Il nodo sanità ‘risorge’ sui social, ma ormai per Salera è tempo di accogliere Fantini

Dopo il summit Salera-Speranza sull'ospedale, riprende la melina social delle opposizioni. Che attaccano la scelta di non girare il problema a Zingaretti. Oggi l'assemblea del Pd per 'benedire' il nuovo corso di Fantini.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Qualche ora di sbandamento, poi la voglia di twittare e scrivere sui social alla ricerca dei like è prontamente tornata. Per parlare di Sanità. Un’accusa – quella che il sindaco di Cassino non abbia interessi a difendere la sanità pubblica, anzi voglia in qualche modo favorire quella privata – che non poteva più “reggere”. Non dopo che il primo cittadino nei giorni scorsi si è recato a Roma per incontrare il ministro Roberto Speranza. L’opposizione consiliare è rimasta stordita per qualche ora. (leggi qui Speranza per la Sanità cassinate. Salera dà scacco alle accuse di indifferenza).

Poi, dopo che Alessioporcu.it ha evidenziato quel silenzio sempre più assordante, i detrattori del primo cittadino sono pian piano usciti allo scoperto. E hanno messo in evidenza quello che era già abbastanza evidente. E che cioè le criticità del Santa Scolastica sono solamente uno dei tanti strumenti. Per cosa? Per cercare di indebolire la maggioranza di centrosinistra che governa la città. E non il fine ultimo di una battaglia da combattere insieme.

I tre affondi di Abbruzzese

MARIO ABBRUZZESE E ADRIANO PALOZZI

Non si spiega altrimenti la sortita di Mario Abbruzzese. Dpprima bacchetta il sindaco perché nella foto divulgata non aveva la mascherina e poi affonda i colpi.

Quali? Il primo: «Quando Salera ha iniziato a parlare e ha spiegato al ministro che si trova con l’ospedale paralizzato per la carenza di anestesisti, Speranza ha trasformato i suoi dubbi in certezze. Ma questo sindaco non sa neppure che la sanità è competenza regionale. E ancora: «Esprimo solidarietà al ministro Speranza. Che in un momento così delicato si è dovuto occupare degli spot elettorali di Enzo Salera».

Quindi il suggerimento finale: «Adesso, per favore, si torni a parlare seriamente del problema degli anestesisti. Per farlo, caro Salera, devi andare da Nicola Zingaretti. O non riesci ad incontrarlo? Non dovrebbe esser difficile. Dovrebbe capitarti di incrociarlo in qualche riunione di Partito. Oppure, se proprio non ci riesci, ti suggerisco di invitarlo con una scusa di qualche inaugurazione. A quelle Zingaretti non manca mai».

Non proprio toni da opposizione responsabile che intende collaborare. Ma toni – legittimi, più che legittimi in politica – di chi tenta di indebolire l’operato del sindaco. Anche se si parla di salvaguardare l’ospedale e non della bocciofila del centro anziani.

Fontana si gioca la carta dell’ironia

Salvatore Fontana, consigliere comunale di opposizione

Anche l’altro ariete dell’opposizione, il consigliere Salvatore Fontana, non usa toni propriamente da statista. E tenta di strappare una risata ai suoi follower. «La notizia che il sindaco sia andato dal ministro della Salute è una buona notizia. Non perché il ministro possa fare qualcosa, la Sanità è di competenza regionale. Ma perché sembra che Salera abbia finalmente capito che c’è un problema enorme all’ospedale di Cassino. Deve solo, adesso, capire di chi sono competenze e responsabilità».

Il non detto è: la sanità è responsabilità regionale, Salera è andato da Speranza solo per fare uno spot elettorale. Come se il ministro della Salute fosse insomma l’ultimo dei passanti.

Mario Abbruzzese comunque se la gode e con il suo staff fa notare come il suo post, con oltre 100 like, sia di gran lunga superiore a quello di Fontana. Che si è dovuto accontentare di una trentina di “mi piace”.

Palumbo e la dissidenza interna

Maria Palumbo ed Angela Incagnoli

E sul tema è intervenuta poi anche Maria Palumbo, delegata nazionale all’interno dell’assemblea del Pd. Già nei giorni scorsi aveva preso le distanze dal primo cittadino. Tanto da far esplodere la chat del Pd e ora va all’attacco anche sulla Sanità.

Non essendoci più il gruppo whatapp si sfoga su facebook. «Incomprensibile il motivo per cui il sindaco si sia dovuto complicare la vita su questa vicenda già così complicata. In una Regione dove a governare è il proprio Partito di riferimento è assurdo bypassare i referenti provinciali e regionali. Considerando che quest’ultimi in particolare sono gli unici che potrebbero fare qualcosa per il nostro territorio».

Palumbo, come detto, insieme ad Angela Incagnoli siede nell’assemblea nazionale del Pd. Ed entrerà a far parte anche dell’assemblea dei 160 delegati della provincia. Oggi pomeriggio con inizio alle ore 17.30 al parco Baden Powell si riunisce l’assemblea di circolo del Pd. Ci sarà il candidato unico alla segreteria Luca Fantini ad illustrare la mozione. Lo farà nell’ottica di quello che vuole essere un centrosinistra allargato come disegnato da Zingaretti con “Piazza Grande”.

Ci saranno anche gli esponenti di movimenti e partiti. Oltre al sindaco Enzo Salera, al presidente del Consiglio Barbara Di Rollo e al capogruppo del Pd Gino Ranaldi interverranno altri. Antonella Spiridigliozzi del Psi, Paolo Iovine di Articolo Uno, il coordinatore di Pop Danilo Grossi e Luigi Maccaro di Demos. Tra i sette di Cassino che entreranno a far parte dell’assemblea dei delegati ci sono, tra gli altri: Pierluigi Pontone, Sergio Marandola e Fernando Cardarelli.

Pd a conclave, ma senza Sarah

Luca Fantini e Sarah Grieco

Sarah Grieco non sarà presente ma “benedice” il nuovo corso di Fantini. E spiega: «Luca ci sarà per raccontare il nuovo corso e chiedere la nostra fiducia per ripartire tutti insieme. Sarà un momento di riflessione e confronto, prima che di voto. Io purtroppo non potrò essere presente, ma ci sarò comunque e soprattutto ci saranno gli amici con cui condivido da anni questa mia passione politica. Rinnovo personalmente la fiducia verso un giovane compagno che conosce questo partito da lungo corso, vivendolo con cuore e testa. E che ha saputo conquistare la mia stima».

Chi certamente non ci sarà – né fisicamente né spiritualmente – sono invece coloro che sono usciti dal Pd. Usciti in direzione Italia Viva. E contrari alla leadership di Zingaretti, nonché fieri oppositori del sindaco Salera. In questo momento le vere spine nel fianco della maggioranza perché il centrodestra è ancora alla ricerca della bussola. E di una leadership autorevole e riconosciuta.

Neanche sulla Sanità riesce a compattarsi e parlare con una voce sola. A dimostrazione che la voglia di visibilità ha la meglio su quella di risolvere davvero il problema. E nel Consiglio comunale del prossimo 27 luglio il copione sembra già scritto. Ed anche il finale. Qualunque sia la “ricetta” che il direttore generale Asl Patrizia Magrini porterà in Aula per curare il Santa Scolastica.