Il Papa non abita più ad Anagni

Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. C'è un'intuizione di Papa Paolo VI dietro alla fusione delle diocesi. Ed all'accorpamento tra Anagni e Frosinone. Vide lontano, noi ci fermiamo sotto al campanile

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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C’era un tempo in cui l’ospedale Pasquale Del Prete di Pontecorvo era l’unico posto nel quale migliaia di persone potevano sperare di salvarsi dalla malaria, o avere salva la vita grazie ad un’operazione di appendicite prima che degenerasse a peritonite.

Erano anni in cui nei reparti svolgevano mansioni ausiliarie le suore della Compagnia delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli con il cappellone. Ed i reparti erano degli immensi cameroni con nessuna intimità.

Oggi i reparti sono stanzette con due pazienti, le suore ed i loro cappelloni non ci sono più, le appendiciti le trattano i tirocinanti ed anche il Pasquale del Prete ha smesso di essere ospedale.

Il mondo si è accorciato: arriviamo in Australia in 24 ore e senza scalo, prima il viaggio durava settimane. Prendiamo il treno a Cassino verso le 6.15 e facciamo colazione alle 9.30 nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano.

La visione di Paolo VI

Papa Paolo VI (Foto: Medici con l’Africa)

Che il mondo si stesse accorciando lo aveva capito anche Paolo VI. Già negli anni Sessanta capì che era superfluo ragionare su un mondo senza autostrade, alta velocità, voli supersonici.

Chissà se aveva già intuito l’avvento di internet, mail e whatsapp. Fatto sta che è grazie a lui, Paolo VI, che oggi il vescovo di Frosinone Ambrogio Spreafico (l’uomo che viene consultato ogni qual volta vengono scoperti rotoli misteriosi nel Mar Morto scritti in aramaico), è anche vescovo di Anagni ed Alatri. Tra un paio di mesi si andrà verso un’unica diocesi del nord ciociaria che farà il paio con quella di Cassino. (leggi qui: Spreafico, un vescovo con due diocesi).

Paolo Vi ne ipotizzò una per provincia. A non capire che il mondo si è accorciato siamo noi. Con le nostre invidie, tra Arnara e Torrice, tra Aquino e Roccasecca… La vicina di casa che passa l’aspirapolvere di sera e quella del piano di sopra che cammina coi tacchi. Sciocche questioni di campanile.

È la nostra mente ad essere piccola. Ecco perché non comprendiamo la grandezza delle cose. A differenza di Paolo VI. E della nuova diocesi.

Senza Ricevuta di Ritorno.