Il pareggio contro il Lecce un bignami del Frosinone di oggi

Lo 0-0 col Lecce ha messo in evidenza pregi, difetti e conferme della squadra di Grosso. I giallazzurri hanno dimostrato di essere all’altezza di una delle formazioni più forti del campionato ma ancora una volta hanno peccato di precisione

Alessandro Salines

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Il pareggio 0-0 col Lecce non è stato il risultato perfetto come predicava il “maestro” dei giornalisti sportivi Gianni Brera ma è stato una sorta di bignami del Frosinone di oggi. Insomma ha detto tanto e di più di quanto si potesse pensare. Ha dato conferme positive e negative. Ha messo in luce pregi e difetti che in parte si conoscevano. (Leggi qui Il Giudizio Universale: Frosinone – Lecce 0-0).

Quasi un riassunto delle puntate precedenti in 94’ di una partita sempre in bilico. (Leggi qui Tra Frosinone e Lecce vincono le difese).

LECCE, ESAME D’ALTA CLASSIFICA

Foto: Laura Collinoli

In primis il Frosinone ha dimostrato di poter giocare alla pari contro una formazione molto forte arrivata allo “Stirpe” dall’alto del secondo posto, imbattuta da 11 turni (adesso 12), con il secondo attacco del campionato (21 gol) ed una difesa diventata ora la migliore del torneo insieme a quella del Frosinone (10 reti al passivo). I giallazzurri sono stati all’altezza della situazione, dimostrando di poter competere per i primi posti.

Un punto che poi allunga la serie utile: ora sono 6 i risultati utili e se facciamo un passo indietro fino alla scorsa stagione il Frosinone ha perso solo 1 volta nelle ultime 17 gare tutte sotto la gestione di Fabio Grosso. T

uttavia il pari di sabato ha anche detto che la squadra giallazzurra non è ancora pronta a fare il salto in alto sognato dai tifosi. Manca ancora qualcosa, ma non c’è fretta. I margini di crescita ci sono e poi i programmi stagionali non impongono la vittoria a tutti i costi. Alla fine è stato un esame d’alta classifica superato solo in parte. 

SOLIDI, PROPOSITIVI MA DISCONTINUI

Foto © Mario Salati

Il Frosinone ha giocato un bel primo tempo però non ha segnato. Nella ripresa ha pagato lo sforzo subendo il ritorno del Lecce. Ma comunque ha avuto il merito di tenere botta confermando una solidità certificata dai numeri: 10 gol incassati e come detto migliore difesa della Serie B.

I canarini sono partiti forte con tanta aggressività e pressing. Hanno costruito una considerevole mole di gioco facendo soffrire il Lecce come onestamente ha ammesso a fine gara il tecnico Marco Baroni. Ma non hanno trovato il colpo risolutore, denotando ancora una volta una scarsa incisività sotto porta. E quando giochi contro un’avversaria forte come il Lecce devi saper approfittare dell’inerzia favorevole. Altrimenti poi le partite cambiano com’è successo.

Nella ripresa infatti il Frosinone non è riuscito a tenere lo stesso ritmo a causa del grande dispendio di energie: ha abbassato il baricentro permettendo al Lecce di prendere le redini del gioco. La squadra di Grosso ha sbandato e poteva andare sotto ma è riuscita a rimanere in carreggiata ed allo scadere con un po’ di fortuna poteva anche trovare il guizzo vincente.

Alla resa dei conti il pari col Lecce ha ribadito che il Frosinone deve imparare a gestire meglio le forze durante una gara come ha sottolineato lo stesso Fabio Grosso: “Dobbiamo capire i momenti della partita, andiamo a folate e quelle folate ti fanno rischiare qualcosa. Ma voglio sottolineare il nostro grande primo tempo. Poi però quando consumi tante energie, si possono correre dei pericoli. Abbiamo concesso loro delle occasioni su alcune leggerezze. Ma siamo stati bravi ad accettare i duelli con loro”. 

IL CAMPIONATO

Fabio Grosso

Fabio Grosso ha ribadito per l’ennesima volta di non guardare la classifica. “Non mi focalizzo sulla graduatoria – ha detto il tecnico – Tra 10 giorni ci ritroveremo e non sappiamo cosa sarà successo nel frattempo perché giochiamo gare ravvicinatissime tra loro. L’importante è non fare regali agli avversari che non ne hanno bisogno”.

Detto questo però la tredicesima giornata è stata ancora una volta nel segno del Brescia (quarta vittoria nelle ultime 5). La capolista guadagna punti su Lecce, Frosinone e Reggina. E’ tornato in auge il Pisa dopo 5 turni senza vincere. Il successo sul Benevento vale il secondo posto. Passo in avanti della Cremonese che batte la Reggina e la raggiunge a quota 22 dove è fermo anche il Frosinone.

Zona playoff per Ascoli e Monza che salgono a 21. Sette squadre in 4 punti ma dietro premono altre 4 formazioni (Perugia, Cittadella, Benevento e Como) distanziate di 1 e 2 lunghezze. Ancora in ritardo il Parma. Sabato prossimo scontro per la vetta tra Brescia e Pisa. Interessanti Ascoli-Monza, Benevento-Reggina e Perugia-Cittadella.

Turno sulla carta favorevole al Frosinone che sarà di scena di nuovo allo “Stirpe” contro il fanalino di coda Pordenone ancora a secco di vittorie.  

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