Il mutuo è meno caro: i Comuni ne hanno rinegoziato 7.400

Cassa Depositi e Prestiti lancia la più grande limatura dei debiti vantati sugli enti locali degli ultimi anni. L'Italia aderisce e libera 800 milioni di risorse. E il Lazio assorbe la metà delle rinegoziazioni di tutto il Centro. Con 150 milioni utili per il dopo Covid.

Un sollievo per le amministrazioni territoriali italiane. Enti che hanno potuto incanalare 800 milioni di euro nel fiume delle iniziative di ripartenza dopo Covid. Come? Rinegoziando 80mila mutui su un debito totale di 20 miliardi. Per farlo serviva che l’istituzione finanziaria pubblica italiana intuisse la necessità di intervenire. E che lo facesse in tempi brevi e in maniera concreta. Cassa Depositi e Prestiti lo ha fatto, così tempestivamente che solo nel Lazio 233 enti pubblici hanno aderito, liberando 150 milioni di risorse. Si è conclusa l’operazione di rinegoziazione dei mutui lanciata da CDP. Un’operazione mirata per supportare le amministrazioni locali.

Ridefinite 80mila pratiche, con 800 milioni di ‘ossigeno’
UNA BOCCATA D’OSSIGENO PER 233 ENTI

Parliamo di Comuni, Province e Città metropolitane. Inoltre di Unioni di Comuni, Comunità Montane, Regioni e Province Autonome. Si è conclusa con numeri monstre e somme liberate di grandissimo impatto sociale.

Impatto soprattutto nel settore del commercio. L’operazione è finalizzata a liberare fondi. E quei soldi sono immediatamente utilizzabili sul territorio per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Come? «Con interventi mirati a beneficio della popolazione. La più estesa operazione di rinegoziazione dei mutui realizzata negli ultimi anni da CDP. Operazione che ha visto l’adesione di circa 3.100 enti territoriali» annuncia Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti.

Enti che hanno potuto rinegoziare oltre 80 mila mutui per un debito residuo totale di oltre 20 miliardi di euro. E liberare così risorse fino a circa 800 milioni di euro nel 2020.

Lazio in pole: 150 milioni in circolo

La sede della Giunta Regionale del Lazio Foto © Stefano Petroni

La misura ha coinvolto l’intero territorio nazionale in maniera capillare. Tanto che le cifre fra nord e sud sono sostanzialmente eguali. Al centro invece si è registrata una flessione.

Infatti, al Nord hanno aderito oltre 1.250 enti, al Sud e nelle Isole più di 1.240 e al Centro circa 590. Di essi, quasi la metà sono enti laziali.

Nello specifico, 233 enti territoriali del Lazio hanno rinegoziato oltre 7.400 mutui. Lo hanno fatto per un debito residuo complessivo di oltre 5,8 miliardi. E liberando risorse per oltre 150 milioni di euro.

Palermo: un ente su due ha aderito

FABRIZIO PALERMO, AD DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti, non ha fatto mistero su cosa abbia innescato l’operazione. E quella cosa si chiama ‘responsabilià.

«Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, come CDP abbiamo sentito la responsabilità di intervenire a sostegno degli enti territoriali. Ecco perché è stato finalizzato, in tempi rapidi, un piano di rinegoziazione mutui senza precedenti. A livello nazionale, circa un ente su due ha rinegoziato le proprie posizioni. E’ un dato che testimonia il successo dell’iniziativa».

E il successo dell’iniziativa si è sostanziato anche nel dato sull’affluenza ai webinar. A quelli organizzati da CDP, ANCI, IFEL e UPI per offrire supporto in procedure e modalità operative hanno partecipato oltre 3.200 persone.

I target: famiglie, commercio e dpi

Palermo ha chiosato poi sul beneficio diretto ai target individuati, tutte fette di società in sofferenza.

«L’operazione ha permesso di liberare significative risorse. E sono state risorse che gli enti hanno impiegato fin da subito sul territorio. Sono risorse utili per iniziative a supporto delle famiglie, delle attività commerciali. Ed anche per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Inoltre, sono utili per interventi finalizzati alla ripresa delle attività culturali e di socializzazione».

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright