottaviani

In ogni caso comunque Nicola Ottaviani vuole ulteriormente allargare la base e i confini della coalizione. Vuol dire che le Primarie ci sarebbero lo stesso e questo significa che dell’alleanza faranno parte pure altri esponenti oltre a quelli che hanno accompagnato il sindaco in questi dieci anni.

Ma c’è anche un altro elemento da considerare. Nei mesi scorsi Ottaviani è riuscito a convincere il Capitano della Lega Matteo Salvini della necessità di fare le Primarie laddove non si arrivi ad una sintesi politica. Sulla stessa lunghezza d’onda Giorgia Meloni, numero uno di Fratelli d’Italia. Ecco perché l’eterna partita tra Lega e Fratelli d’Italia si giocherà su questo tipo di terreno. Perché la formula delle primarie prevede che non sia stata trovata una sintesi. Ed è su questo che punta Fabio Tagliaferri per cercare di mettere in difficoltà il primo cittadino.

Il trauma della revoca da assessore non è stato superato e soltanto il recente intervento del capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida ha riportato un minimo di serenità nei rapporti tra lo stesso Fabio Tagliaferri e Nicola Ottaviani.

L’ora della scelta per Mastrangeli

Riccardo Mastrangeli

Il quale Ottaviani però non mollerà di un millimetro, perché considera che il tentativo di Tagliaferri per trovare un nome unitario sia solo un modo per rimettere in discussione la sua impostazione metodologica.

Ha detto ai suoi: “Se le primarie sono aperte alla partecipazione di tutti e ognuno può procedere come vuole in un contesto di regole condivise, perché adesso sparigliare le carte?”. In realtà si tratta dell’ennesimo capitolo della sfida continua tra il coordinatore provinciale della Lega e il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia.

Mai come stavolta però bisognerà vedere pure cosa faranno anche il capogruppo del Carroccio Danilo Magliocchetti, il presidente del consiglio comunale Adriano Piacentini (Forza Italia), il leader della Lista per Frosinone Antonio Scaccia, l’assessore della Lista Ottaviani Massimiliano Tagliaferri. E l’assessore tecnico al bilancio Riccardo Mastrangeli.

Soprattutto lui. Deciderà di partecipare alle primarie oppure no?

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